Giovedì 18 Aprile 2024

Harry e i timori su Charlotte e Louis. "Ancora tanto da raccontare, ma voglio salvarli"

Il duca di Sussex, in un'intervista al Telegraph, ha detto di aver pubblicato 'solo' 400 pagine sulle 800 originarie. C'è materiale dunque per un sequel

Londra, 14 gennaio 2023 - Il nuovo libro autobiografico di Harry, 'Spare', in origine aveva una lunghezza "doppia", poi dalla revisione finale è stato escluso materiale sufficiente a dar vita a "un altro libro". Lo dice il duca di Sussex in persona, nella prima intervista rilasciata dopo l'uscita del volume a un giornale britannico, Daily Telegraph.

Si parla di un taglio di ben metà libro, perché le pagine erano 800, ma ne sono state pubblicate 400. E il motivo è che quel materiale tagliato contiene rivelazioni, la cui diffusione "mio padre e mio fratello non avrebbero mai perdonato", afferma il principe Harry. Sostanzialmente sarebbero contenuti riguardo i suoi rapporti, prima e dopo il matrimonio con Meghan, col padre Carlo e soprattutto col fratello maggiore William. "Ci sarebbero potuti essere due libri, se vogliamo metterla così; e la parte più dura è stata decidere le cose da escludere", continua. Poi, incalzato su questi passaggi censurati, risponde: "Ci sono cose, accadute specialmente fra me e mio fratello, e in misura minore fra me e mio padre, che non voglio il mondo conosca".

Evening Standard newspaper
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Le preoccupazioni per i principi Charlotte e Louis

Il Daily Mail riporta anche che, nell'intervista, il duca di Sussex ha parlato candidamente delle sue preoccupazioni per la principessa Charlotte (7 anni) e il principe Louis (4 anni), osservando che spera che i suoi sforzi per evidenziare il proprio dolore pagheranno i dividendi per la prossima generazione. I due bambini, infatti, sono nati dopo il principe George (9 anni). Il timore di Harry è che un domani i tre figli di William possano avere problemi similari ai suoi. Figli rispetto ai quali il fratello maggiore gli aveva detto "molto chiaramente" non essere affare suo occuparsi. 

Ma il duca di Sussex ha ammesso di sentirsi "responsabile" di fare il possibile per riformare la monarchia per il bene dei principini. "So che di quei tre bambini, almeno uno finirà come me, sarà il secondo, il minore", ha affermato Harry. "E questo fa male, mi preoccupa". "Non si tratta di cercare di far crollare la monarchia, si tratta di cercare di salvarli da se stessi", ha concluso dicendosi consapevole che sarà "crocifisso da numerose persone" per questo. 

Harry ha inoltre sottolineato che sapeva che sarebbe stato "buttato in una discarica" per tutto ciò che avrebbe riferito sulla sua famiglia, ma ha insistito sul fatto che era impossibile raccontare la sua storia senza includere gli episodi, di cui racconta in 'Spare'.

Infine, questa intervista sarebbe stata rilasciata per rivendicare di non aver voluto oltrepassare la linea rossa nella rottura con i familiari, dopo il traumatico strappo da casa Windsor sfociato tre anni fa nel trasferimento negli Usa. Ma si lascia intendere che potrebbero farlo, cioè il duca ribelle e la consorte Meghan potrebbero ancora essere spinti in futuro a pubblicare altri volumi, per ragioni finanziarie. Questo il timore di fonti anonime interne a Buckingham Palace, evocate dallo stesso giornale.