Ucraina Russia: esplosioni a Kiev, Kherson in mano ai russi. Negoziati rinviati

Sale bilancio delle vittime. Secondo round di negoziati rinviato, Mosca: "Sul tavolo il cessate il fuoco". Onu approva risoluzione di condanna contro Russia, Cina astenuta. Casa Bianca annuncia nuove sanzioni

Roma, 2 marzo 2022 - Settimo giorno di guerra in Ucraina. Mentre il secondo round di negoziati è stato rinviato a domattina, fonti militari svedesi rivelano che quattro caccia russi hanno violato lo spazio aereo della Svezia.

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Nella giornata, le truppe russe hanno intensificato l'offensiva in diverse città dell'Ucraina e si aggrava il bilancio delle vittime e dei profughi. A Kharkiv, da giorni sotto assedio, è stato attaccato un ospedale, colpite anche la sede della polizia (VIDEO) e l'università. Ma piovono ancora missili e bombe anche a Kiev, dove in serata è stata udita una forte esplosione vicino alla stazione. L'esercito russo ha circondato Mariupol e ha preso il controllo di Kherson, nell'Ucraina meridionale: è la prima grande città a passare sotto il controllo di Mosca dall'inizio della guerra.

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Nel mentre, le Forze armate ucraine, citando carte segrete russe finite nelle loro mani, hanno svelato che l'invasione era stata pianificata "il 18 gennaio" scorso e "l'operazione di conquista dell'Ucraina si sarebbe dovuta compiere in 15 giorni, cioè dal 20 febbraio al 6 marzo". Documenti diffusi anche da Anonymous su Twitter. Difronte a questa situazione, resta accesa la speranza di una tregua. E il capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky, fa sapere che nei negoziati con Kiev, Mosca discuterà anche l'ipotesi di un cessate il fuoco

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Sommario

La mappa dell'Ucraina

Il secondo round di negoziati

La sala dove si svolgerà il secondo round dei  negoziati tra Russia e Ucraina
La sala dove si svolgerà il secondo round dei negoziati tra Russia e Ucraina

Secondo round di negoziati rinviato a domani. La delegazione ucraina arriverà nella località prevista per i colloqui con la Russia domani mattina, ha detto il capo negoziatore di Mosca, Vladimir Medinsky, confermando che come luogo per i negoziati è stata scelta, di comune accordo con Kiev, l'area della foresta di Bialowieza, al confine tra Bielorussia e Polonia. Per lo spostamento, l'esercito russo ha fornito un corridoio di sicurezza alla delegazione ucraina, ha aggiunto, citato dalla Tass. Dal canto suo, Kiev ha confermato che i suoi negoziatori sono partiti per raggiungere il luogo dell'incontro.

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Pentagono: avanzata in stallo

Il Pentagono ritiene che le forze russe sembrano essere in stallo alle porte di Kiev, in parte a causa della resistenza ucraina, in parte probabilmente a causa della carenza di cibo, carburante e pezzi di ricambio. Lo ha riferito una fonte secondo la quale nelle ultime 24 ore, nonostante l'intensificarsi degli attacchi missilistici e dell'artigliera su Kiev, poco è cambiato tranne qualche progresso nel Sud del Paese. "Riteniamo che il convoglio sia bloccato", ha spiegato il funzionario. "Non si stanno muovendo, non c'è assolutamente modo di pensare che abbiano risolto i loro problemi". "Hanno problemi e stanno cercando di superarli. Ma la nostra valutazione oggi è che continuano a essere tormentati da questi problemi logistici e di sostegno", ha spiegato la fonte, aggiungendo che il Pentagono ha avvertito problemi di morale nelle truppe russe. 

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Il conflitto

Mentre si spera in una tregua, l'offensiva russa si intensifica. A Kharkiv è stato attaccato un ospedale, colpite anche la sede della polizia (VIDEO) e l'università. E all'ora di pranzo nuovo bombardamento, sempre sul centro della città, mentre nel pomeriggio i missili russi sono caduti vicino alla torre tv. Piovono ancora missili e bombe anche a Kiev e sulle città del Nord Est. Il convoglio di blindati di oltre 60 km prosegue la sua marcia alla capitale, dove un razzo ha centrato la torre tv provocando 5 morti. Nel mirino ci sarebbe anche la cattedrale di Santa Sofia a Kiev, patrimonio Unesco. Attaccato un monumento al memorial e di Babi Yar che ricorda lo sterminio di 30mila ebrei da parte dei nazisti. A Zhytomyr, un condominio prende fuoco: quattro le vittime tra cui un bambino. Anche Mariupol sarebbe circondata da truppe russe. Nella città portuale sul Mar d'Azov non c'è più acqua, denuncia il sindaco Vadym Boychenko. I russi, accusa, "hanno fatto di tutto per bloccare l'uscita dei civili, fermando mezzo milione di persone". 

