Roma, 25 febbraio 2025 – "La tregua in Ucraina potrebbe essere raggiunta in qualche settimana". Lo ha detto Emmanuel Macron a Washington. Il presidente francese ha ripetuto un concetto espresso da Donald Trump durante il loro incontro bilaterale.
Ieri, al termine di una giornata fiume al Palazzo di Vetro, nel terzo anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina, il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha approvato una brevissima risoluzione presentata degli Stati Uniti che chiede la "rapida fine della guerra" senza però citare la Russia come aggressore e senza far riferimento alla sovranità e alla integrità territoriale di Kiev, come era invece stato sancito in Assemblea, dove la risoluzione Usa era stata approvata con questi emendamenti proposti dall'Ue. Francia e Gran Bretagna, che avrebbero potuto porre il veto in Consiglio di Sicurezza sulla risoluzione Usa, hanno preferito astenersi, spianando la strada alla versione di Trump. Il testo, "nella sua elegante semplicità" come l'ha definito la rappresentante americana Dorothy Shea (la nuova rappresentante permanente dell'amministrazione Trump Elise Stefanik deve essere confermata dal Senato), è stato adottato con 10 voti a favore, nessuno contro e cinque astenuti (i paesi europei del Consiglio Sicurezza, vale a dire Francia, Slovenia, Grecia e Danimarca, più la Gran Bretagna) mentre Russia e Usa si sono trovati per una volta sullo stesso fronte assieme alla Cina. Il voto ha certificato, con il riallineamento della presidenza Usa e del Cremlino, il nuovo ordine mondiale emerso dopo l'elezione di Trump alla Casa Bianca.
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L'Ucraina ha concordato i termini sull'accordo sulle terre rare con gli Stati Uniti: lo afferma un alto funzionario ucraino all'Afp.
"Rispetto a quanto dichiarato dal presidente ieri, non ci sono aggiornamenti significativi sull'accordo sulle terre rare". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, nel consueto briefing.
L'Ucraina ha raggiunto un accordo sulle sue risorse minerarie con gli Usa ed è pronta a firmare l'intesa, scrive il Financial Times citando funzionari di Kiev. L'Ucraina ha ottenuto un accordo sullo sviluppo congiunto delle sue risorse minerarie, tra cui petrolio e gas, dopo che gli Stati Uniti hanno ritirato le richieste di diritto a 500 miliardi di dollari di potenziali entrate derivanti dallo sfruttamento di tali risorse.
In conferenza stampa a Londra il premier Keir Starmer ha detto che è giunta l'ora di "combattere per la pace" in una "nuova era pericolosa per il mondo". Starmer lo ha detto dopo aver annunciato alla Camera dei Comuni l'incremento delle spese per la Difesa al 2,5% del Pil dal 2027 e aumenti successivi anno per anno. Ai giornalisti che gli rinfacciavano di aver annunciato oggi l'aumento delle spese militari solo perché giovedì andrà in visita a Washington dal presidente americano Donald Trump, sir Keir ha risposto che la svolta politica Usa sotto la nuova amministrazione ha "accelerato" la sua scelta.
"I tiranni come Putin capiscono solo il linguaggio della forza", non lascia dubbi su cosa pensi della situazione in Ucraina, e della nuovo approccio di Trump, il premier laburista britannico Keir Starmer, che così ha giustificto in un discorso alla nazione da Downing Street l'annuncio fatto in Parlamento del "maggiore incrementi di spese militari" del Regno Unito "dalla fine della Guerra Fredda". Il premier britannico ha ripetuto che vi sarà un prezzo da pagare fra tagli agli aiuti internazionali e al welfare britannico, ma che si tratta di una "sfida generazionale" e che la sicurezza nazionale è un dovere assoluto. Infine ha avvertito che se l'Europa non sarà in grado di "proteggere l'Ucraina", l'instabilità e i rischi aumenteranno.
Le forze russe hanno attaccato la città di Kramatorsk, nella provincia del Donetsk, uccidendo una persona e ferendone un'altra. Lo scrive Vadym Filashkin, capo dell'amministrazione militare dell'Oblast di Donetsk, su Telegram. "Almeno una persona è stata uccisa e una è rimasta ferita a seguito dell'attacco a Kramatorsk. I russi hanno attaccato la città questo pomeriggio. Stiamo accertando tutte le circostanze dell'attacco, nonche' il numero esatto delle vittime e l'entita' dei danni", ha aggiunto.
