Ucraina, a Mariupol "forni crematori mobili russi". Usa inviano 100 droni-kamikaze

Indagini su atrocità anche a Gostomel, Borodyanka, Irpin, Chernigiv. Consiglio comunale Mariupol: "Bruciano i corpi dei massacri per nascondere i crimini". 007 ucraini: "Molti dei soldati russi a Bucha erano stati in Siria". Chernobyl torna in mano ucraina: personale bloccato potrà essere sostituito. Sale numero bambini uccisi: 167

Roma, 6 aprile 2022 - Gli orrori della guerra in Ucraina, giunta al suo 42esimo giorno, scuotono sempre di più il mondo. Ma Bucha, Borodyanka, Irpin, Chernigiv e Mariupol sono solo la punta dell'iceberg dei massacri compiuti dai soldati russi, aveva avvertito il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. Infatti sempre nuove segnalazioni giungono alla procuratrice generale, Irina Venediktova, che ha parlato di almeno 5.000 crimini di guerra commessi su cui si sta indagando. Omicidi di civili, violenze e torture, anche a donne e bambini, sono le testimonianze che arrivano dalle zone dove l'esercito di Putin si è ritirato. A Bucha è stata trovata una nuova fossa comune. Il sindaco alla Bbc ha confermato di aver assistito alle esecuzioni di alcuni suoi concittadini, e ha parlato di 320 civili uccisi durante l'occupazione. Sul web le immagini di un video, filmato da un drone militare ucraino in ricognizione, mostrano un blindato fare fuoco su un civile in bicicletta senza un motivo. Atrocità anche sulle soldatesse ucraine catturate ha denunciato la commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino, Lyudmyla Denisova sul suo account Telegram. Sempre sui social la denuncia del consiglio comunale di Mariupol: i russi hanno portato forni crematori mobili in città per nascondere le stragi di civili.

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Pesanti combattimenti nell'Est del Paese: il governo invita i residenti delle regioni di Lugansk, Donetsk e Kharkiv ad evacuare. La situazione di Mariupol è sempre più grave, secondo l'intelligence militare britannica nella città portuale assediata e bombardata dai russi sono bloccate circa "160mila persone", la gran parte delle quali non ha "luce elettrica, possibilità di comunicare, medicine, riscaldamento o acqua". E i corridoi umanitari continuano a saltare, secondo gli 007 militari di Londra le truppe di Mosca "hanno impedito l'accesso degli aiuti umanitari, probabilmente per esercitare pressione sugli occupati e indurli alla resa". 

E gli Stati Uniti hanno inviato 100 droni-kamikaze, Switchblade, così chiamati perché trasportano testate ed esplodono all'impatto. Lo ha riferito il Pentagono alla Cnn, spiegando che un numero ristretto di soldati ucraini è stato già addestrato a usare questi droni, che possono colpire l'obiettivo fino a 9 chilometri di distanza. 

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Fosse comuni e camere della tortura a Bucha

Sommario 

Bucha

Ancora orrori nella cittadina vicino a Kiev, disseminata di cadaveri civili: il britannico Guardian ha reso conto del ritrovamento di quella che sembra una nuova fossa comune. I giornale pubblica una foto dall'alto della fossa con alcune persone intorno, nei pressi di una chiesa. Atrocità, da Mosca (e non solo) messe in dubbio, confermate alla Bbc dallo stesso sindaco di Bucha, Anatoly Fedoruk, testimone lui stesso di esecuzioni sommarie di civili per strada: "C'erano tre auto di civili che cercavano di evacuare in direzione di Kiev e che sono stati brutalmente uccisi a colpi d'arma da fuoco. C'era anche una donna incinta il cui marito urlava di non spararle. Ma loro hanno sparato e l'hanno uccisa brutalmente". Il primo cittadino ha anche invitato Sergej Lavrov, il ministro degli Esteri russo che ha negato i crimini attribuiti ai russi, a "venire nella città di Bucha a vedere di persona i corpi delle persone uccise, a guardare negli occhi le loro famiglie, le loro madri, mariti o bambini diventati orfani". Sdegno anche per la gratuita crudeltà delle forze armate occupanti: in un video di un drone militare ucraino l'uccisione di un ciclista. Nello spezzone del filmato si vede l'uomo percorrere da solo la via Yablunska (La strada piena di cadaveri di civili vista in molte fotografie) fino a un incrocio dove gira a sinistra dove trova un'autoblindata russa: pochi secondi e il mezzo militare fa fuoco nella direzione del ciclista, le immagini seguenti lo mostrano cadavere.

