Roma, 6 giugno 2025 – Pesantissimi attacchi russi nella notte ucraina. Ci sono almeno 4 morti e 20 feriti nel raid sferrato contro Kiev, dove i bombardamenti hanno anche danneggiato i binari ferroviari che collegano la regione. Nella zona occidentale dell’Ucraina, missili e droni hanno colpito un impianto industriale di Ternopil: le autorità hanno lanciato l’allarme su una possibile nube tossica.
Donald Trump, parlando della possibilità di raggiungere un cessate il fuoco a breve, ha paragonato i due Paesi a “bambini che si picchiano al parco: a volte è meglio lasciarli fare prima di separarli”. Poi si è paragonato a un arbitro di hockey che lascia i giocatori scontrarsi per un poco prima di intervenire. Secondo indiscrezioni, il presidente Usa sarebbe “furioso” per l’attacco ucraino contro la Russia avvenuto nel fine settimana e ha Trump ha definito Zelensky un "cattivo soggetto" e una "testa calda".
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Donald Trump e Volodymyr Zelensky potrebbero incontrarsi a margine del vertice del G7 che si svolgerà dal 15 al 17 giugno in Canada. Lo rende noto il capo dell'ufficio della presidenza ucraina, Andrei Yermak, chiarendo che la sua recente visita negli Stati Uniti era per preparare questo possibile faccia a faccia. Dopo i colloqui di lunedì a Istanbul con la Russia, Yermak è volato a Washington dove ha incontrato il segretario di Stato Marco Rubio al quale, secondo quanto riportato dallo stesso consigliere di Zelensky su X, ha chiesto "ulteriori sanzioni" contro la Russia e più "sostegno per la difesa aerea" dell'Ucraina.
Meaghan Mobbs, figlia di Keith Kellogg, l'inviato speciale degli Stati Uniti per l'Ucraina, ha postato un messaggio per il padre sui social: "Notte rumorosa a Kiev, papà! Forse sono le esplosioni e gli spari nel cuore della notte, ma ho la strana sensazione che i russi non vogliano la pace", ha scritto su X, mentre la Russia lanciava uno dei suoi attacchi aerei più intensi della guerra. Meaghan Mobbs è una psicologa clinica americana, ex capitano dell'esercito e veterana dell'Afghanistan.
Droni ucraini hanno colpito nella notte l'aeroporto internazionale di Bryansk, in Russia, distruggendo un elicottero da combattimento e danneggiandone un altro. Lo hanno reso noto funzionari russi citati dall'agenzia di stampa indipendente Astra. L'attacco farebbe parte di un'operazione ucraina più ampia, che ha preso di mira diversi aeroporti e strutture militari russe. L'attacco avrebbe distrutto un elicottero Mi-8. Anche un secondo velivolo, un elicottero da combattimento Mi-35, è stato danneggiato.
La Guardia Nazionale russa ha riferito di aver ucciso un uomo sorpreso mentre cercava di lanciare un attacco contro una base militare utilizzando droni pieni di granate. Il presunto attentatore, si legge in una nota, è stato individuato in una struttura nella regione di Ryazan, a sud-est di Mosca, "grazie a mezzi tecnici di sorveglianza" e durante il tentativo di arresto ha opposto resistenza armata.
La contraerea russa ha distrutto un drone che si avvicinava a Mosca, ha riferito il sindaco della Capitale russa, Serghei Sobyanin. "Gli specialisti dei servizi di emergenza stanno lavorando sulla scena in cui sono caduti i detriti", ha scritto Sobyanin sul suo account Telegram.
"Il Presidente degli Stati Uniti può avere il suo punto di vista su ciò che sta accadendo. Per noi, questa è una questione esistenziale, una questione dei nostri interessi nazionali, una questione della nostra sicurezza, del nostro futuro e di quello dei nostri figli, del futuro del nostro Paese" è il commento del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, a quanto dichiarato dal presidente americano durante il suo incontro col cancelliere tedesco, Friedrich Merz.
