Roma, 21 maggio 2025 – Un italiano, il quinto dall’inizio del conflitto, è morto combattendo al fianco delle milizie ucraine contro la Russia. A confermarlo è stata Memorial, l'associazione dei volontari internazionali per l'Ucraina. Di Antonio Omar Dridi non si avevano notizie da marzo, disperso sul campo di battaglia.
La guerra fra Russia e Ucraina prosegue infatti dopo la telefonata fra Trump e Putin sembrava poter essere più vicino l’annuncio di un cessate il fuoco, preludio di un dialogo verso una “pace giusta” fra Russia e Ucraina. Ma sul campo le cose appaiono assai diverse. Se da una parte il presidente russo pare concedere aperture e speranze, dall’altra le operazioni militari del Cremlino non si fermano. E se nei giorni scorsi (proprio in corrispondenza dei colloqui telefonici fra Usa, Russia e Ucraina) gli attacchi russi sembravano aver concesso un momento di respiro, oggi le armi sono tornate a farsi sentire.
La diretta

"Purtroppo i russi non stanno dando alcun segnale riguardo a un cessate il fuoco e non sono ancora pronti a porre fine alla guerra. Quindi, tutte le nostre forme di pressione, tutto il nostro lavoro con i partner per fare pressione sulla Russia sono assolutamente necessari. La pressione e' persuasiva. Pressione sul campo di battaglia. Pressione sull'economia: ecco a cosa servono le sanzioni. Pressione in politica. Vorrei ringraziare tutti coloro che sostengono l'Ucraina". Lo ha affermato questa sera il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso serale.
Un secondo attacco con sette droni, dopo quello intercettato stamane, è stato sventato sopra i cieli di Mosca. Lo ha riferito il sindaco della capitale russa, Serghei Sobyanin. La contraerea, ha spiegato Sobyanin, ha abbattuto tutti i droni e i tecnici ne stanno esaminando i resti.
Eventuali negoziati di pace russo-ucraini in Vaticano, di cui si è parlato negli ultimi giorni, richiederebbero una "preparazione molto intensa" e delegazioni autorizzate a negoziare un cessate-il-fuoco. Lo ha affermato il portavoce del cancelliere tedesco, Friedrich Merz. La presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha annunciato ieri sera che papa Leone XIV ha confermato la disponibilità del Vaticano a ospitare negoziati del genere, una possibilità che a suo dire è vista positivamente dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, dal suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky e dagli alleati europei di Kiev.
L'idea ha iniziato a prendere piede da quando la scorsa settimana papa Leone XIV ha offerto la sua mediazione alle parti in conflitto nel mondo. "Al momento parlare di una data o di un format è un po' azzardato", ha sottolineato Stefan Kornelius durante una conferenza stampa a Berlino. "Penso che dopo l'esperienza degli ultimi dieci giorni e di Istanbul (dove venerdì si sono svolti i primi colloqui diretti dal 2022), sappiamo che è prioritario che si svolgano discussioni serie e che la delegazione, chiunque essa sia, abbia anche il potere di negoziare" un cessate-il-fuoco, ha affermato, "Penso che un incontro del genere richieda una preparazione molto intensa".
Il leader ucraino Volodymyr Zelensky conferma su Telegram di aver avuto una conversazione con il segretario generale della Nato, Mark Rutte. "Abbiamo parlato - spiega il presidente ucraino - della situazione attuale, dei prossimi passi da compiere insieme e della necessità di fare pressione sulla Russia. Dettagli di contatti condivisi con i partner. Ci ha spiegato quali formati e piattaforme stiamo prendendo in considerazione per proseguire i negoziati con la parte russa su un cessate il fuoco. Si è parlato anche delle sanzioni che potrebbero realmente colpire la Russia. È importante che tutte le decisioni siano coordinate. Allora le sanzioni funzioneranno. Senza pressione su Mosca non sarà possibile raggiungere una pace giusta. Questo lo capiscono tutti. Abbiamo parlato separatamente della nostra cooperazione a livello Nato e dei preparativi per i futuri incontri. Abbiamo concordato di restare in contatto".
Più di 49mila persone sono state arrestate in Ucraina per aver tentato di fuggire illegalmente dal paese dal momento dell`imposizione della legge marziale nel 2022, a causa dell'`invasione russa. Lo ha riferito oggi il servizio delle guardie di frontiera, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa France Presse. Agli uomini ucraini di età compresa tra 18 e 60 anni è vietato lasciare il Paese, salvo eccezioni. Chi cerca di sfuggire alla mobilitazione militare attraversa quindi il confine illegalmente, talvolta a rischio della propria vita.
Un cittadino italiano, Antonio Omar Dridi, originario di Palermo, di cui non si avevano notizie da marzo, è morto mentre combatteva a fianco delle forze di Kiev in Ucraina. La notizia è stata data dall'associazione Memorial-Volontari internazionali per l'Ucraina, mentre nelle ultime ore si è saputo che risulta scomparso dallo scorso 18 maggio un secondo cittadino italiano, Manuel Mameli, di Cagliari.
