Guerra Ucraina, Usa: attacchi russi in stallo. Cia: "Cina pronta a fornire armi a Mosca"

Palazzo di 9 piani in fiamme a Kiev: un morto. Cremlino: "Pronti a prendere il controllo delle grandi città". Quarto round di colloqui. Morta col suo bimbo la donna incinta fotografata a Mariupol. Ferito un reporter britannico di 'Fox News': Benjamin Hall. Vertice Usa-Cina a Roma: mantenere aperti canali di comunicazione. Ma fonti statunitensi: "Preoccupa allineamento di Mosca con Pechino". Cia: "Cinesi pronti a fornire armi ai russi". Il ministro Finanze di Putin: "Debito in valuta estera sarà rimborsato in rubli, pronti a usare yuan cinese come riserva valutaria". Norvegia. esercitazioni Nato

Roma, 14 marzo 2022 - La Russia assedia le città in Ucraina, mentre la diplomazia tenta disperatamente di fermare il conflitto. A Mariupol si rischia il peggio con la popolazione ormai allo stremo senza cibo e medicine e a Odessa ci si prepara per un'invasione dal mare. Bombe hanno preso ancora di mira la fabbrica di aerei Antonov a Kiev, nella capitale va in fiamme un palazzo di 9 piani colpito da un missile. L'esercito russo, riferisce il Cremlino, non esclude di prendere il controllo "totale" dei grandi centri ucraini. E crescono i timori di un'escalation oltre i confini del Paese. Non mancano anche le provocazioni: le forze russe hanno fatto detonare degli esplosivi, ufficialmente per smaltire munizioni sequestrate, davanti alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, aumentando così anche la paura di fughe radioattive. Ma non è tutto facile per i russi, un comandante militare vicino al presidente Putin ha ammesso: "Non tutto sta andando alla velocità che vorremmo". E al Pentagono si parla di stallo nelle operazioni. Intanto gli scontri continuano e si registra un altro reporter straniero ferito al fronte: è Benjamin Hall, un giornalista britannico che lavora per l'americana Fox News, che conferma: è in terapia intensiva.   

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Sommario

"Armi a Mosca dalla Cina"

Oggi a Roma c'è stato il vertice tra il consigliere alla Sicurezza nazionale americano Sullivan e il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Yang. I due al termine "hanno sottolineato l'importanza di mantenere aperti canali di comunicazione tra gli Stati Uniti e la Cina", si legge in una nota della Casa Bianca. Sullivan "ha sollevato una serie di questioni relative alle relazioni Usa-Cina, con una importante discussione sulla guerra della Russia contro l'Ucraina". Poi dagli Stati Uniti rimbalza un lancio dell'agenzia Bloomberg, in cui si cita un funzionario dell'amministrazione Biden, che dà conto del reale pensiero di Washington dopo l'incontro: gli Stati Uniti sono preoccupati dall'allineamento della Russia con la Cina. "Qualsiasi tipo di supporto a Mosca - fa poi chiarezza il portavoce di Sullivan - comporterà delle implicazioni".

L'ex ambasciatore: ecco perché la Cina ha bisogno della pace

L'ambasciata di Pechino a Washington afferma di "non aver mai sentito parlare" di una richiesta di armi fatta alla Cina dalla Russia (in particolare droni), come affermato invece da fonti Usa citate dai media che parlano anche di una richiesta di assistenza economica. Notizie che vengono smentite anche dal Cremlino, con il portavoce Peskov che assicura: "Abbiamo il potenziale per continuare da soli questa guerra". Ma secondo la Cia la Cina avrebbe dato la sua disponibilità fornire assistenza militare alla Russia. L'informazione è stata comunicanta anche agli Alleati, scrive il Financial Times citando alcune fonti dell'Intelligence.