Washington "continua a compiere sforzi di mediazione per risolvere il conflitto, per i quali siamo grati agli Stati Uniti". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che ieri il presidente Usa Donald Trump aveva detto di non vedere per ora la possibilità di un accordo di pace russo-ucraino. Il portavoce, citato dall'agenzia Interfax, ha ricordato il colloquio telefonico di due giorni fa fra Trump e il presidente russo Vladimir Putin, sottolineando che i contatti tra Mosca e Washington continuano "attraverso vari canali". "Per noi è importante continuare i nostri contatti con Washington", ha aggiunto Peskov.
Gli attacchi della notte scorso contro l'Ucraina vanno ritenuti una rappresaglia nei confronti dell'operazione "Spider Web", con cui Kiev ha distrutto decine di bombardieri russi. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in conferenza stampa. A un cronista che gli chiedeva se gli ultimi raid fossero "proprio quella risposta" promessa dal presidente russo Vladimir Putin, Peskov ha replicato che "per quanto riguarda nello specifico gli attacchi notturni, se avete letto con attenzione la dichiarazione del ministero della Difesa, dice che gli attacchi sono stati sferrati come rappresaglia per gli attacchi terroristici del regime di Kiev".
La compagnia ferroviaria russa ha fatto sapere che di essere stata oggi l'oggetto di un attacco informatico. "Il nostro sito web e la nostra app mobile sono stati oggetto di un attacco DDoS, stiamo cercando di ripristinarne l'operatività il più rapidamente possibile", ha annunciato la compagnia Jsc, citata dall'agenzia Itartass. L'azienda aggiunge che le biglietterie nelle stazioni ferroviarie funzionano
Sono tre soccorritori le persone rimaste uccise nell'attacco russo di questa notte a Kiev. Lo riferisce, secondo le agenzie ucraine, l'ufficio del Procuratore Generale, che corregge cosi' il bilancio di quattro morti diffuso in un primo momento dal sindaco della capitale. I feriti sono 22.

Al momento "non ci sono le condizioni" per rinnovare "pienamente" il trattato START tra Russia e Stati Uniti, in scadenza tra otto mesi, sul controllo delle armi nucleari strategiche. Lo ha dichiarato in un'intervista all'agenzia Tass il viceministro degli Esteri russo, Serghei Ryabkov. Secondo il diplomatico, per poter rinnovare l'accordo occorrerebbe "ricostruire le relazioni Usa-Russia dalle macerie".
"Persistono anche altri problemi. In generale, sarà necessario che gli Stati Uniti riprendano ad applicare nella pratica i principi che sono alla base del trattato e che sono citati nel suo preambolo", ha proseguito il viceministro degli Esteri russo, "innanzitutto, ciò riguarda i principi di indivisibilità della sicurezza, di cooperazione paritaria e reciprocamente vantaggiosa e la disponibilità a riconoscere l'interconnessione inscindibile tra armi strategiche offensive e difensive strategiche".
Le forze ucraine la notte scorsa hanno colpito due aeroporti militari russi: lo scalo di Engels, nella regione di Saratov, e quello di Diaghilev, nella regione di Ryazan. Lo riferisce lo Stato Maggiore di Kiev in un comunicato diffuso sulle reti social. "Le Forze di Difesa ucraine hanno lanciato un attacco preventivo. Alla vigilia del massiccio bombardamento nemico, sono stati colpiti aeroporti nemici e altre importanti strutture militari", si legge nel comunicato. L'aeroporto di Engels, spiega lo Stato Maggiore, ospitava ancora aerei nemici sfuggiti all'operazione Spider Web, mentre a Diaghilev erano presenti "aerei cisterna e caccia di scorta, utilizzati per attacchi missilistici sul territorio ucraino". Inoltre, aggiunge il comunicato, da Diaghilev decollano bombardieri strategici nemici.
Pur non dichiarandolo ufficialmente, Donald Trump sarebbe "furioso" per gli attacchi con droni dell'Ucraina che hanno messo a terra 41 bombardieri strategici russi, celebrati come una vittoria dall'Ucraina ma che secondo lui si frapporrebbero alla pace, riaccendendo il dibattito alla Casa Bianca se abbandonare al suo destino Kiev. Lo scrive The Atlantic, riferendo alcune fonti informate. "Gli attacchi con droni ucraini in Russia - scrive il sito di news di Washington Dc - hanno inferto un duro colpo a Mosca lo scorso fine settimana. I difensori di Kiev hanno celebrato l'attacco come un trionfo della guerra moderna e un monito al presidente russo, Vladimir Putin. Ma l'operazione straordinaria ha suscitato una reazione diversa all'interno della Casa Bianca: rabbia".
