Giovedì 18 Aprile 2024

Hong Kong, la polizia spara a uno studente. Manifestanti danno fuoco a un uomo

Un'escalation di violenza: sono 64 le persone rimaste ferite negli scontri di oggi

L'episodio immortalato dai media locali (Ansa)

L'episodio immortalato dai media locali (Ansa)

Hong Kong, 11 novembre 2019 - Escalation di caos e violenze a Hong Kong, tra manifestanti e polizia, in una mattinata segnata dai colpi di pistola sparati da un agente contro i manifestanti, uno dei quali colpito al ventre. L'episodio, avvenuto intorno alle otto del mattino, ora locale, è stato ripreso da un video delle telecamere di un media locale, Cupid Producer, e mostra un agente con la pistola in mano che blocca un giovane a Sai Wan Ho, sull'isola di Hong Kong, e fa esplodere un colpo all'indirizzo di un altro manifestante vestito di nero che si stava avvicinando, colpendolo all'addome.

FERITO GIOVANE STUDENTE - Caduto, il giovane ha cercato di rialzarsi, secondo quanto si vede dal video, mentre altri due manifestanti si sono immediatamente diretti verso l'agente. L'uomo ha sparato ancora due colpi di pistola, almeno uno dei quali ad altezza d'uomo, in seguito al quale il quale uno dei due manifestanti vestito di nero è caduto a terra. La telecamera è poi passata a riprendere un'altra scena di scontri tra manifestanti e polizia. Il giovane colpito al ventre è stato ricoverato in ospedale e sottoposto a operazione chirurgica per rimuovere il proiettile. L'uomo, 21 anni, riporta il South China Morning Post citando una fonte, è uscito dalla sala operatoria poco dopo mezzogiorno, ora locale, ed è stato ricoverato in terapia intensiva.

ll proiettile, rimosso dall'intervento chirurgico, avrebbe colpito il rene destro e il fegato del giovane. La polizia ha successivamente confermato il ferimento di un giovane per un colpo di pistola a Sai Wan Ho in un post su Facebook. In un altro video circolato on line, circa un'ora dopo gli spari sui manifestanti, si vede un agente in moto prendere di mira alcune decine di persone vestite di nero che percorrevano una strada e falciarli per almeno tre volte, prima di andarsene. Nell'ultimo lancio con la moto contro la folla, l'agente colpisce diversi di loro e, dalle immagini riprese dall'alto, se ne vedono alcuni cadere a terra, dopo essere stati travolti. I manifestanti si erano riuniti nella mattina di oggi per uno sciopero generale in tutta la città, bloccando le strade alla circolazione, e provocando disagi agli automobilisti in diversi punti.

LA VERSIONE DELLA POLIZIA - Nella conferenza stampa della polizia, il sovrintendente capo John Tse ha detto che l'agente "non aveva cattive intenzioni", ma temeva che il ragazzo volesse sfilargli la pistola. "L'agente ha sfoderato il revolver come warning. Il ragazzo non ha smesso di provare a prendere l'arma". Sul caso c'è un'indagine della Regional Crime Unit. Sospensione immediata, invece, per l'agente che con la sua moto ha tentato più volte di investire i manifestanti.

Oggi si e' toccato un altro, scioccante fondo della polizia di Hong Kong. I proiettili veri sparati dalla polizia sono la prova evidente di un uso sconsiderato della forza". Cosi' Man-Kei Tam, direttore di Amnesty International Hong Kong, ha commentato l'intervento degli agenti che hanno sparato contro due manifestanti, nella ex colonia britannica, ferendone uno in modo critico. "Un altro poliziotto e' stato visto condurre a tutta velocita' una moto in mezzo a un gruppo di manifestanti", ha aggiunto Man-Kei Tam. "Queste non sono misure di polizia, sono ufficiali fuori controllo con una mentalita' di rappresaglia". Secondo Amnesty, "questo comportamento dalla mane pesante e dilagante mostra che la polizia non puo' indagare" sul suo stesso comportamento e le azioni di oggi "richiedono, ancora una volta, un'urgente indagine indipendente". La Ong ha invitato quindi le autorita' di Hong Kong a "sospendere immediatamente" gli agenti coinvolti negli episodi di violenza contro "manifestanti apparentemente disarmati"

MANIFESTANTI DANNO FUOCO A UN UOMO - Un secondo gravissimo episodio di violenza si è verificato successivamente, quando i manifestanti per la democrazia a Hong Kong hanno dato fuoco a un uomo. Tre video sono stati postati su canali di messaggistica utilizzati dai manifestanti che mostrano un uomo con una maglietta verde che litiga con alcuni di loro su una passerella. Una persona mascherata e vestita di nero gli getta del liquido addosso e gli dà fuoco. Mentre la folla si disperde e la vittima cerca freneticamente di togliersi la maglietta. "Nell'incidente più scioccante, alcuni rivoltosi hanno versato liquido infiammabile su una persona e le hanno dato fuoco", ha detto il portavoce della polizia John Tse ai giornalisti in una conferenza stampa, mentre i video dei social media sull'attacco venivano riprodotti su uno schermo. 

L'uomo ha ustioni di secondo grado sul 28% del corpo tra braccia e torace. L'episodio, ancora da ricostruire, è stato riportato dalla Rthk come avvenuto nel primo pomeriggio a Ma On Shan. 

64 PERSONE FERITE - Sono 64 le persone rimaste ferite negli scontri di oggi. Nel bilancio sono compresi i due casi gravissimi: l'uomo cui la polizia ha sparato e quello cui i manifestanti hanno dato fuoco, nessuno dei due è in pericolo di vita. Altre cinque persone sono ricoverate in condizioni definite serie dai medici e 35 sono 'stabili'. I restanti 22 sono stati medicati e dimessi.

LA LEADER DI HONG KONG - La leader di Hong Kong, Carrie Lam, ha definito i manifestanti antigovernativi "nemici del popolo". "Se qualcuno ha ancora l'illusione di premere sul governo con l'escalation di violenza per soddisfare le cosiddette richieste politiche, dico qui e ora chiaramente che ciò non accadra'", ha ammonito. "Dare fuoco a una persona è un atto inumano imperdonabile" ha proseguito la Lam, smentendo i rumors sulla possibilità che il governo possa sospendere le attività lavorative, le lezioni nelle scuole e le attività di Borsa in seguito all'intensificarsi delle proteste. 

IL MONITO DI AMNESTY - "Oggi si è toccato un altro, scioccante fondo della polizia di Hong Kong. I proiettili veri sparati dalla polizia sono la prova evidente di un uso sconsiderato della forza". Cosi' Man-Kei Tam, direttore di Amnesty International Hong Kong, ha commentato l'intervento degli agenti che hanno sparato contro due manifestanti, nella ex colonia britannica, ferendone uno in modo critico. "Un altro poliziotto è stato visto condurre a tutta velocità una moto in mezzo a un gruppo di manifestanti", ha aggiunto Man-Kei Tam. "Queste non sono misure di polizia, sono ufficiali fuori controllo con una mentalità di rappresaglia". Secondo Amnesty serve "un'urgente indagine indipendente". La Ong ha invitato quindi le autorità di Hong Kong a "sospendere immediatamente" gli agenti coinvolti negli episodi di violenza contro "manifestanti apparentemente disarmati".