I negoziati 

I colloqui tra la delegazione di Mosca e quella di Kiev sono ripresi oggi in videoconferenza, prima di essere interrotti per una "pausa tecnica". A negoziati in corso, il vice capo dell'ufficio del presidente Zelensky, Ihor Zhovkva, ha detto di ritenere che la posizione di Mosca sia più costruttiva di quanto non fosse in precedenza. Zelensky afferma da parte sua di impegnarsi a continuare le trattative con Mosca e cercare un incontro con Putin. Il presidente ucraino torna a chiedere alla Nato di istituire una no-fly zone sull'Ucraina: altrimenti è "solo questione di tempo" prima che un missile russo cada sul territorio dell'Alleanza atlantica, afferma. Negativa l'opinione della Casa Bianca sull'andamento dei negoziati: "Non vediamo nessun impegno da parte di Vladimir Putin una de-escalation in Ucraina", ha detto la portavoce Jen Psaky in un briefing. Continuano i tentativi di mediazioni. Il premier israeliano Bennet oggi ha parlato prima con Putin poi con Zelensky. E anche Macron tornerà a sentire il capo del Cremlino. 

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Bombardato stabilimento aerei a Kiev

Lo "stabilimento" degli aerei di Antonov, nei pressi di Kiev, sarebbe stato colpito dagli attacchi russi. Lo riporta la Bbc citando l'amministrazione comunale e facendo riferimento all'impianto di produzione di aerei nei pressi dell' aeroporto di Sviatoshyn, a circa dieci chilometri dal centro di Kiev. Secondo la stessa emittente, video non verificati condivisi sui social media mostrerebbero una densa nuvola di fumo scuro sopra la fabbrica. Inzialmente si era parlato di un bombardamento all'aeroporto. Sempre nella capitale un condominio di 9 piani, nel distretto di Oblon (zona nord-ovest), è stato colpito stamattina e nelle operazioni di soccorso è stata trovata una persona senza vita, mentre 3 feriti sono stati portati all'ospedale. Lo riporta il Kyiv Independent citando il Servizio statale di emergenza. Altre 15 persone sono state salvate dall'incendio e 63 sono state evacuate mentre si provvedeva a spegnere le fiamme. A Rivne, a ovest, un raid russo contro una torre della televisione ha provocato 9 morti. Secondo il governatore della regione, Vitaly Koval, ci sono ancora alcune persone sotto le macerie. 

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Morta la donna incinta fotografata a Mariupol

La donna incinta che era stata fotografata mentre veniva evacuata da un ospedale pediatrico bombardato nella città ucraina di Mariupol è morta insieme al suo bambino. Lo riferiscono i media internazionali. La donna era stata trasportata d'urgenza in un altro ospedale dopo l'attacco russo la scorsa settimana ed era stata fotografata, distesa su una barella, mentre si teneva con le mani il grembo insanguinato. La foto fece il giro del mondo in pochi minuti. Nonostante il rapido intervento, i medici non sono riusciti a salvare né lei, né il bimbo.

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"Più di 2.500 morti a Mariupol"

Sale a oltre 2.500 dall'inizio dell'invasione russa il bilancio delle vittime nella città meridionale di Mariupol. Lo riferisce il consigliere della presidenza di Kiev Oleksiy Arestovych, secondo quanto riportano i media internazionali. "Oltre 2.500 persone sono state uccise, secondo i rapporti ufficilali delle autorità cittadine. E questa è una catastrofe alla quale il mondo non ha dato il giusto peso", ha detto Arestovych. Oggi è stata concessa l'ennesima tregua, le altre sono sempre fallite, per permettere l'evacuazione dei civili. Tregua ancora da verificare, visto che è giunta notizia che anche oggi le forze russe hanno bloccato il convoglio umanitario diretto a Mariupol, la seconda volta in 24 ore sostiene il vicecapo dell'ufficio presidenziale ucraino citato da Sky News.

Debito rimborsato in rubli

Nuova contromossa di Mosca nelle guerra economica che corre parallelamente al conflitto sul campo. Il quotidiano The Independent riferisce che il ministero delle finanze russo ha detto oggi di aver approvato una procedura temporanea per il rimborso del debito in valuta estera, ma ha avvertito che i pagamenti saranno effettuati in rubli se le sanzioni impediranno alle banche di onorare i debiti nella valuta di emissione. La settimana scorsa Vladimir Putin aveva licenziato un decreto che consentiva di pagare in moneta russa i creditori di obbligazioni in valuta estera. 

Sempre oggi, il ministro delle finanze russo Anton Siluanov ha detto che Mosca punterà a utilizzare lo yuan cinese come una delle riserve valutarie. "Nelle relazioni commerciali con la Cina, utilizzeremo una quota delle riserve auree e valutarie denominate in yuan", ha puntualizzato. "Lo yuan rimane attualmente una di queste fonti delle riserve valutarie del nostro Paese e lo utilizzeremo in tutti gli aspetti", ha concluso Siluanov.