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha accusato oggi Emmanuel Macron, Keir Starmer, Ursula von der Leyen "e altre personalità europee" di "chiedere istericamente che gli Stati Uniti si uniscano alle azioni anti-russe e aumentino le sanzioni". Lavrov, citato dalla Tass, ha aggiunto che Mosca rifiuta la richiesta di un cessate il fuoco prima dei negoziati con l'Ucraina. "Non vogliamo più questo", ha affermato.
La Russia potrebbe prepararsi a lanciare nuovi attacchi nel settore di Kharkiv, come indicato dal consolidamento delle sue forze nei pressi del confine ucraino. Lo dice Andrii Pomahaibus, capo di stato maggiore della 13a Brigata Khartiia della Guardia nazionale ucraina intervistato da Suspilne. Pomahaibus ha affermato che la Russia sta cercando di spostare le sue forze più vicino alla linea di contatto, ma finora non è riuscita a portare a termine attacchi. Secondo Kiev Mosca punterebbe a intensificare la guerra nonostante le richieste dei paesi europei e della stessa Ucraina di una tregua incondizionata di 30 giorni. "C'è un accumulo di personale più vicino al confine di Stato, ovvero ci sono tentativi di coinvolgere il personale russo, ovviamente in preparazione di operazioni di assalto attive. Le nostre Forze di Difesa sono pronte a respingere gli attacchi", ha affermato Pomahaibus
Un cittadino italiano è stato ucciso mentre combatteva a fianco delle forze di Kiev in Ucraina ''sul campo di battaglia''. Lo rende noto sul proprio account di Facebook l'associazione Memorial - Volontari internazionali per l'Ucraina, affermando che ''il nostro amato fratello Italiano Antonio Omar Dridi, che aveva prestato servizio in Ucraina come Volontario, è morto sul campo di battaglia''. L'associazione invita ad ''aiutaci a onorarlo affinché non venga dimenticato''.
Andriy Portnov, ex collaboratore di spicco dell'ex presidente ucraino Viktor Yanukovych, è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco lunedì mattina a Madrid. Lo riportano i media spagnoli rilanciati dai giornali ucraini. La sparatoria è avvenuta alle 9:15 ora locale vicino all'ingresso della Scuola Americana di Madrid. Secondo la polizia Portnov è stato colpito cinque volte. Le prime notizie suggeriscono che siano stati coinvolti due o tre tiratori. La scuola ha affermato che non è chiaro se Portnov avesse legami con qualcuno dei suoi studenti.
La Russia non ha ricevuto alcuna proposta specifica dal Vaticano per collaborare alla risoluzione della situazione in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov secondo le agenzie russe. "No, non ce ne sono state ancora, non ci sono dettagli specifici", ha detto Peskov ai giornalisti, rispondendo alla domanda se ci fossero state proposte specifiche da parte del Vaticano per una cooperazione con Mosca volta ad aiutare nella risoluzione della questione ucraina.
Memorial, l'associazione dei volontari internazionali per l'Ucraina, conferma la morte sul campo di battaglia del combattente italiano Antonio Omar Dridi. "Onore, gloria e gratitudine al nostro fratello", afferma Memorial. Dridi è il quinto italiano morto combattendo in Ucraina ed era dato per disperso da marzo scorso.
"Morto un combattente italiano in Ucraina". A riportare la notizia è l'edizione online del quotidiano La Repubblica. Il giovane faceva parte della legione internazionale. Il suo corpo si trova in una zona sotto controllo russo. La famiglia è stata informata.
La Russia, "malgrado le perdite, sta ricostituendo le capacità militari perdute e il suo Esercito sta crescendo a un ritmo più rapido di quanto fosse stato previsto". Lo spiega il capo di Stato Maggiore della Difesa, il generale Luciano Portolano, nel corso dell'audizione davanti alla Commissione Difesa sulle linee generali dell'incarico ricoperto. Portolano ricorda, inoltre, che in "Medio Oriente c'è una continua acutizzazione del conflitto".
Nel corso della sua visita nella regione di Kursk, il presidente russo Vladimir Putin ha visitato la centrale nucleare Kursk-2, in fase di costruzione. Lo ha riferito oggi il Cremlino. "Nella città di Kurchatov, Vladimir Putin ha incontrato i sindaci della regione di Kursk. Inoltre, il presidente ha visitato la centrale nucleare Kursk-2, attualmente in costruzione", recita il comunicato del Cremlino.
Mosca ha riferito di aver abbattuto 127 droni lanciati la scorsa notte dall'Ucraina in diverse regione russe. Nella nota diffusa oggi, il ministero della Difesa ha detto di aver "intercettato e distrutto 127 droni ucraini", tra cui "41 sulla regione di Bryansk, 31 sulla regione di Kursk e sei sulla regione di Mosca".
Il presidente russo Vladimir Putin si è recato ieri a visitare la regione di Kursk, al confine con l' Ucraina, che dall'agosto dello scorso anno ha visto un'invasione delle truppe di Kiev. Lo ha riferito il Cremlino, citato dall'agenzia Ria Novosti. Putin ha visitato ha incontrato "i volontari che hanno aiutato gli abitanti dopo l'invasione delle forze armate ucraine"
Sei soldati sono rimasti uccisi e più di dieci sono rimasti feriti in un attacco missilistico russo su un poligono di tiro nella regione di Sumy. Ne da' notizia Ukrinform.