Poi c'è Gostomel, sempre nel distretto di Bucha della regione di Kiev, lì mancano all'appello più di 400 persone, dopo 35 giorni di occupazione russa. Taras Dumenko, capo dell'amministrazione militare locale, ha affermato che la maggior parte dei corpi dei residenti di Gostomel sono stati trovati nei villaggi vicini e a Bucha. Secondo lui i russi devono aver rapito le persone, molte delle quali sono state fucilate nei paesi vicini.

Borodyanka

La città a 20 chilometri da Bucha è forse il centro urbano più bombardato dai russi in ucraina. Secondo la polizia potrebbero esserci centinaia di persone sepolte sotto le macerie di condomini civili distrutti. Le immagini mostrano edifici bruciati, fori di proiettili di grosso calibro, bombe e missili, e frammenti di schegge: la battaglia di Borodyanka ha lasciato dietro di sé una città devastata e spettrale. Il sindaco Georgiy Erko: "Il 24 febbraio siamo stati la prima città a essere bombardata. Stiamo cominciando adesso a portare via i corpi perché i russi non ce lo hanno permesso fino a quando c'è stata l'occupazione". La città è stata lasciata dai russi venerdì, ma i cadaveri continuano ad affiorare da sepolture superficiali e nascondigli improvvisati. 

Irpin

Anche Irpin è stata una delle prime città bombardate, e anche lì si è combattuta una dura battaglia per fermare l'avanzata russa verso Kiev. Risultato che case, palazzi, strade, e il ponte più volte visto nelle fotografie dal fronte dei primi giorni, sono stati distrutti. Ma non solo, forse per la tensione per essere stati bloccati proprio a pochi chilometri dalla capitale ucraina, i soldati russi avrebbero commesso violenze sui civili. La responsabile per i diritti umani del Parlamento ucraino, Lyudmila Denisova, ha denunciato: "Bambini di meno di 10 anni uccisi con segni di stupro e tortura sono stati trovati nella città di Irpin". Piccoli vittime anche nei campi dove si erano rifugiati: "Nella regione di Kiev - ha affermato Denisova - il 'campo per bambini di Prolisok' ha ospitato per tre settimane la base di un'unità dell'esercito razzista. Nel seminterrato sono stati trovati cinque cadaveri di uomini con le mani legate dietro la schiena. Sono stati torturati e poi uccisi a sangue freddo. Una delle vittime aveva il cranio schiacciato".

Chernigiv

Chernigiv, a 50 chilometri dal confine con la Bielorussia, è una delle città ucraine che sono state accerchiate dai russi per prime, che non l'hanno presa ma bombardata con missili e bombe per un mese, poi si sono ritirati. Il centro urbano è devastato: hotel distrutti, palazzi bucherellati dai proiettili, pezzi di condominio spariti. Anche l'ospedale pediatrico porta i segni della guerra e ora viene usato per immagazzinare le forniture. I pazienti bambini, tra cui i malati di cancro, non sono stati portati a sud. Olena Makoviy, 51 anni: "Le bombe a grappolo volavano, abbiamo tracce di queste bombe". Secondo una prima stima circa 350 civili sono stati uccisi a Chernigiv. Come quelli che hanno perso la vita solo perché erano in fila per l'acqua e il pane, o quelli morti nel bombardamento di un edificio residenziale di 12 piani. Poi si parla di una fossa comune nel bosco. 

