Guerra in Ucraina, ultime notizie: Putin pronto a dichiarare "guerra totale" il 9 maggio

Esplosioni a Odessa, danneggiato l'aeroporto. Azov: venti civili feriti evacuati da Azovstal. Caccia ucraino colpisce villaggio in Russia. Il ministro degli Esteri russo Lavrov: "Nato sta facendo di tutto per impedire un accordo con Kiev". Mosca lascia la Stazione Spaziale Internazionale come reazione alle sanzioni

Roma, 30 aprile 2022 - Guerra in Ucraina, il giorno 66. E si ragiona sulle parole, pesanti come macigni. Secondo indiscrezioni di funzionari russi e occidentali, citati dall'Independent, Putin potrebbe abbandonare il termine "operazione speciale" per indicare  e parlare di "guerra totale" all'Ucraina. In cerca di una "rivincita" per i fallimenti militari, gli alti ufficiali dell'esercito russo - riporta il media britannico - starebbero spingendo il presidente ad annunciare il cambiamento durante la parata annuale del Giorno della Vittoria il 9 maggio. La mossa permetterebbe al Cremlino di attivare la legge marziale, coinvolgere i suoi alleati in un aiuto militare e proclamare la mobilitazione di massa.

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Il punto

L'esercito di Putin aumenta la sua pressione ad est, nella regione di Kharkiv, rallentando l’avanzata nel Donbass, mentre continua la resistenza ucraina nell’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove è in corso un tentativo di evacuazione dei civili, tra cui 600 feriti. In territorio russo una nuova incursione delle forze ucraine: un caccia ha ha colpito un villaggio nel distretto di Starodubsky. Il ministro degli Esteri russo, Lavrov, detta le condizioni per la pace, citando la revoca delle sanzioni, ma attacca la Nato: "Sta facendo di tutto per impedire un accordo con Kiev".

"I media e i testimoni ucraini riferiscono di molteplici esplosioni nella città meridionale di Odessa in Ucraina subito dopo le 18 ora locale". Il comando operativo dell'esercito ucraino nel sud del Paese ha dichiarato su Telegram che la pista dell'aeroporto di Odessa è stata danneggiata

A Mariupol, la resistenza nell'acciaieria Azovstal va avanti, ma l'immenso impianto sembra ormai completamente distrutto. Nuove immagini satellitari di Maxar Technologies pubblicate dalle Cnn mettono in evidenza come tutti gli edifici nel complesso dell'Azovstal siano stati distrutti dai bombardamenti. Ci sono grandi buchi nei tetti, di cui alcuni completamente crollati e alcuni edifici ridotti in macerie. Molti degli edifici residenziali e governativi direttamente a est dell'impianto sono stati completamente rasi al suolo. Secondo quanto riportato dalla ricostruzione della Cnn, non è chiaro se siano state distrutte anche le strutture sotterranee dove si rifugiano soldati e civili ucraini. Secondo il vice comandante del reggimento Azov, venti civili feriti sono stati evacuati dall'assediata acciaieria.

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Diplomazia ko

Sulla diplomazia è stallo, anzi le dichiarazioni sono incendiarie. Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov torna ad attaccare i paesi della Nato. “Stanno facendo di tutto per impedire il completamento dell’operazione speciale russa in Ucraina mediante accordi politici”, ha dichiarato Lavrov in una intervista all’agenzia di stampa Xinhua, ripresa dalla Tass. “Stiamo assistendo alla manifestazione del classico doppio standard e dell’ipocrisia dell’establishment occidentale in questo momento. Esprimendo pubblicamente sostegno al regime di Kiev, i paesi della Nato stanno facendo di tutto per impedire il completamento dell’operazione attraverso il raggiungimento di accordi politici”, ha insistito. Lavrov ha poi dichiarato che circa 16.000 cittadini di Paesi terzi, compreso il personale delle missioni Onu e Osce, hanno chiesto aiuto alla Russia per l’evacuazione dall’inizio dell’operazione militare.  Mentre l’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, bolla come  “offensive e inaccettabili” le dichiarazioni del portavoce del Pentagono, John Kirby, che ieri ha parlato di “brutalità più depravata” a proposito delle azioni russe in Ucraina. 