"Non si è mai parlato di truppe italiane, penso che non sia utile inviare truppe europee o della Nato" ma in Ucraina "se si deve fare una zona cuscinetto" si può pensare a truppe "sotto la bandiera Onu, nel caso ci può essere la disponibilità italiana, come con la Palestina". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando con i cronisti alla Camera. "C'è ancora la guerra, bisogna ancora aprire le trattative, bisogna aspettare", osserva. Salvini? "Ognuno dice quello che pensa, ma lui dice quello che diciamo tutti, la linea è condivisa, nessuno parla di truppe italiane".
Il Cremlino ribadisce il suo 'no' al dispiegamento di peacekeeper europei in Ucraina, all'indomani delle affermazioni di Donald Trump, secondo cui Vladimir Putin sarebbe disposto ad accettarlo. Rispondendo a una domanda dei giornalisti durante il briefing, il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov ha detto: "Il ministro degli Esteri ha già detto quello che c'era da dire, non ho nulla da aggiungere". Nei giorni scorsi, parlando da Riad con a fianco il segretario di Stato americano Marco Rubio, Sergei Lavrov aveva affermato: "Il dispiegamento di truppe di Paesi Nato, sotto una bandiera straniera, dell'Ue o sotto bandiere nazionali, è per noi naturalmente inaccettabile".
Un gruppo di leader europei si recherà domenica a Londra per incontrare la controparte britannica in vista della messa a punto di piani comuni per la difesa. Lo ha annunciato il primo ministro polacco Donald Tusk dopo il bilaterale con il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. "Sono convinto che l'Unione Europea sarà veramente unita sulla questione dell'Ucraina. E che il 6 marzo rafforzeremo l'Ucraina nella sua difesa contro la Russia e la indeboliremo", ha aggiunto Tusk.
Quella di inviare truppe europee per un cordone militare in Ucraina "è un'ipotesi che la Francia sostiene da tempo. L'Italia non la reputa la soluzione più efficace. Che io ricordi, non c'è mai stata una forza di interposizione internazionale tra due eserciti di questa portata. Da entrambi i lati ci sono più di un milione di soldati armati e non vedo bene quale sia la forza di interposizione tra questi due eserciti". Lo ha dichiarato Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario per l'Attuazione del programma
"L'Italia ha sempre detto che l'invio di truppe italiane in Ucraina non è all'ordine del giorno. Dopodiché, se un domani ci dovesse essere una missione Onu con contingenti di vari Paesi, si potrà magari ragionare. Ma non è all'ordine del giorno, non se ne è mai parlato". Lo affermano fonti di governo definendo "notizie totalmente campate per aria" le ricostruzioni sulle valutazioni di un invio di truppe. "Non esiste questo dibattito all'interno della maggioranza", chiariscono le stesse fonti.
Due persone sono state arrestate per l'attentato di ieri contro il consolato generale russo a Marsiglia. Sono accusate di aver lanciato bottiglie incendiarie poco prima delle 8. L'atto e' stato immediatamente definito da Mosca un "attacco terroristico", nel terzo anniversario dell'inizio del conflitto in Ucraina. "Tre bottigliette di plastica" sono state lanciate nei giardini del consolato, ha comunicato la prefettura, precisando che due di esse sono scoppiate, generando "detonazioni". Secondo il quotidiano regionale La Provence, i due arrestati hanno anche preso parte a una manifestazione a sostegno dell'Ucraina ieri sera.
Ci sono "vaste" possibilità di cooperazione tra Washington e Mosca per l'estrazione di terre rare, perché gli Usa ne hanno bisogno e la Russia ne ha a sufficienza. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax
"Come presidenza polacca dell'Ue siamo determinati a sostenere l'Ucraina e ad andare avanti con il processo di allargamento. Durante la nostra presidenza apriremo il primo cluster, poiché siamo pronti anche ad aprire il successivo sesto cluster, ma ci saranno discussioni molto dure e difficili perché non c'è unanimità tra gli Stati membri. Quindi siamo determinati a portare avanti questo processo ma non posso parlare di date". Lo ha dichiarato il ministro degli Affari europei della Polonia (Paese presidente di turno), Adam Szlapka, all'arrivo al Consiglio Affari generali rispondendo a una domanda sull'intenzione di fare aderire l'Ucraina all'Ue prima del 2030.
