Covid a Hong Kong: le ragioni di una tempesta perfetta. Perché ora si rischia il collasso

Omicron è stata favorita da fattori sanitari, demografici ma anche politici della regione semi-autonoma cinese

Roma, 18 febbraio 2022 - Hong Kong è colpita da una sorta di tempesta perfetta di Covid. Perché sono numerosi e diversi i motivi - sanitari, demografici e anche politici - che hanno portato in poche settimane la metropoli semi-autonoma nel sud della Cina a essere travolta dall'epidemia. I nuovi casi di positività al virus si sono moltiplicati di 60 volte nell'ultimo mese e c'è stata un'impennata di accessi e ricoveri nelle strutture sanitarie, soprattutto di persone anziane, che ha portato alla situazione vista degli ultimi giorni di pazienti lasciati su letti e barelle all'esterno degli ospedali saturi e sovraffollati.  

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Il primo elemento scatenante è dovuto a Omicron, alla sua caratteristica di elevata contagiosità maggiore rispetto alle altre varianti. che ha superato le misure di prevenzione che le autorità di Hong Kong avevano adottato finora e che sono più blande rispetto a quelle imposte al resto della Cina con la rigida politica "zero Covid". Poi c'è il fattore geografico e demografico, perché l'area di Hong Kong - che conta circa 7,5 milioni di abitanti - è uno dei territori con la più alta densità abitativa del mondo, un elemento quindi favorevole alla diffusione del virus. 

Ci sono quindi motivi legati all'organizzazione sanitaria, alla vaccinazione anti Covid ancora indietro e ad alcune regole locali di quarantena e obbligo di isolamento domiciliare difficili da far rispettare per scarsità di posti dove isolare tutti i positivi. Le autorità stanno cercando residenze e alberghi dove mettere in quarantena i positivi più giovani, e oggi è stato comunicato che allo scopo saranno usati anche l'AsiaWorld-Expo e dei centri sportivi. A Hong Kong su circa 7,5 milioni di residenti, secondo l'aggiornamento del governo di Hong Kong del 18 febbraio, la popolazione che ha ricevuto la prima dose è di poco più di 5,7 milioni di persone, la seconda dose 5 milioni e la terza dose 1,3 milioni. In particolare, la vaccinazione è bassa soprattutto tra la popolazione anziana, quindi quella più a rischio e che necessita di assistenza sanitaria se raggiunta dal virus: risulta che solo il 41% degli over 80 ha ricevuto le prime due dosi (quando per esempio in Italia la copertura per la stessa fascia d'età è al 94%) .

Ma anche questioni politiche influiscono sulla "tempesta" di Hong Kong. La sua semi-autonomia dal resto della Cina ha permesso finora alle autorità locali di adottare misure meno rigide rispetto al disciplinare "zero Covid" imposto dal governo della Repubblica popolare in caso di focolai anche minimi. A Hong Kong finora non si è mai arrivati ad adottare estesi lockdown e - rispetto al resto della Cina - non si è usato il sistema dei test obbligatori di massa verso tutti i soggetti sospettati di aver avuto contatti con persone positive.

Una relativa libertà amministrativa che sembra destinata a finire con il degenerare della situazione sanitaria. Dopo il richiamo del presidente Xi Jinping dell'altro giorno alla governatrice del territorio autonomo Carrie Lam di "attuare ogni misura necessaria", oggi alcuni fonti governative citate da giornali locali, annunciano che le autorità di Hong Kong si stanno organizzando per una campagna obbligatoria di test di massa che partirà all'inizio di marzo. Si parla di iniziare con 300.000 test al giorno entro fine mese per poi arrivare a testare fino a 1 milione di persone ogni giorno, con sanzioni per coloro che si rifiutino di 10.000 dollari HK (pari a 1.282 dollari Usa). Carrie Lam ha detto in mattinata alla stampa che applicare il sistema di "test del virus in tutta la città è un piano che stiamo considerando". Nella giornta la governatrice ha poi confermato che "sottoporremo tutti al test a Hong Kong, ma il test obbligatorio e il lockdown completo della città potrebbero non dover andare di pari passo - ha precisato Carrie Lam in dichiarazioni riportate da Hkfp - Probabilmente faremo solo test per tutti, test più volte".