Ucraina, Medvedev: "Il mondo si avvicina alla terza guerra mondiale"

Ue: trovato l'accordo politico, via libera a nuova tranche di aiuti miltiari a Kiev. Borrell: "Berlino non blocca l'invio di Leopard da altri". Tajani: "Italia non fa parte del dibattito". Mosca: "Sbricioleremo le armi occidentali". Esercitazioni della fregata Gorshkov in Cina

Roma, 23 gennaio 2023 - "Il mondo si avvicina al rischio della terza guerra mondiale". Lo ha dichiarato il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, aggiungendo che "l'operazione speciale" in Ucraina è stata "una misura forzata ed estrema", una risposta ai "preparativi di aggressione contro la Russia" da parte dell'Occidente. Le affermazioni di Medvedev seguono quelle del ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, che oggi ha detto che la "guerra con l'Occidente" non è più "ibrida", ma "quasi reale". Intanto in Ucraina e in Europa il tema più caldo rimane quello delle armi. E se la Germania è pronta a mandare una quindicina di carri armati Leopard 2 a Kiev  (ma i numeri sono spietati), con il leader francese Macron che apre all'invio dei tank Leclerc, ecco che Mosca muove le sue pedine a migliaia di chilometri dall'epicentro del conflitto. La fregata russa Gorshkov, armata con missili ipersonici Zircon di nuova generazione, parteciperà a esercitazioni congiunte con le marine cinesi e sudafricane a febbraio.

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Un tank tedesco Marder a Elba (Ansa)
Un tank tedesco Marder a Elba (Ansa)

Oggi, nel frattempo, si è tenuto a Bruxelles il Consiglio degli Affari europei: i 27 ministri degli Esteri Ue hanno dato il via libera politico a una nuova tranche di aiuti militari a Kiev, del valore di 500 milioni di euro. La decisione formale, sottolineano fonti diplomatiche, sarà invece presa da un prossimo Coreper (il comitato dei rappresentanti permanenti presso l'Ue). Nel corso della giornata, fonti ben informate avevano già anticipato che l'Ungheria avrebbe tolto il veto che finora ostacolava l'ok per il pacchetto di sostegno. Sui carri armati, invece, ancora nessuna decisione, anche se Berlino non blocca l'invio da parte di altri Stati. Lo ha confermato l'Alto rappresentante dell'Ue per la politica estera, Josep Borrell, al termine della riunione del Consiglio. Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha affermato che l'Italia "non fa parte del dibattito", aggiungendo che la discussione proseguirà a livello "bilaterale".

Le notizie in diretta

9:31007 di Mosca: Kiev immagazzina armi nelle centrali nucleari

"L'Ucraina sta immagazzinando armi e munizioni fornite all'Occidente sul territorio delle centrali nucleari". È quanto sostiene il servizio d'intelligence russo per l'estero (Svr), senza citare alcuna prova, riferisce l'agenzia Tass. Secondo l'intelligence, ciò è stato fatto nell'aspettativa che la Russia non le avrebbe prese di mira a causa del rischio di un incidente nucleare. "Ci sono rapporti affidabili secondo cui le forze armate ucraine stanno immagazzinando armi e munizioni fornite dall'Occidente sui territori delle centrali nucleari. Ciò si riferisce ai razzi più costosi per i sistemi missilistici a lancio multiplo Himars e ai sistemi di difesa aerea stranieri scarsi nell'esercito ucraino così come pezzi di artiglieria di grande calibro", si legge in un comunicato. 

