Mercoledì 24 Aprile 2024

Ucraina, l'intelligenza artificiale in guerra. "Così Kiev prevede le mosse russe"

L’Ucraina dispone di oltre 100 software dell’azienda Usa Palantir. Il Ceo: "Elaboriamo dati militari sensibili". Grazie agli algoritmi vengono intercettati i missili, individuati i bersagli nemici e localizzate le telefonate

La guerra 2.0 si fa anche con l’intelligenza artificiale. E su questo gli ucraini – grazie agli americani – sono molto avanti ai russi perchè hanno in dotazione centri mobili di ricognizione, scoperta del nemico e analisi dati non solo a livello di stato maggiore ma anche di battaglione. A fornirli è l’americana Palantir che realizza sistemi in grado di integrare e leggere con l’intelligenza artificiale dati satellitari (militari e civili) integrati con l’analisi dei social media e del traffico telefonico e i dati raccolti localmente da droni e mini telecamere. Questo consente di capire dove si trovi il nemico e permette fornire ad artiglieria, aviazione o pattuglie a terra le coordinate per neutralizzarlo. "Palantir – ha ammesso intervenendo al forum di Davos il CEO di Palantir, Alex Karp – è responsabile della maggior parte dell’individuazione dei target russi in Ucraina".

L’ad di Palantir, Alex Karp, 55 anni, insieme al presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelens
L’ad di Palantir, Alex Karp, 55 anni, insieme al presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelens

Ucraina, due piloti di Kiev negli Usa per 'familiarizzare' con i caccia F16

Nata a Palo Alto, nella Silicon Valley, e ora basata a Denver, Palantir è stata co-fondata da Karp nel 2003, ed è specializzata nell’analisi dei “big data“. Dal 2010 collabora con il governo americano, dal 2014 con Cia, Fbi, Marines e lo Special operations command e poi stabilmente con l’Us Army, per la quale ha ideato prodotti da usare sul campo di battaglia, come lo Skykit, ed è stata anche coinvolta nel Project Maven, progetto del Pentagono per sviluppare tecnologie di intelligenza artificiale per accorciare la sequenza temporale del processo decisionale sul campo di battaglia. Dal 2020 è quotata. Per illustrare i suoi prodotti Karp, d’intesa con il Pentagono, è volato a Kiev lo scorso maggio per incontrare Zelensky e firmare una intesa che ha messo a disposizione delle truppe ucraine oltre un centinaio (il numero è top secret) di sistemi Skykit.

Lo Skykit è un apparato del peso di 15 chili, chiuso una valigiona protetta, dotato di un computer portatile con il software della piattaforma di intelligence Palantir preinstallato per generare approfondimenti da dati militari sensibili. Ha due mini-monitor e una connessione satellitare proprietaria protetta ma grazie al software Meta-Constellation il soldato può collegarsi a uno dei satelliti commerciali, analizzare i dati raccolti da vari moduli di intelligenza artificiale e quindi vedere il nemico. I dati disponibili comprendono una gamma sorprendentemente ampia, dalle immagini ottiche tradizionali ai radar ad apertura sintetica che possono vedere attraverso le nuvole, alle immagini termiche che possono rilevare il fuoco di artiglieria o di missili. Ovviamente, Skykit può anche accedere a satelliti militari come quelli del Pentagono. E può fare ricerche sui social media (non di rado i soldati postano, anche se non dovrebbero, foto delle loro posizioni), localizzare telefonate satellitari o cellulari nell’area.

Skykit dispone anche di un drone quadcopter, che esegue algoritmi di visione computerizzata tramite la piattaforma di interfaccia Palantir AI, per rilevare la presenza del nemico, o confermare un attacco e verificare i danni causati. E il kit include Trailcam Nano, una piccola telecamera portatile che, magari affidata a una pattuglia da ricognizione, esegue una ricerca nell’ambiente circostante utilizzando algoritmi di rilevamento. I dati raccolti vengono inseriti in un "battle management software", un programma di gestione della battaglia, con l’ausilio del quale si decide, cosiderate le armi a disposizione, come colpire il nemico. E funziona. Anche questo consente agli ucraini di far fronte ad un esercito una volta possente, ma che oggi rischia di essere datato e quindi perdente, perchè di fronte a truppe dotate di sistemi come Skykit combatte quasi con gli occhi chiusi.