Ucraina-Russia, Zelensky: non ci arrendiamo. Polonia: pronti a dare nostri jet agli Usa

Ma gli Stati Uniti: "Sopresi dall'offerta". Il tredicesimo giorno di guerra: corridoi umanitari a Irpin e Sumy, non a Mariupol. Pentagono: morti tra i 2mila e i 4mila soldati russi. Cina pronta a mediare su pace insieme a Ue. Battaglia sull'energia

Roma, 8 marzo 2022 - La Polonia si è detta pronta a "consegnare senza indugio e gratuitamente" tutti i suoi caccia Mig-29 agli Stati Uniti e a portarli alla base tedesca di Ramstein, in Germania. "Le autorità della Repubblica polacca, dopo una consultazione del presidente e del governo, sono pronte a portare senza indugio e gratuitamente tutti i suoi aerei Mig-29 alla base di Ramstein e di metterli a disposizione del governo degli Stati Uniti", si legge in una nota del ministero degli Esteri. Due giorni fa il primo ministro polacco, Mateusz Morawiechi, aveva chiarito su Twitter che "la Polonia non darà i suoi caccia all'Ucraina così come non metterà a disposizione gli aeroporti. Noi - aveva aggiunto - stiamo aiutando concretamente gli ucraini ma in altre aree". Il governo polacco ha sottolineato di non essere disposto a consegnare direttamente i propri Mig-29 all'Ucraina poiché questo genere di decisioni compete alla Nato e non a un singolo Paese membro: "Va ribadito che né la Polonia né la Nato sono in guerra, e duqnue la fornitura di armi offensive dovrebbe essere adottata a livello dell'intera Alleanza", ha spiegato il premier polacco Mateusz Morawiecki. Il Mig-29 'Fulcrum', entrato in servizio nel 1982, rimane di fatto il principale caccia di diversi Paesi ex sovietici, fra cui appunto la stessa Ucraina, i cui piloti non avrebbero quindi alcuna difficoltà nell'utilizzarli in tempi anche brevissimi.

Ucraina Russia, nella notte bombe su Kiev e Malyn. "Persi contatti con Chernobyl"

Un milione di bimbi tra i profughi in fuga. E la Russia continua a bombardare i civili

Ma arriva l'alt dagli Stati Uniti, che esprimono "sorpresa" dell'offerta della Polonia. "A quanto ne so, non ci avevano consultato prima", ha dichiarato la sottosegretaria di Stato Usa, Victoria Nuland, in un'audizione al Senato. "Penso che sia stato un annuncio a sorpresa da parte dei polacchi", ha aggiunto.

Stop al petrolio importato dalla Russia in Usa e Uk

Intanto la guerra tra Ucraina e Russia continua a mietere vittime tra i civili, e Mosca oggi, tredicesimo giorno dall'inizio dell'invasione, ha concesso un cessate il fuoco per consentire i corridoi umanitari e l'evacuazioni dei civili da Sumy, in direzione sud verso Poltava, e da Irpin, vicino Kiev. Lo stop non sarebbe stato rispettato invece a Mariupol, dove sono diretti una trentina di pullman per raccogliere gli sfollati: le forze ucraine continuano a denunciare violazioni dei russi, che avrebbero fuoco in direzione del corridoio umanitario. La città del sud è assediata da giorni senza acqua, gas ed elettricità. 

Intanto, mentre le diplomazie cercano di trovare una soluzione (anche la Cina si è detta disponibile a mediare), Stati Uniti e Gran Bretagna decidono lo stop all'importazione di petrolio e gas russi. Il presidente ucraino Zelensky, dal canto suo, ribadisce la volontà del suo Paese di combattere fino alla fine perché "non vogliamo perdere questo che è nostro".