Mariupol

A Mariupol, dove si combatte la battaglia più dura, c'è il fondato timore che la situazione possa essere ancora peggiore che a Nord. Ne è convinto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, con il rischio che le forze di Mosca si concentrino per la definitiva conquista della città, così da cancellare tutte le prove di crimini di guerra. Infatti, secondo lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, i "principali sforzi" dei russi "sono concentrati sulla preparazione di un'operazione offensiva volta a stabilire il pieno controllo sul territorio degli oblast di Donetsk e Lugansk" e non si fermano "i tentativi di prendere d'assalto Mariupol". Il ministero della Difesa britannico ha confermato la situazione drammatica nella città portuale sotto assedio: "La maggior parte dei 16.000 residenti rimasti non ha luce, comunicazioni, medicine, riscaldamento o acqua". L'intelligence di Sua Maestà ha sottolineato che le forze russe bloccano aiuti e corridoi per fare pressioni sul Battaglione Azov, in modo che si ritiri dalla città. E dal consiglio comunale di Mariupol sono giunte pesanti accuse: le trupppe russe avrebbero portato dei forni crematori mobili in città "per coprire i crimini di guerra".  "Gli assassini coprono le loro tracce", si legge nel comunicato. L'ipotesi è che i vertici della Federazione russa abbiano ordinato di distruggere qualsiasi prova dei crimini commessi a Mariupol, visto l'eco internazionale per Bucha. Ma al momento la denuncia non è stata confermata da fonti indipendenti. In serata la a Sky Tg24 la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk ha detto che i forni "anche per il proprio esercito", in modo che "non li vedano in Russia". "Immaginate se dovessero vedere migliaia di cadaveri che tornano in patria", ha detto. Il sindaco della città Vadym Boychenko ha detto che quasi 50 persone sono bruciate vive durante il bombardamento di un ospedale pediatrico da parte degli occupanti russi.

​Chernobyl

Chernobyl  in sicurezza: alla centrale nucleare è arrivata la Guardia Nazionale dell'Ucraina. L'agenzia di stampa 'Interfax' ha reso noto che ora la centrale è sotto il controllo dell'esercito ucraino. Nei prossimi giorni finalmente i membri del personale arrivati il 20 marzo potranno essere sostituiti dai colleghi. Tredici operai sono alla centrale dall'inizio dell'invasione russa.  

Bambini uccisi

Secondo l'ufficio del procuratore generale ucraino il numero dei bambini uccisi dall'inizio dell'invasione è salito a 167, con più di 446 minori feriti. Tra questi anche Sasha, il bambino di 4 anni scomparso a metà marzo mentre era con la nonna nel distretto di Vyshhorod, nella regione di Kiev, quando sono iniziati i bombardamenti. La madre, Anna Yahno, oggi ha datro la triste notizia su Instagram la madre: "Oggi abbiamo trovato il corpo di Sashenka. Ringrazio chi ha aiutato nella ricerca, ringrazio tutti per le preghiere e la fede, grazie per il sostegno. Sashenka, il nostro angioletto è già in cielo. Oggi la sua anima ha trovato pace".

Erano in Siria i soldati di Bucha e Irpin

Secondo gli 007 ucraini a Bucha, Irpin e Gostomel c'era la 155a brigata del Pacifico della Marina russa ad occupare. Il Central Intelligence Agency del Ministero della Difesa dell'Ucraina, Slidstvo.info ha scritto che almeno uno su tre di questi militari aveva precedentemente combattuto in Siria. Una brigata che aveva ricevuto con decreto del Presidente della Federazione Russa del 28 marzo 2022, un riconoscimento per "eroismo e coraggio di massa, forza d'animo e coraggio mostrati dal personale della brigata nelle operazioni di combattimento per proteggere la Patria e gli interessi statali nei conflitti armati". Slidstvo.info ha anche scoperto che "un numero significativo di occupanti di questa brigata, i cui nomi sono nell'elenco, sono nati nel 1998-2002".

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