L'Ucraina perderà circa metà delle sue armi, comprese quelle "più efficaci", se gli Stati Uniti smetteranno di inviare aiuti militari, ha riferito Politico martedì, citando Ben Barry, un ricercatore senior per la guerra terrestre presso l'International Institute for Strategic Studies.
Alcuni sistemi militari statunitensi, come i carri armati Abrams e i sistemi di difesa aerea Patriot, potrebbero potenzialmente essere sostituiti con alternative europee come i Leopard di fabbricazione tedesca, gli IRIS-T e i sistemi di difesa aerea NASAMS della Norvegia, ha riferito il sito web di notizie. Il ministro degli Esteri lituano Kestutis Budrys ha detto a Politico che l'Europa non ha invece sostituti per certi tipi di armamenti ed equipaggiamenti, come alcune munizioni a lungo raggio.
Un fondo comune paneuropeo destinato a finanziare un incremento delle spese militari sullo sfondo della svolta impressa dagli Usa di Donald Trump alla guerra russo-ucraina sarà al centro di discussioni fra Ue e Regno Unito a margine della riunione dei ministri delle Finanze del G20 in agenda questa settimana a Città del Capo. Lo scrive oggi il Financial Times precisando che all'incontro sarà presente la cancelliera dello Scacchiere britannica, Rachel Reeves, incaricata dal premier Keir Starmer di avanzare una proposta ad hoc ai vertici di Bruxelles.
Raid aerei russi hanno preso di mira Kiev la scorsa notte, poche ore dopo che il presidente americano Donald Trump aveva detto che il leader del Cremlino Vladimir Putin avrebbe fatto ''tutto il possibile'' per fermare la guerra.
Nei raid su Kiev è rimasta ferita una donna di 44 anni e diverse abitazioni sono state danneggiate, secondo quanto riferito da funzionari ucraini.
Nel frattempo il ministero della Difesa russo ha fatto sapere che 19 droni sono stati abbattuti dalla sua contraerea nelle regioni di Bryansk, Kursk e Kaluga, tutte al confine con l'Ucraina. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass.
"La tregua in Ucraina potrebbe essere raggiunta in qualche settimana". Lo ha detto Emmanuel Macron a Washington. Il presidente francese ha ripetuto un concetto espresso da Donald Trump durante il loro incontro bilaterale. Con questa tregua, ha affermato Macron, gli attacchi aerei, marittimi e infrastrutturali dovrebbero cessare.Si aprirà quindi un periodo per negoziare le garanzie di sicurezza, il futuro dei territori occupati e l'accordo che gli Stati Uniti cercano sui minerali in Ucraina, ha affermato Macron. Ma il presidente francese ha avvertito che Stati Uniti, Ucraina e paesi europei devono trovare un modo per "assicurarsi che la Russia non violi" un eventuale trattato di pace.Sebbene abbia ammesso che non esiste consenso all'interno della NATO affinché l'Ucraina entri nell'alleanza, ha osservato che le capacità militari dell'Ucraina possono essere "aumentate" in modo che abbia un "esercito forte". Allo stesso modo, ha ribadito che Francia e Regno Unito si sono offerti di "inviare truppe" in Ucraina, non per combattere al fronte, ma per "mantenere la pace" secondo quanto indica il futuro trattato.Macron ha insistito sul fatto che bisogna stare "attento" poiché nel 2014 è già stata firmata una tregua tra Russia e Ucraina, che e' stata "continuamente" violata dal presidente russo, Vladimir Putin, ha detto.Incontrando Macron nello Studio Ovale, Trump ha affermato che la guerra in Ucraina potrebbe finire entro poche settimane."Penso che la guerra potrebbe finire presto. In poche settimane. Penso di sì. Penso che potremmo finirla in poche settimane se saremo intelligenti. Se non saremo intelligenti, continuerà e continuerà a perdere persone giovani e belle che non dovrebbero morire. E noi non vogliamo questo", ha dichiarato.