Ucraina, Putin alla Finlandia: "Fine neutralità errore". E su Kiev: "Colloqui interrotti"

Il leader del Cremlino: l'Ucraina non è interessata al dialogo. Mosca ha tagliato l'elettricità a Helsinki. Il capo degli 007 ucraini: "Il conflitto finirà entro l'anno, svolta per metà agosto". I russi in ritirata da Kharkiv. Zelensky e l'allarme carestia. Oggi vertice Nato

Kiev, 14 maggio 2022 - Guerra in Ucraina, nel giorno 80 resta il mistero sulla salute del presidente russo Putin, per il capo degli 007 di Kiev, generale Kyrylo Budanov, gravemente malato di cancro.  Ed è anche il giorno delle tensioni con la Finlandia. Prima, nella notte, l'interruzione dell'elettricità da Mosca a Helsinki. Poi la telefonata tra il presidente finlandese e Putin. Che ha avvisato: "La fine della neutralità è un errore". Oggi la Turchia ha precisato di non aver chiuso la porta all'adesione di Svezia e Finlandia all'Alleanza Atlantica, ma vuole negoziati con i Paesi nordici e un giro di vite su quelle che vede come attività terroristiche ospitate soprattutto a Stoccolma.

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Sommario

Guerra Ucraina e Finlandia verso la Nato. Telefonata tra Putin e il presidente Niinisto
Guerra Ucraina e Finlandia verso la Nato. Telefonata tra Putin e il presidente Niinisto

Quando finirà la guerra?

E la stessa fonte avvisa via Sky News: "La guerra contro la Russia raggiungerà un punto di svolta entro la metà di agosto e si concluderà entro la fine dell’anno. “Il punto di rottura sarà nella seconda parte di agosto. La maggior parte di combattimento attivo sarà entro la fine di quest’anno. Di conseguenza, riprenderemo il potere in tutti i territori che abbiamo perso, inclusi Donbass e Crimea”

Guerra in Ucraina, giorno 80 del conflitto
Guerra in Ucraina, giorno 80 del conflitto

Mosca taglia la luce alla Finlandia

Mentre la Finlandia si prepara ad annunciare la sua candidatura a membro Nato, Mosca da oggi taglia il flusso di elettricità verso Helsinki. Che però ribatte: possiamo farne a meno. Alla base ci sarebbero mancati pagamenti. Dopo la smentita dell’interruzione delle forniture di gas da parte della Russia di due giorni fa si apre dunque un nuovo fronte. La comunicazione arriva direttamente dalla utility russa Inter Rao, che lamenta mancati pagamenti dal 6 maggio scorso. Secondo Fingrid, la società di rete finlandese, “non vi è alcuna minaccia per l’adeguatezza dell’energia elettrica in Finlandia”. Quella proveniente dalla Russia rappresenta infatti circa il 10% del consumo totale della Finlandia. Secondo Fingrid, “le importazioni mancanti possono essere rimpiazzate sul mercato importando più elettricità dalla Svezia e in parte anche attraverso una maggiore produzione domestica”.

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L'avviso di Putin alla Finlandia

L’abbandono della politica di neutralità da parte di Helsinki è “un errore” secondo il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha spiegato lo stesso Putin in una telefonata con il presidente finlandese Sauli Niinisto. I due leader, secondo quanto riferito dal servizio stampa del Cremlino, “hanno avuto un franco scambio di opinioni alla luce dell’intenzione di presentare una domanda di adesione alla Nato annunciata dalla leadership finlandese”. “Abbandonare la tradizionale politica di neutralità militare sarebbe un errore perché non ci sono minacce alla sicurezza della Finlandia”, ha detto Putin. “Un tale cambiamento della politica estera del Paese potrebbe avere un impatto negativo sulle relazioni russo-finlandesi, che si sono sviluppate per molti anni nello spirito del buon vicinato e della cooperazione tra partner e sono state reciprocamente vantaggiose”, ha detto ancora.

Bambini vittime

Mentre arrivano i numeri choc del procuratore generale - 227 i bambini uccisi - e si registra il primo contatto diplomatico tra Usa e Russia, oggi a Berlino è in programma una riunione Nato dei ministri degli Esteri. Sul campo di battaglia, Kiev annuncia che le truppe di Mosca si stanno ritirando da Kharkiv, per concentrare l'attacco nel Donbass.   

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"Russi in ritirata da Kharkiv"

Ma tornando al campo di battaglia, per il presidente ucraino Zelensky, gli insediamenti liberati nel Paese sarebbero finora più di mille e le truppe di Mosca si starebbero ritirando anche da Kharkiv.  L’esercito russo “non ha condotto ostilità attive nella direzione di Kharkiv”, spiega lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nel suo ultimo aggiornamento. “I suoi principali sforzi - prosegue - si sono concentrati sull’assicurare il ritiro delle sue truppe dalla città di Kharkiv, mantenendo le posizioni occupate e le rotte di rifornimento”. Si tratta di un’importante città che si trova nell’Est del paese, non lontano dal confine russo.

I combattenti dell'acciaieria

Intanto si cerca ancora una soluzione per liberare i combattenti ucraini asserragliati nell’acciaieria Azovstal, a Mariupol. Le battaglie dello stabilimento proseguono e Zelensky, nel suo ultimo videomessaggio serale, ha reso noto che sono in corso complesse trattative per l’evacuazione, anche con “mediatori influenti”. “Non smettiamo di cercare di salvare tutta la nostra gente da Mariupol e Azovstal”, ha detto Zelensky. “Attualmente - ha spiegato - sono in corso negoziati molto complicati sulla prossima fase della missione di evacuazione: il salvataggio dei medici gravemente feriti. È un gran numero di persone. Ovviamente - ha proseguito - stiamo facendo di tutto per evacuare tutti gli altri, ciascuno dei nostri difensori. Tutti coloro che nel mondo possono essere i mediatori più influenti sono già stati coinvolti nelle trattative”.

 

Spettro carestia

Nel suo ultimo video-discorso, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avvertito che la guerra e il blocco russo dei porti ucraini possono "provocare una crisi alimentare su larga scala". "I russi stanno minacciando apertamente il mondo che ci sarà carestia in decine di paesi - afferma Zelensky -. E quali potrebbero essere le conseguenze di una simile carestia? A quale instabilità politica e flussi migratori questo porterà? Quanto si dovrà spendere allora per superarne le conseguenze? Queste sono le domande a cui devono rispondere coloro che stanno ritardando le sanzioni alla Russia o stanno cercando di rinviare gli aiuti all’Ucraina".

Ambasciate riaperte

Tornano in Ucraina le diplomazie internazionali. “Già 37 ambasciate estere hanno ripreso il loro lavoro a Kiev. E sono grato a tutti loro, perché questa è la prova che l’Ucraina è forte e ha prospettive, a differenza della Federazione Russa. Sono fiducioso che altre ambasciate torneranno presto nella capitale”, ha detto il presidente ucraino Zelensky. Allo stesso tempo, ha sottolineato la necessità di tornare al lavoro per tutte le imprese ucraine che non hanno ancora ripreso le attività, sebbene possano farlo in un’area sicura. “Fornire posti di lavoro e adeguare l’attività economica alle condizioni esistenti è anche un grande lavoro per la difesa, per il nostro futuro”, ha affermato Zelensky.