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La distruzione nella città martire di Mariupol

"Revoca delle sanzioni"

La revoca delle sanzioni imposte alla Russia fa parte dei negoziati di pace tra Mosca e Ucraina, che “non stanno andando bene” ma continuano in videoconferenza su base giornaliera, ha poi aggiunto Lavrov. Kiev ha avvertito venerdì che i colloqui per porre fine all’invasione russa, giunta al terzo mese, sono a rischio fallimento. “Attualmente, le delegazioni russa e ucraina stanno discutendo quotidianamente in videoconferenza una bozza di un eventuale trattato”, ha spiegato Lavrov. “Questo documento dovrebbe fissare elementi dello stato di cose postbellico come la neutralità permanente, lo status non nucleare, smilitarizzato e non Nato dell’ Ucraina , nonché le garanzie della sua sicurezza”, ha aggiunto. Secondo Lavrov, “l’agenda dei colloqui comprende anche le questioni della denazificazione, il riconoscimento di nuove realtà geopolitiche, la revoca delle sanzioni, lo status della lingua russa e altro”.

E proprio come reazione alle sanzioni internazionali imposte dopo l'invasione dell'Ucraina, la Russia lascerà la Stazione Spaziale Internazionale. Lo ha detto il direttore di Roscosmos, Dmitry Rogozin, all'agenzia Bloomberg: "La decisione è già stata presa, non siamo obbligati a parlarne pubblicamente. Posso dire solo questo: in linea con i nostri obblighi informeremo i nostri partner della fine del nostro lavoro sull'Iss con un anno di anticipo".

Dal campo di battaglia

A Kharkiv l’esercito ucraino annuncia alcune vittorie "tattiche" tra cui la liberazione di un villaggio dei dintorni, mentre non esita a definire la situazione all’acciaieria "peggio di una catastrofe umanitaria". Violente esplosioni sono state udite durante la notte nella seconda città più grande del Paese, martellata da settimane dall’artiglieria russa. Ieri, secondo l’amministrazione militare regionale, i bombardamenti a Kharkiv hanno provocato almeno un morto e diversi feriti. Zelensky ammette che qui la situazione al momento è "difficile". Zelensky si dice ancora pronto a parlare con Vladimir Putin nonostante le atrocità compiute dai russi a Bucha, Mariupol e in altre città. Parlando ai media polacchi precisa, però, che il rischio che i negoziati con Mosca falliscano è "alto".

Nel Lugansk, a Severodonetsk, un mezzo della polizia che consegnava forniture mediche a un ospedale è stato centrato da colpi di mortaio. Anche un'auto di volontari è stata colpita dal fuoco dei soldati russi. Non ci sarebbero né morti né feriti. A Popasna le milizie di Mosca hanno sparato contro due autobus che stavano evacuando civili dalla città. Lo ha reso noto il sindaco Mykola Khanatov

Le forze di Kiev proseguono poi con azioni mirate in territorio russo. Un caccia ucraino ha colpito con 2 missili un villaggio russo nel distretto di Starodubsky, nella regione di Bryansk al confine con l'Ucraina: l'onda d'urto ha danneggiato impianti usati per il carico di petrolio. "Oggi alle 6:50 (le 5:50 in Italia), i sistemi di difesa aerea russi hanno individuato un aereo da combattimento ucraino. Mentre erano in corso misure per impedire all'obiettivo di entrare in territorio russo, 2 proiettili hanno colpito l'insediamento di Zhecha nel distretto di Starodubsky", ha detto il governatore della regione, Alexander Bogomaz.