Ucraina: ci sono italiani intrappolati. Bombardata base con militari stranieri, 35 morti

Le notizie di oggi. Di Maio: "Nel Paese 34 connazionali bloccati". La Russia rivendica i raid su Yavoriv, al confine con la Polonia: "Continueremo a eliminare i mercenari". Violato ancora il corridoio umanitario a Mariupol. A Sud bombardata Mykolaiv. Missili sull'aeroporto di Ivano-Frankivsk, a Ovest, e su un monastero ortodosso a Donetsk, nell'Est del Paese. Il bilancio Onu: 600 vittime, più di 40 bambini uccisi. Financial Times: "Mosca ha chiesto assistenza militare alla Cina". Domani riprendono negoziati

Roma, 13 marzo 2022 - Mosca allarga ad Ovest l'offensiva in Ucraina, minacciando le frontiere Nato. I bombardamenti russi hanno bersagliato la regione di Leopoli, colpendo una base militare al confine con la Polonia, paese dell'Alleanza atlantica. Il comando locale ha spiegato che il Centro internazionale per il mantenimento della pace e la sicurezza (Ipsc l'acronimo in inglese) a Yavoriv è stato centrato da otto missili. Le autorità parlano di 35 morti e 134 feriti. Come riporta la Bbc, la base, distante 30 chilometri da Leopoli, è stata creata nel 2007 per addestrare le forze armate ucraine, soprattutto per le missioni di peacekeeping. Ma ospita regolarmente anche truppe internazionali per esercitazioni. Mosca non esita a rivendicare l'uccisione di "180 mercenari stranieri". "Continueremo a eliminarli", commenta il ministero della Difesa russo. La Cnn ha fatto sapere che 4 portoghesi "con esperienza militare", che avevano lasciato il proprio Paese per andare a combattere in Ucraina, risultano irrintracciabili. Tra i feriti ci sono dei combattenti olandesi

Sempre ad Ovest i razzi del Cremlino hanno colpito lo scalo militare di Ivano-Frankivsk. Ad Est ancora bombe su Mariupol, dove è stato violato l'ennesimo corridoio umanitario. A Mykolaiv, sul Mar Nero, 11 persone sono rimaste uccise sotto i missili. 

In serata l'Onu ha diffuso il nuovo bilancio delle vittime: 596 i civili uccisi dall'inizio del conflitto, 43 sono bambini. Un ulteriore bilancio riguarda gli italiani in Ucraina: "Inizialmente erano 2.000, ora sono 400  - fa sapere l'ambasciatore italiano in Ucraina, Pier Francesco Zazo, intervistato a Che tempo che fa -. Molti di loro vogliono rimanere perché hanno la loro vita in Ucraina, con mogli e figli. Ma alcuni sono purtroppo intrappolati". Quelli bloccati sono 34, precisa poi il ministro degli Esteri Di Maio: "Ci stiamo lavorando". 

L'attenzione ora è rivolta al quarto round di negoziati fra Russia e Ucraina che, stando al portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, si terranno domani in videoconferenza. Fiducioso il consigliere presidenziale ucraino, Mykailo Podolyak: Mosca "ha iniziato a parlare in modo costruttivo", ha detto riecheggiando le parole di ieri di Zelensky. 

Intanto emerge che la Russia avrebbe chiesto aiuto militare (attrezzature e assistenza) alla Cina fin dall'inizio della guerra: lo scrive il Financial Times citando "fonti americane". La Casa Bianca sarebbe preoccupata e avrebbe informato gli alleati di un possibile intervento cinese a supporto di Mosca. 

Sommario

Mariupol, ancora bombe sul corridoio umanitario

Fallito di nuovo il corridoio umanitario a Mariupol. I russi hanno iniziato a bombardare sulla zona franca: secondo l'Ukrayinska Pravda ci sono molte vittime civili. Il ministro per la reintegrazione dei territori temporaneamente occupati Iryna Vereshchuk ha affermato che la colonna è rimasta a Berdyansk e cercherà di sfondare nuovamente a Mariupol domani mattina. 

Gli altri fronti: 11 morti a Mykolaiv

Le forze armate russe hanno colpito la base aerea di Ivano-Frankivsk (nella parte occidentale del Paese) nella prima mattinata di oggi, riferisce il Kyiv Independent, citando il sindaco della città Ruslan Martsinkiv, spiegando che l'aeroporto è stato nel mirino degli attacchi russi per il secondo giorno di fila.

Le sirene d'allarme hanno risuonato stanotte in quasi tutte le province del Paese, secondo i media locali. Gli attacchi di Mosca hanno già colpito 9 strutture sanitarie incluso l'ospedale di Mariupol, dice il Washington Post. Zelensky celebra il sergente Derusova, prima eroina di guerra postuma.

