Guerra Ucraina: cosa succede se Zelensky viene catturato o ucciso

La linea di successione non è chiara. Europa ed America stanno facendo pressione su Kiev per definire chi potrebbe prendere il posto del presidente nello scenario peggiore. E anche il governo dovrà cambiare sede

Roma, 6 marzo 2022. Volodymyr Zelensky è l’obiettivo numero uno dell’esercito russo. Il presidente dell’Ucraina è già scampato ad almeno tre attentati e più volte, quando ha parlato con i leader di America ed Europa, ha fatto presente che poteva essere l’ultima volta. Ma cosa può succedere se la Russia cattura o uccide Zelensky? Chi può prendere il suo posto? Da dove potrebbe operare il governo anti Putin?

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I timori dell'Occidente

America ed Europa stanno cercando in tutti i modi di convincere Kiev a prepararsi al peggio. La preoccupazione principale è garantire la sopravvivenza di un governo indipendente ucraino (in qualsiasi sua forma), anche se la Russia riuscirà nell’obiettivo di installare un capo di Stato fantoccio al posto di Zelensky. “Avere un leader da riconoscere, spiegano i funzionari occidentali, impedirà a qualsiasi politico supportato dalla Russia – fa notare Julian E. Barnes del New York Times – di venire in qualche modo legittimato”.

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La linea di successione

I discorsi di Zelensky e i suoi video hanno tenuto alto il morale dell’Ucraina e tutti concordano che non debba lasciare assolutamente Kiev. Ma il problema della successione, proprio perché il presidente è il primo bersaglio dei russi, è spinoso. Secondo la costituzione ucraina, nel caso in cui Zelensky fosse impossibilitato a esercitare il suo ruolo, il capo dello Stato ad interim diventerebbe il presidente del Parlamento, Ruslan Stefanchuk. Il problema è che nemmeno lui vuole lasciare la capitale. La Carta non è molto chiara su chi diventerebbe il presidente nel caso in cui Zelensky e Stefanchuk venissero catturati o uccisi. Quando entrambi nel 2020 si ammalarono di Covid, i giuristi ucraini avevano suggerito di promuovere il premier (che attualmente è Denys Shmyhal), in caso di estrema necessità.

Le armi

Per l’Occidente è molto importante sapere di poter contare su qualcuno che possa prendere subito il posto di Zelensky o Stefanchuk. Per questo c'è pressione su Kiev per stabilire una chiara linea di successione. Il principale motivo è strettamente logistico. Spedire munizioni e mezzi militari a un governo indipendente, ovunque esso si trovi (anche fuori dal Paese), è più semplice ed è anche un modo per Stati Uniti ed Europa di non perdere il supporto dell’opinione pubblica interna. A Washnigton si sta discutendo molto di cosa fare nel caso in cui a Kiev venisse installato un presidente filorusso. L’idea, al momento, è quella di continuare apertamente a inviare armi al governo indipendente.

La sede del governo

Un altro nodo sciogliere, anche se per il momento l’Ucraina sembrerebbe non volerne parlare, è quello di trovare una nuova sede da dove operare. Secondo Washington, una residenza presidenziale che si trova nei Carpazi, nell’Ovest del Paese, potrebbe essere perfetta, ma Kiev non ha ancora fatto sapere se nella struttura ci siano bunker in grado di resistere ai bombardamenti e linee di comunicazione a prova di cimice. L’alternativa potrebbe essere quella di un governo in esilio in Romania o Polonia. L'importante è non lasciare campo libero a Putin e al suo presidente fantoccio.

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