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Esercitazioni Nato in Norvegia

Sono iniziate le ampie esercitazioni militari Nato in Norvegia, e dureranno avanti fino al 1 aprile. Contestate da Mosca, perchè aumentano rischio di scontro, ma pianificate molto tempo prima dell'invasione russa dell'Ucraina, come ha subito spiegato Bruxelles. In campo 30 mila soldati dei Paesi membri dell'Alleanza e partner: "Si tratta di esercitazioni difensive, non è un'operazione militare con un obiettivo offensivo", ha ribadito il generale Yngve Odlo, alla guida di 'Cold Response 2022'. Ma la Russia storce il naso: "qualsiasi potenziamento delle capacità militari dell'Alleanza vicino ai confini della Russia non aiuta a rafforzare la sicurezza nella regione". 

Comandante: non veloci quanto vorremmo

"Voglio dire che, si, non tutto sta andando alla velocità che vorremmo. Ma stiamo procedendo verso l'obiettivo passo dopo passo e vinceremo", lo si diceva dopo i primi tre giorni di guerra, e ora anche i comandanti di Putin lo ammettono: la Russia sta incontrando una imprevista difesa in Ucraina, che sta scobussolando i piani di Putin. Ad ammettere che qualcosa non va è stato Viktor Zolotov, comandante della Guardia Nazionale russa, non solo, è anche uno degli uomini più vicini al presidente russo se si parla di operazioni militari sul terreno in Ucraina. Il commento è apparso sul sito web della stessa Guardia Nazionale, letti e riportati dalla Reuters sul suo sito. Fino ad oggi è la prima volta che da Mosca arriva l'indicazioneche le operazioni militari non procedono secondo i piani del Cremlino.

Le difficoltà ad avanzare in territorio ucraino viene sottolineato anche dal Pentagono che sottolinea come "quasi tutti" gli assalti russi siano in "stallo", compreso il famigerato convoglio di 60 chilometri nel nord del Paese ch si sarebbe sparso nel tragitto verso Kiev. Alcune fonti della Difesa Usa hanno indicatoche nelle città di Chernihiv e Kharkiv i russi sono fermi. Una colonna di circa 30 veicoli si sta dirigendo verso Izium per bloccare rinforzi ucraini dalla parte occidentale del paese. E dal confine della Bielorussia sta transitando un grande convoglio di equipaggiamenti militari, lo riporta l'agenzia ucraina Unian. I media parlano di un video fatto da un testimone: "il filmato mostra camion militari e altri veicoli blindati. Davanti alla colonna c'è un veicolo contrassegnato dalla lettera V, che potrebbe indicare una sua affiliazione con le Forze Armate" russe. A Sud invece è la flotta russa a dare sostegno alle truppe: nel porto di Berdyansk, città portuale occupata a sud dell'Ucraina, tra Melitopl e Mariupol, stanno arrivando le navi da guerra di Mosca. 

Segni di nervosismo anche nelle minacce ai mercenari stranieri che si sono schierati con Kiev. La Difesa russa ha dichiarato continueranno a colpirli, come hanno fatto con la "distruzione dei centri di addestramento nelle aree popolate di Starichi e alla base militare di Yavoriv" vicini al confine con la Polonia. Ci saranno altri "attacchi mirati" e non ci sarà indulgenza contro i "mercenari stranieri", e "tutte le responsabilità per la morte di questi cittadini stranieri ricadrà" sui Pesi occidentali che li hanno incoraggiati.

Grave un giornalista britannico

Dopo la morte del 51enne Brent Renaud, ucciso dalle forze russe a Irpin, un altro giornalista straniero è stato colpito durante i combattimenti. Si tratta di Benjamin Hall, un reporter britannico che lavora per l'americana "Fox News". E' stato gravemente ferito alle gambe dalle schegge. Secondo quanto ha scritto su facebook il procuratore generale Irina Venediktov, il giornalista è attualmente in terapia intensiva. La Venediktova ha postato una foto dell'accredito stampa del Congresso "Radio&Tv" e "Fox News", con l'immagine di un uomo e la data "3/31/2022". Fox News ha confermato il ferimento del 39enne reporter londinese.