9:39Kiev: Mosca ha perso 720 uomini in un giornoLa Russia ha perso nell'ultimo giorno 720 uomini, facendo salire a 121.480 le perdite fra le sue fila dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 121.480 uomini, 3.150 carri armati, 6.276 mezzi corazzati, 2.146 sistemi d'artiglieria, 447 lanciarazzi multipli, 220 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 287 aerei, 277 elicotteri, 4.936 autoveicoli, 18 unità navali e 1.894 droni.
9:45Nuovi aiuti dalla Finlandia all'Ucraina"La Finlandia ha appena preso la decisione di destinare all'Ucraina un nuovo pacchetto di aiuti militari da 400 milioni di euro, che porterà il nostro sostegno militare a Kiev a un totale di 600 milioni di euro". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri della Finlandia, Pekka Haavisto, al suo arrivo al Consiglio Ue Affari esteri. "Stiamo ancora decidendo che tipo di pacchetto" di aiuti militari "finanzieremo ma ovviamente ci auguriamo che Paesi come la Germania possano partecipare", ha aggiunto il ministro. "Abbiamo alcuni carri armati Leopard e abbiamo detto che saremo parte di questo impegno qualsiasi cosa voglia dire: può trattarsi di addestramento dei piloti, del personale, fornitura di parti di ricambio o anche di un paio di carri armati", ha sottolineato il ministro. Quanto alla polemica sul mancato invio dei carri armati da parte della Germania, Haavisto si è limitato a rispondere che "ogni Paese ha la sua politica e le sue risorse".
10:02Mosca: "Sbricioleremo armi e mezzi occidentali"Le forze russe "sbricioleranno" tutte le armi e i mezzi militari che i Paesi occidentali forniranno all'Ucraina. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov, citato dalla Tass. "Gli avversari della Russia - ha affermato Ryabkov - continuano ad alzare la posta, ma, come abbiamo detto fermamente o fiduciosamente in numerose occasioni, gli obiettivi dell'operazione militare speciale saranno raggiunti".  Ieri il presidente della Duma Volodin ha avvertito che la fornitura di armi occidentali all'Ucraina porterà a una "catastrofe globale".
10:23La Russia espelle l'ambasciatore estoneLa Russia ha deciso di abbassare a "incaricato di affari" il livello dei rapporti diplomatici con l'Estonia e ha espuslo l'ambasciatore di Tallin a Mosca. Secondo quanto si legge in una nota, il ministero degli Esteri ha convocato l'ambasciatore estone a Mosca e gli ha consegnato la "forte protesta" del governo per le azioni di Tallinn considerate "russofobe". Stando a quanto spiegato da Mosca, la decisione è la risposta alla radicale riduzione della composizione dell'ambasciata russa voluta da Tallinn. Per la Russia, "l'intera responsabilità per lo sviluppo della situazione ricade interamente sulla parte estone".
11:12Cremlino su tank: "Chi li fornisce a Kiev ne è responsabile""I Paesi europei che contribuiscono direttamente o indirettamente a inondare l'Ucraina di armi, ne sono responsabili, e a pagare per questo pseudo-sostegno sarà il popolo ucraino". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax, rispondendo a una domanda sulla possibile fornitura di carri armati tedeschi Leopard attraverso Paesi terzi, come la Polonia.
11:29Mosca: "Cresce il nervosismo tra i membri della Nato""Tutti i Paesi che in un modo o nell'altro partecipano direttamente o indirettamente all'invio di armi e all'innalzamento del livello tecnologico dell'Ucraina ne sono responsabili". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, alla stampa commentando la possibilità di fornire a Kiev carri armati di fabbricazione tedesca, ma dalla Polonia. "Tutti questi scambi di dichiarazioni tra capitali europee, tra cui Varsavia" sull'invio di Leopard 2, e "le minacce a Berlino di isolamento internazionale suggeriscono che il nervosismo tra i membri dell'alleanza è costantemente in aumento", ha sottolineato Peskov. 
11:49Tank, Polonia: "Chiederemo ok a Berlino"La Polonia chiederà alla Germania l'autorizzazione a inviare i carri armati Leopard in Ucraina. Lo ha annunciato il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki. Ieri la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock aveva dichiarato che Berlino "non si opporrà" ad una volontà polacca di inviare i tank a Kiev, sottolineando tuttavia che "per il momento" una richiesta di autorizzazione "non era stata posta" da Varsavia, tenuta a fare richiesta ufficiale alla Germania. 
12:02Kiev: "Abbiamo bisogno di centinaia di tank, non di 10-20"L'Ucraina ha bisogno di diverse centinaia di carri armati per vincere. Lo ha affermato il capo dell'ufficio del presidente, Andriy Yermak, su Telegram, come riporta Ukrinform. "Abbiamo bisogno di diverse centinaia di carri armati, non di 10-20. Il nostro obiettivo sono i confini del 1991 e la punizione del nemico che pagherà per i crimini", ha sottolineato.