Dopo giorni di bombardamenti e intensi combattimenti, l'esercito russo ha preso Kherson, nell' Ucraina meridionale: è la prima grande città a passare sotto il controllo di Mosca dall'inizio della guerra. Lo riferisce il New York Times citando il sindaco, Igor Kolykhaev. "La città è circondata, l'esercito ucraino qui non c'è". Le forze ucraine si sono ritirate dalla città verso Mykolaiv, a nord-ovest, ha spiegato Kolykhaev. Kherson, città di circa 300.000 abitanti vicino al Mar Nero, a nord-ovest della penisola di Crimea, è considerata strategica perchè consentirebbe ai russi di controllare una parte più ampia della costa meridionale dell' Ucraina e di spingersi a ovest verso Odessa, importante città portuale.

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Il bilancio delle vittime

La metropolitana di Kiev
La metropolitana di Kiev

Il drammatico bollettino delle vittime civili si aggiorna di ora in ora. Secondo le autorità ucraine quelli morti dall'inizio dell'invasione sarebbero 2.000. In un comunicato diffuso dai servizi di emergenza ucraini di legge che "durante i sette giorni di guerra, la Russia ha distrutto centinaia di snodi di trasporto, edifici residenziali, ospedali e asili". Mentre i soccorritori hanno spento più di 400 incendi scoppiati dopo i bombardamenti in tutto il paese. Il governatore regionale di Kharkiv, Oleg Synegubov, ha riferito che solo nelle ultime 24 ore nella città sono morte almeno 21 persone e 112 sono rimaste ferite. 

Sono oltre 7.000 i soldati russi uccisi dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, secondo il consigliere militare della presidente ucraino, Oleksiy Arestovich. Poco prima la Difesa russa aveva parlato di 498 militari russi che hanno perso la vita. Arestovich ha aggiunto che sono stati fatti prigionieri centinaia di militari e ufficiali. Un comandante russo è stato trasportato in Bielorussia dopo essere stato gravemente ferito.

Tra le vittime, si apprende, è morto il primo membro della missione di monitoraggio dell'Osce: Maryna Fenina, ucraina di 45 anni, è rimasta uccisa in un bombardamento a Kharkiv avvenuto ieri. Lo comunica l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, secondo cui Fenina è morta mentre portava degli aiuti alla sua famiglia "in una città che è diventata una zona di guerra". 

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I profughi

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Cresce di giorno in giorno l'emergenza umanitaria. Secondo una stima delle Nazioni Unite, sono all'incirca 836mila i profughi fuggiti dal conflitto in Ucraina. Ma il numero potrebbe crescere ancora. Solo in Italia, si aggirano intorno a mille al giorno gli ingressi di ucraini: il flusso - in aumento - è iniziato negli ultimi giorni e finora, secondo quanto si apprende, si contano circa 4mila arrivi, per la stragrande maggioranza donne e bambini. Gli ucraini entrano principalmente dal confine friulano e poi si sistemano autonomamente presso familiari sparsi sul territorio nazionale (sono 240mila). Si stanno attivando per l'ospitalità anche famiglie di italiani che hanno dipendenti ucraini. In caso di intensificazione del flusso scatterà il piano del Viminale che prevede l'attivazione a breve di 5mila posti nei Centri di accoglienza straordinari e 3mila nel sistema Sai di accoglienza e integrazione.

