Guerra Ucraina, Lavrov: "Nucleare? Mai sottovalutarne il rischio"

Così il ministro degli Esteri russo in tv. E sulla fine del conflitto: "Nessuna accelerazione per chiudere il 9 maggio". La speaker della Camera dei rappresentati Usa, Nancy Pelosi, a Kiev: "Non ci possiamo piegare a un bullo". A fuoco edificio della Difesa russa a Belgorod. Mariupol, un centinaio di persone sono riuscite a fuggire dall'acciaieria Azovstal. "Dentro ancora in 500"

Roma, 1 maggio 2022 - Non si ferma la guerra in Ucraina, sul giorno numero 67 arrivano nuove dichiarazioni di Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo. Che in tv, a Zona Bianca su Rete 4, torna a parlare di nucleare: "Non sottovalutarne il rischio" ma poi aggiunge: "Una guerra nucleare non avrebbe vincitori, e quindi non ha senso parlarne".

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E non si fermano gli attacchi dei missili russi, che ieri hanno distrutto una pista dell'aeroporto di Odessa. Nuove immagini satellitari mostrano edifici in macerie nel complesso dell'acciaieria Azovstal di Mariupol, dove cento civili, tra cui donne e bambini, sono riusciti a evacuare mentre centinaia di soldati e altri civili restano bloccati al suo interno. Potrebbero essere ancora oltre 500, secondo quanto afferma la televisione russa Rossiya 24, citata da Interfax. E il sindaco Vadym Boychenko denuncia su Telegram: "Nell'arco di due anni, i nazisti uccisero circa 10.000 civili a Mariupol. Gli occupanti russi ne hanno uccisi 20.000 in due mesi. Oltre 40.000 persone sono state trasferite con la forza". 

Intanto Copenaghen ha denunciato la violazione dello spazio aereo danese da parte di un aereo da ricognizione russo e ha convocato l'ambasciatore russo in merito alla questione. "L'ambasciatore russo verrà convocato domani al ministero degli Esteri. Un'altra violazione russa dello spazio aereo danese. Questo è del tutto inaccettabile e particolarmente preoccupante nella situazione attuale", ha scritto Jeppe Kofod, capo della diplomazia danese su Twitter. L'incidente è avvenuto venerdì sera quando un aereo da ricognizione russo è volato nello spazio aereo danese a est di Bornholm (isola baltica danese) prima di entrare nello spazio aereo svedese, quest'ultima parte dell'episodio è stata resa nota ieri dalla difesa svedese. Episodio "totalmente inaccettabile", secondo il ministro della Difesa svedese di Stoccolma Hultqvist.

Nancy Pelosy, speaker della Camera Usa, in missione a Kiev (Ansa)
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Sommario

La fine della guerra

La Russia non mira ad affrettare il completamento dell’operazione speciale in Ucraina entro il 9 maggio, Giorno della Vittoria contro il nazismo. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, intervistato su Rete 4 alla trasmissione ‘Zona Bianca’. “I nostri militari non adatteranno artificialmente le loro azioni a nessuna data, incluso il Giorno della Vittoria”, ha detto Lavrov. “Il ritmo dell’operazione in Ucraina dipende, in primo luogo, dalla necessità di ridurre al minimo i rischi per la popolazione civile e il personale militare russo”, ha aggiunto.

Diplomazia in stallo

Nulla si muove, invece, sul fronte diplomatico. Il presidente Volodymir Zelensky è tornato a dire che "l'Ucraina sarà libera" e che "su tutte le città temporaneamente occupate" tornerà a sventolare la bandiera ucraina. Il suo ministro degli Esteri Dmitry Kuleba, in un'intervista a Xinhua, ha chiesto alla Cina di entrare a far parte di un gruppo di Paesi garanti del processo di pace sottolineando però deve essere "rirpistinata la sovranità di Kiev".

L'Unione Europea, dal canto suo, si appresta a varare un sesto pacchetto di sanzioni che potrebbe includere una riduzione delle importazioni di gas e petrolio. E a Kiev è arrivata anche Nancy Pelosi. La speaker della Camera dei rappresentanti Usa ha incontrato Zelensky. "Compiamo questa visita per ringraziarla per la vostra battaglia per la libertà. La vostra battaglia è per tutti. Il nostro impegno è essere qui fino alla fine della battaglia", dice in un video pubblicato su Twitter dallo stesso presidente ucraino. "Lasciatemi parlare per me. Non lasciarsi intimidire dai bulli, se minacciano non ci si può tirare indietro. Siamo lì per la lotta, e non ci si può piegare a un bullo", ha detto in conferenza stampa.

Le minacce russe

Da Mosca arrivano nuove minacce all'Occidente. Secondo il presidente della Duma (parlamento), Vyacheslav Volodin, la Russia dovrebbe rispondere in maniera simmetrica al congelamento dei beni russi da parte di "nazioni non amiche", confiscando i loro beni che si trovano in Russia, ovvero le aziende. "È giusto rispecchiare le misure verso quelle aziende in Russia i cui proprietari vengono da paesi non amici dove misure simili sono state adottate: confiscando quelle proprietà", scrive su Twitter.

Porti chiusi, a Kherson circola il rublo

Il governo di Kiev ha ordinato la chiusura dei porti di Berdiansk, Mariupol, Kherson e Skadovsk "fino al ripristino del controllo" su queste città. Intanto Mosca ha diffuso un video affermando di avere le prove di un attacco dei nazionalisti ucraini nella regione di Kherson; avrebbe preso di mira una scuola e un asilo, con morti e feriti. Nella città e nell'intera regione occupata dai russi, secondo l'intelligence militare britannica, da oggi dovrebbe entrare in circolazione il rublo.

Papa chiede corridoi per Mariupol

Papa Francesco ha chiesto corridoi umanitari per Mariupol. "Oggi inizia il mese dedicato alla Madre di Dio. Vorrei invitare tutti i fedeli e le comunità a pregare ogni giorni di maggio il rosario per la pace. Il pensiero va subito alla città ucraina di Mariupol, città di Maria, barbaramente bombardata e distrutta", ha detto al Regina Coeli. "Rinnovo la richiesta che siano predisposti corridoi umanitari sicuri per le persone intrappolate nell'acciaieria di quella città", è l'appello.

Belgorod, a fuoco struttura della Difesa russa

Una struttura della difesa russa, vicino al confine con l'Ucraina, è in fiamme. Lo rende noto il governatore della regione di Belgorod, secondo quanto riferiscono le agenzie Tass e Interfax. Su Telegram, Vyacheslav Gladkov ha affermato che non ci sono ancora dettagli su danni o vittime nell'edificio situato. Le immagini che circolano al momento sui social media mostrano una enorme colonna di fumo provenire dal luogo della struttura. "Tutti i servizi di emergenza stanno lavorando sul luogo dell'incidente, vengono prese tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza", ha affermato il governatore.

Sanzioni

L’Unione europea avanza verso il sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca e nel nuovo round di misure ci sarà anche l’embargo ‘light’ al petrolio russo. Secondo diverse fonti europee, Bruxelles questa settimana annuncerà un calendario e le nuove azioni. “C’è la volontà politica di smettere di acquistare il petrolio dalla Russia e già nei prossimi giorni prenderemo una decisione su un ritiro graduale”, ha affermato un funzionario europeo coinvolto nelle discussioni. La Commissione europea deve mettere sul tavolo una proposta di embargo “con un periodo di transizione fino alla fine dell’anno”, ha indicato da parte sua un diplomatico europeo.