Salvini contestato in Polonia, il sindaco gli rinfaccia la maglietta di Putin

Sommario

Zelensky in video al Parlamento britannico

Continua anche la guerra mediatica del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Noi non vogliamo perdere ciò che è nostro come un tempo voi non avete voluto» arrendervi di fronte all'invasione nazista", ha detto intervenendo in videoconferenza alla Camera dei Comuni britannica, che lo ha accolto con una standing ovation. L'Ucraina - ha proseguito Zelensky - si chiede con una domanda "shakespeariana" se essere o non essere, "e la nostra risposta è sì", che vogliamo esistere.  Il presidente ucraino ha definito la Russia come "uno Stato terrorista" ed esaltato "l'eroismo" della sua gente, ribadendo che il Paese intende resistere e combattere fino alla fine, anche "nelle foreste, sulle spiagge" se sarà necessario. ''Non volevamo questa guerra'' e ''stiamo combattendo con uno degli eserciti più forti al mondo'' - ha sottolineato -. Ma ''siamo stati capaci di reagire'' sempre ''restando umani'' e ''non torturiamo chi catturiamo''. ''Non vogliamo perdere questo che è nostro, non vogliamo perdere il nostro Paese'', ha aggiunto Zelensky, non risparmiando critiche anche alla Nato che non si è comportata come doveva nella sua risposta dopo l'attacco russo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e nel non imporre una no-fly zone sui cieli dell'Ucraina. 

Questa mattina, in un'intervista rilasciata al programma World News Tonight della ABC, il presidente ucraino ha puntato il dito su Putin definendolo "un criminale di guerra". "Questa guerra non finirà così. Scatenerà la guerra mondiale", ha detto il leader ucraino mostrandosi però possibilista su Crimea e Donbass: "Possiamo trovare un compromesso, su come continuare a vivere". Per il presidente è importante soprattutto ottenere garanzie di sicurezza per gli ucraini che vivono in quei territori, cosa che secondo lui "è questione più complicata di riconoscere e basta". Ma niente ultimatum ha affermato il leader ucraino, "la cosa importante è che Putin cominci a dialogare". Onu: oltre 2 milioni di persone sono fuggite dall'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa.

image
image

Putin: moglie in Siberia, amante in Svizzera. I rifugi delle donne dello zar

Vittime tra i civili, anche bambini

Nella città di Sumy si sono registrate 21 vittime in un raid aereo, tra cui due bambini. Dmytro Zhyvytskyi, capo dell'amministrazione militare della regione su Facebook ha riferito di una "battaglia impari" contro le truppe e i tank russi russe che hanno bombardato la popolazione civile. Vicino a Kiev un razzo russo ha colpito un punto di evacuazione di civili, uccidendo otto persone, inclusi due bambini. Le vittime cercavano di fuggire dalle loro case, sottolinea la Cnn. Civili che sono intrappolati anche nelle città di Mariupol, Volnovakha e la stessa Kiev, circondata. Nella notte diversi missili sono stati lanciati contro la città portuale di Odessa. L'invasione russa dell'Ucraina ha lasciato dietro di sé almeno 400 i civili morti e 800 feriti, rende noto il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov. Tra le vittime ci sono 38 bambini uccisi e oltre 70 feriti. Inoltre, ma i dati sono incompleti per stessa ammissione del ministro, i bombardamenti hanno distrutto 34 ospedali, 1.500 edifici residenziali e oltre 200 scuole. 

Strage di civili: quanti morti ha fatto la guerra

Soldati russi morti

Il Pentagono stima che siano morti tra i 2.000 e i 4.000 soldati russi nelle quasi due settimane di invasione in Ucraina, secondo qaunto riferito ad una commissione del Congresso dal generale. Scott Berrier, direttore dell'agenzia di intelligence militare della difesa Usa. Numeri ben più alti, invece, quelli forniti dal presidente Zelensky, secondo cui "le perdite tra le vite umane, nelle forze russe, hanno superato le diecimila unità''. Dal fronte oggi è arrivata la notizia, divulgata dai servizi segreti ucraini, che il generale russo Vitaly Gerasimov, vicecomandante della 41a Armata interforze russa, ed eroe in Crimea, è stato ucciso in combattimento a Kharkiv