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L'affondo di Joe Biden

Vladimir Putin è "un dittatore russo" che " sta invadendo un Paese straniero e pagherà un prezzo alto per questo". Il presidente degli Stati Uniti Joe Bidennel suo primo discorso sullo Stato dell'Unione, non usa giri di parole. E rassicura che "la libertà trionferà sempre sulla tirannia". Putin, ha aggiunto, "ha fatto male i calcoli": pensava di invadere senza problemi l'Ucraina invece si è trovato di "fronte un muro che non si aspettava, quello degli ucraini". Biden ha poi annunciato la chiusura dello spazio aereo del Paese ai voli russi e la Casa Bianca nuove sanzioni. Le nuove misure colpiscono la difesa russa, l'import di tecnologia per la raffinazione del petrolio da parte di Mosca, l'import di materiale ad alta tecnologia da parte di Minsk e le entità che supportano l'esercito russo e bielorusso. 

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I costi della guerra in termini di vite umane "sono già sbalorditivi". Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, elogia il "coraggio degli ucraini che sta ispirando il mondo". Poi, parlando delle conseguenze per la Russia per l'invasione ucraina, "noi non bluffiamo, le grandi nazioni non bluffano - dichiara con forza -, Putin ha sbagliato i calcoli". 

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La Nato

"Non siamo parte del conflitto, non vogliamo farne parte, la Nato non è sul terreno con forze in Ucraina e non è neanche nello spazio aereo dell'Ucraina, ma sostiene il governo ucraino con aiuto militare. E gli alleati danno anche aiuto umanitario e finanziario". Lo ha ribadito ancora una volta il segretario generale dell'Alleanza, Jens Stoltenberg, durante l'incontro con la premier islandese, Katrin Jakobsdottir. "Quello che abbiamo fatto nelle ultime settimane e mesi è stato aumentare significativamente la nostra presenza nella parte orientale dell'Alleanza, in Romania, Polonia e nei Baltici - ha spiegato l'ex premier norvegese -. Abbiamo aumentato la prontezza della forza di risposta della Nato, abbiamo attivato i piani di difesa della Nato, così che possiamo muovere più truppe in Europa e rafforzare la nostra presenza nell'est. E gli alleati danno anche importante sostegno agli ucraini".

La via della diplomazia

Prosegue intanto la via della diplomazia a sostegno all'Ucraina. "Sono grato a tutti gli Stati che hanno votato a favore" della risoluzione Onu che chiede la cessazione delle ostilità e un ritiro immediato delle truppe russe dall' Ucraina, ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymir Zelensky.  "Avete scelto il lato giusto della storia", ha aggiunto. "Il risultato, devastante per l'aggressore, mostra senza dubbio che si è formata una coalizione globale anti-Putin. Il mondo è con noi". Tra i 35 Paesi che si sono astenuti nel voto sulla risoluzione Onu ci sono la Cina, l'India e Cuba.

Venerdì si terrà invece un Consiglio Affari Esteri Ue straordinario al quale l'Alto Rappresentante per la Politica Estera europea, Josep Borrell, ha invitato anche il segretario di Stato Usa Anthony Blinken, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, il ministro degli Esteri inglese Liz Truss, la titolare della diplomazia del Canada, Melanie Joly e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. La mattina dello stesso giorno è previsto un vertice dei ministri degli Esteri dell'Alleanza Atlantica. "C'è un'unità transatlantica contro l'invasione russa e in solidarietà con l'Ucraina", ha scritto Borrell in un tweet. 

Le sanzioni

Sempre più pesanti le sanzioni contro Mosca. La Banca Mondiale ha annunicato la sospensione di tutti i programmi di aiuto in Russia e Bielorussia in risposta all'invasione dell'Ucraina e alle ostilità nei confronti del popolo ucraino. La sospensione ha affetto immediato, si legge in un comunicato. La Banca Mondiale ha ancora progetti infrastrutturali e fornisce consulenza politica nei due Paesi ma, continua il comunicato, "non ha approvato nuovi prestiti o investimenti in Russia dal 2014 e in Bielorussia dal 2020". Secondo il sito, l'istituto ha ancora 11 progetti in corso in Bielorussia, per un costo totale di 1,2 miliardi di dollari, che riguardano energia, istruzione, trasporti e risposta al Covid-19. In Russia, ci sono solo quattro progetti in atto, per un valore di 370 milioni di dollari, che si occupano principalmente di questioni politiche. Ieri la Banca Mondiale ha annunciato che sta preparando un pacchetto di aiuti da 3 miliardi di dollari per l'Ucraina, che includerà almeno 350 milioni di dollari in fondi immediati.