Secondo The Atlantic, "Donald Trump si è sfogato apertamente nelle ultime settimane sulla riluttanza di Putin a porre fine alla guerra. Ma dopo l'attacco di domenica, che ha colpito una serie di aeroporti militari russi, il presidente ha espresso privatamente la sua frustrazione per il fatto che l'attacco potrebbe aggravare il conflitto, secondo tre funzionari dell'amministrazione e un consigliere esterno della Casa Bianca", interpellate dal giornale e che hanno chiesto di restare anonime. "Queste fonti - scrive Jonathan Lemire di The Atlantic - mi hanno riferito che l'attacco con droni ha riacceso il disappunto di lunga data del presidente nei confronti del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e ha innescato un nuovo dibattito alla Casa Bianca sull'opportunità o meno che gli Stati Uniti abbandonino l'Ucraina. Durante tutta la guerra, Trump ha definito Zelensky un "cattivo soggetto" e una "testa calda", ha affermato il consigliere esterno, qualcuno che potrebbe spingere il mondo verso la Terza Guerra Mondiale. Trump ha ripreso privatamente un punto di vista di destra questa settimana, criticando Zelensky per essersi presumibilmente messo in mostra dopo gli attacchi dei droni; secondo il consigliere, Trump è rimasto colpito dall'audacia degli attacchi, ma ritiene che l'attenzione di Zelensky avrebbe dovuto concentrarsi sui negoziati tra Ucraina e Russia a Istanbul", si legge nell'articolo, che è ripreso oggi anche da Rbc-Ukraine.
Durante la notte droni e missili russi hanno colpito, oltre che Kiev e Ternopil, anche la città occidentale di Lutsk, a nord di Leopoli, colpendo una palazzina residenziale, che è parzialmente crollata. Ci sono almeno cinque feriti, fanno sapere i media ucraini, citando l'amministrazione dell'oblast nord-occidentale di Volyn, dove sorge Lutsk.
A Ternopil, nell'Ucraina occidentale a est di Leopoli, un impianto industriale è stato centrato da missili e droni lanciati durante la notte dai russi, ferendo almeno cinque persone. E ora le autorità della regione di Ternopil invitano la gente, soprattutto i bambini, a restare a casa e a tenere le finestre chiuse a causa di una nube di sostanze potenzialmente tossiche. Le immagini diffuse dai media mostrano i vigili del fuoco che lavorano con gli idranti per spegnere l'incendio, dal quale si vede levarsi una densa e vasta colonna di fumo nero.
Donald Trump ha paragonato Russia e Ucraina a "bambini che si picchiano al parco" suggerendo che potrebbe essere meglio lasciarli continuare per un altro poco. Il "cattivo sangue" e il profondo "odio" fra le due parti, insieme all'impegno del Presidente Putin di rispondere per l'attacco dei droni ucraini di domenica contro le basi strategiche in Russia rendono difficile, secondo il Presidente americano, raggiungere un cessate il fuoco a breve. "A volte vedi due ragazzini che si picchiano nel parco, a volte è meglio lasciarli fare prima di separarli", ha dichiarato, paragonandosi poi a un arbitro di hockey che lascia i giocatori scontrarsi per un poco prima di intervenire.
Almeno quattro persone sono morte e altre 20 sono rimaste ferite negli attacchi russi con droni compiuti nella notte sulla capitale dell'Ucraina, Kiev. "Kiev è stata oggetto di un altro attacco con droni e missili balistici. I soccorritori stanno intervenendo in diverse località della città", ha scritto il Servizio di Emergenza Statale dell'Ucraina su Telegram. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha dichiarato che quattro persone sono state ritrovate morte nella capitale e 20 sono rimaste ferite, 16 delle quali sono ora ricoverate in ospedale. Diversi incendi sono scoppiati in numerosi quartieri a seguito dei bombardamenti che hanno colpito anche un edificio residenziale, un'infrastruttura civile e un hangar. I bombardamenti hanno anche danneggiato i binari ferroviari nella regione di Kiev.
