Guerra in Ucraina: Russia trasferisce Brittney Griner in colonia penale

Arrestata il 17 febbraio a Mosca per possesso di olio di cannabis, la giocatrice di basket americana è stata condannata a nove anni e mezzo di carcere

Roma, 9 novembre 2022 - La giocatrice di basket americana Brittney Griner, arrestata all'aeroporto di Mosca lo scorso 17 febbraio per possesso di olio di cannabis, è stata trasferita in una colonia penale russa. "Brittney Griner è in viaggio verso una colonia penale", ha dichiarato uno degli avvocati dell'ex star della Wnba.

Approfondisci:

Guerra in Ucraina, la diretta. Zelensky: "Kherson è nostra". Mosca: "Regione resta russa"

Guerra in Ucraina, la diretta. Zelensky: "Kherson è nostra". Mosca: "Regione resta russa"
Britney Griner (Ansa)
Britney Griner (Ansa)

Griner è al centro di un conflitto diplomatico fra Stati Uniti e Russia diventato ancora più duro dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Condannata lo scorso 4 agosto con l'accusa di possesso e contrabbando di droga, Griner dovrà scontare nove anni e mezzo di carcere. Né l'esatta ubicazione di Griner né la sua destinazione finale sono al momento note; in linea con le procedure russe, i suoi avvocati e l'ambasciata degli Stati Uniti dovrebbero essere informati al suo arrivo a destinazione.

"Ogni minuto in cui Brittney Griner deve subire una detenzione illecita in Russia è un minuto di troppo", ha detto Karine Jean-Pierre, portavoce della Casa Bianca. "L'amministrazione Usa continua a lavorare instancabilmente per ottenere il suo rilascio", ha aggiunto Jean-Pierre, spiegando che il presidente americano ha ordinato all'amministrazione di "avere la meglio su suoi rapitori russi per migliorare e il suo trattamento e le condizioni che potrebbe essere costretta a sopportare in una colonia penale".

La portavoce della Casa Bianca ha ricordato che "il governo degli Stati Uniti ha fatto un'offerta significativa ai russi per risolvere le attuali detenzioni inaccettabili e illecite di cittadini americani. Nelle settimane successive, nonostante la mancanza di negoziati in buona fede da parte dei russi, il governo degli Stati Uniti ha continuato a dare seguito a tale offerta e proporre potenziali vie alternative con i russi attraverso tutti i canali disponibili".