Bombardamenti russi anche sulla città meridionale ucraina di Mykolaiv, a circa 100 km ad est di Odessa. Il bilancio di questa mattina, fornito dal governatore regionale, parlava di 9 morti. Ma nel pomeriggio è giunta la notizia che un raid delle truppe di Mosca ha colpito una scuola, con altre due vittime.

L'intelligence della difesa del Regno unito, ha affermato oggi che le forze russe stanno tentando di circondare quelle ucraine nell'Est, mentre avanzano in direzione di Kharkiv nel nord e Mariupol nel sud. Dalla Crimea, sul fronte sud, le forze russe stanno avanzando per aggirare Mykolaiv per dirigersi verso Odessa, spiega ancora la difesa britannica. Ma l'avanzata russa, precisa l'intelligence, paga un "alto prezzo" per ogni passo che fa, perché le forze armate ucraine stanno offrendo una resistenza strenua in tutto il paese.

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Ucciso giornalista americano

Tra i morti di questa nuova giornata di guerra anche un giornalista-regista americano, impegnato con un collega a filmare i profughi in fuga da Irpin. Brent Renaud, 51 anni, è stato colpito al collo a un checkpoint. Altri due reporter sono rimasti feriti. "Da oggi vietiamo ai giornalisti di entrare a Irpin - ha detto il sindaco Oleksandr Mrkuscyn -. In questo modo vogliamo salvare la vita sia a loro che ai nostri difensori. Esorto tutti i rappresentanti dei media, così come tutti gli ucraini, a non pubblicare sui social network i nostri militari, le loro attrezzature o qualsiasi cosa che indichi la loro posizione! È molto importante". 

Danneggiato monastero ortodosso

Diverse persone sono rimaste ferite dopo che i raid russi hanno colpito e danneggiato il monastero ortodosso della 'Lavra delle Sacre Montagne della Santa Dormizione', vicino alla città ucraina di Sviatohirsk nella provincià di Donetsk. Lo riferisce il Parlamento di Kiev su Telegram, scrive la Cnn online. I bombardamenti sono avvenuti a 50 metri da un ponte che collega la sponda destra e sinistra del fiume Siverskyi Donets, vicino all'ingresso del monastero. L'esplosione ha danneggiato le finestre della struttura e rotto le finestre e le porte di un hotel vicino. Circa 520 rifugiati hanno trovato rifugio nel monastero, inclusi 200 bambini, si legge ancora nel comunicato del Parlamento. Il vescovo metropolita Arseny ha affermato che nella zona non ci sono unità militari e che l'attacco è stato condotto contro una citta "pacifica" e uno dei luoghi più sacri dell'Ucraina.

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Rapito un altro sindaco

Il sindaco di Dniprorudne, Yevhen Maveev, è stato rapito. Lo annuncia sulla sua pagina facebook il capo dell'amministrazione statale regionale di Zaporizhia, Oleksandr Starukh. Già a Melitopol, secondo il ministero degli Interni ucraino, i russi hanno sequestrato con un blitz di una decina di 007 il sindaco Ivan Fedorov, che aveva rifiutato di ammainare la bandiera, "portandolo via con un sacchetto di plastica in testa".

I timori per Chernobyl

La centrale nucleare di Chernobyl funziona grazie a generatori diesel esterni, afferma l'Aiea ribadendo "la grave preoccupazione sulla sicurezza dei siti atomici in Ucraina". La Russia vuol il controllo totale e permanente di Zaporizhzhya, secondo Kiev.

"Putin mira a delle pseudo-repubbliche"

La Russia sta cercando di creare nuove "pseudo-repubbliche" in Ucraina per spezzare il Paese, avverte il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video nella notte, secondo quanto riportano i media internazionali. Zelensky si è appellato alle regioni dell'Ucraina, compresa Kherson, che è stata catturata dalle forze russe, affinché non ripetano l'esperienza di Donetsk e Luhansk. "Gli occupanti sul territorio della regione di Kherson stanno cercando di ripetere la triste esperienza della formazione di pseudo-repubbliche", ha detto. "Stanno ricattando i leader locali, mettendo pressione sui deputati, cercando qualcuno da corrompere", ha aggiunto.

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Verso nuovi negoziati

Nuovi colloqui tra Russia e Ucraina potrebbero aver luogo la prossima settimana, "già domani o dopodomani". Mykhailo Podoliak, consigliere di Zelensky, come riferisce la Cnn, ha spiegato. "Non appena saranno stabiliti i reciproci formati, sarà programmato il quarto round di negoziati. Potrebbe essere domani, dopodomani". "Ci sono varie proposte sul tavolo dei negoziati ora", anche "su una soluzione politica e, soprattutto, su una soluzione militare. Intendo una formula per un cessate il fuoco e il ritiro delle truppe", ha detto. Il Cremlino - ha detto intanto il portavoce Dmitry Peskov - non esclude colloqui diretti tra il presidente russo, Vladimir Putin, e quello ucraino, Volodymyr Zelensky, anche se sottolinea la necessità di capire per quale risultato organizzarli e con quale tema.

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