Il video delle combattenti ucraine per la festa della donna

Diplomazia: Cina pronta a mediare

Sul fronte della diplomazione adesso si fa avanti anche la Cina. Pechino ritiene infatti che sia necessario "sostenere congiuntamente" i colloqui di pace tra Russia e Ucraina e "incoraggiare le due parti a cogliere l'impulso dato dai negoziati, a superare le difficoltà, a tenere aperto il dialogo e portarlo fino a un esito pacifico", come ha dichiarato il presidente Xi Jinping nel corso di una videoconferenza col presidente francese Emmanuel Macron e col cancelliere tedesco Olaf Scholz. "Tutti gli sforzi che possono portare a una soluzione pacifica della crisi devono essere sostenuti. L'impegno più pressante al momento, è quello di impedire che la situazione tesa abbia un'escalation e finisca fuori controllo", ha detto ancora Xi, dopo aver espresso "profonda preoccupazione" e aver invitato tutte le parti al "massimo autocontrollo per evitare una massiccia crisi umanitaria".

L'ex presidente Yanukovich a Zelensky: "Ferma lo spargimento di sangue"

Rifugiati, i numeri

Onu: oltre 2 milioni di persone sono fuggite dall'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa. Gli ucraini in fuga stanno attraversando i confini con Polonia, Romania, Slovacchia, Ungheria e Moldavia, ma ci sono anche quelli diretti verso Russia e Bielorussia.  Ecco le stime Onu:   - la Polonia ha accolto oltre 1.204.000 rifugiati  - l'Ungheria 191.000  - la Slovacchia 141.000  . la Moldova 83.000  - la Romania 82.000  - la Russia 99.300  - la Bielorussia 453    Infine più di 183.000 persone si sono trasferite da questi paesi ad altri in Europa.

Il Viminale fa sapere che sono 21.095 i cittadini ucraini entrati al momento in Italia: 10.553 donne, 1.989 uomini e 8.553 minori. Le principali città di destinazione continuano ad essere Roma, Milano, Napoli e Bologna.

Colpito impianto ricerca nuleare

L'artiglieria di Mosca ha colpito un impianto di ricerca nucleare nella seconda città dell'Ucraina, Kharkiv. L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha dichiarato che non ci sono "conseguenze radiologiche". L'attacco è avvenuto domenica: la struttura colpita fa parte dell'Istituto di fisica e tecnologia di Kharkiv, un istituto di ricerca che produce materiale radioattivo per applicazioni mediche e industriali.

Stoltenberg: oltre l'Ucraina conflitto fuori controllo

Dalla Lettonia il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha commentato il rischio di allargamento del conflitto: "Abbiamo la responsabilità di garantire che il conflitto non si intensifichi e non si diffonda oltre l'Ucraina, che sarebbe ancora più pericoloso distruttivo e ancora più mortale. La situazione porterebbe a una spirale fuori controllo". Aggiungendo: "Proteggeremo e difenderemo ogni centimetro di tutto il territorio alleato".

Putin a madri e mogli dei soldati: difendono la Russia 

Putin, in occasione della Giornata internazionale della donna, ha affermato che nessun militare di leva o riservista sta combattendo con l'esercito russo contro l'Ucraina. Solo soldati professionisti sono stati coinvolti nell'attacco, ha assicurato il presidente russo. Putin ha anche detto di comprendere le preoccupazioni delle madri, delle mogli e dei parenti dei soldati schierati al fronte, ma questi soldati "in questo momento stanno difendendo la Russia sul campo di battaglia in un'operazione militare speciale", "garantiranno in modo affidabile la sicurezza e la pace del popolo russo". Infine ha annunciato un nuovo sussidio per le famiglie con redditi più bassi e che hanno figli tra gli 8 ei 16 anni.

Statue coperte e messe nei bunker. Così Leopoli si prepara alle bombe

Ue, Michel: "No fly zone significa terza guerra mondiale"

La Cina rompe il silenzio: "Pronti a mediare sull'Ucraina"

I sanguinari Kadyrovtsy ceceni: "Se Putin chiude gli occhi finiamo in 2 giorni"