12:12Estonia risponde, espellerà l'ambasciatore russoL'Estonia si prepara a espellere l'ambasciatore della Federazione russa a Tallinn. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri estone Urmas Reinsalu reagendo all'annuncio dell'espulsione dell'ambasciatore estone a Mosca. Reinsalu ha dichiarato in tv che "l'Estonia continuerà ad applicare il principio di parità", permettendo che il corpo diplomatico di stanza in Estonia sia numericamente equivalente a quello estone di stanza in Russia.
12:13Lavrov. "Guerra con Occidente non più ibrida ma quasi reale"La guerra tra Russia e l'Occidente "non è più ibrida" ma "quasi reale". Lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca Serghei Lavrov, citato dalle agenzie russe.
14:25Arrestato in Norvegia il disertore del gruppo WagnerL'ex comandante del gruppo paramilitare russo Wagner Andrei Medvedev, fuggito in Norvegia dieci giorni fa, è stato arrestato dalla polizia norvegese in base alla legge sull'immigrazione. Le ragioni esatte dell'arresto non sono state specificate, ma il suo avvocato ha detto che è dovuto a "violazioni delle norme di sicurezza" che lo circondano. Medvedev, 26 anni, aveva attraversato il confine russo-norvegese nell'estremo nord nella notte tra il 12 e il 13 gennaio chiedendo asilo nel paese scandinavo, dicendosi pronto a "parlare della sua esperienza nel gruppo Wagner alle persone che indagano sui crimini di guerra".
14:59Kiev: "Zaporizhzhia bombardata 111 volte in 24 ore"Le forze russe hanno aperto il fuoco 111 volte sulla regione di Zaporizhzhia domenica. Lo ha riferito Oleksandr Starukh, capo dell'amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, citato da Ukrinform. "Le nostre comunità stanno soffrendo per il fuoco nemico attivo: 111 bombardamenti nell'ultimo giorno, 88 dei quali contro obiettivi civili. Quarantuno edifici sono stati distrutti, una persona è rimasta ferita. Il nemico ha colpito le comunità di Hulyaipole, Orikhiv e Stepnohirsk", ha detto il funzionario su Telegram.
15:35Fonti: Ue verso una nuova tranche di aiuti a KievI ministri degli Esteri dell'Ue hanno trovato l'accordo per il via libera alla settima tranche da 500 milioni di euro di aiuti militari per l'Ucraina. A quanto si apprende, l'Ungheria ha fatto cadere il veto che aveva annunciato contro il pacchetto di sostegno militare.
15:54Lettonia declassa le relazioni diplomatiche con la RussiaLa Lettonia ha annunciato che "abbasserà il livello della rappresentanza diplomatica russa a livello di un plenipotenziario" dal 24 febbraio in solidarietà con l'Estonia. Lo ha annunciato su Twitter il ministro degli Esteri lettone Edgars Rinkevics. "Tenendo conto del fatto che l'aggressione della Russia contro l'Ucraina continua e in solidarietà con l'Estonia, dal 24 febbraio la Lettonia abbasserà il livello della rappresentanza diplomatica in Russia al livello di un plenipotenziario, chiedendo di conseguenza alla Russia di agire in modo simile", ha scritto Rinkevics sul social.
16:07Medvedev: "Il mondo si avvicina a terza guerra mondiale""Il mondo si avvicina al rischio della Terza Guerra Mondiale di fronte ai preparativi di aggressione contro la Russia". Lo ha dichiarato il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, citato dalla Tass. "L'operazione speciale che si sta compiendo" in Ucraina "è stata una misura forzata ed estrema, una risposta alla preparazione dell'aggressione da parte degli Stati Uniti d'America e dei suoi satelliti. È ovvio che il mondo si è avvicinato alla minaccia di una terza guerra mondiale per quello che è successo", ha affermato. 
16:17Ue: trovato l'accordo politico, ok ai 500 milioni di aiuti a KievI 27 ministri degli Esteri Ue riuniti oggi a Bruxelles per il consiglio affari esteri hanno dato il via libera politico a una nuova tranche di aiuti militari all'Ucraina del valore di 500 milioni nel quadro delle risorse dello European Peace Facility. Lo fa sapere la presidenza di turno svedese. La decisione formale, sottolineando fonti diplomatiche, sarà invece presa da un prossimo Coreper (il comitato dei rappresentanti permanenti presso l'Ue). 
17:09Tajani: "Italia non fa parte del dibattito su tank"L'Italia "non fa parte del dibattito sull'invio di carri armati in Ucraina". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del consiglio affari esteri a Bruxelles confermando che della questione si è discusso nella riunione dei 27 ma che proseguirà a livello "bilaterale". "L'Italia ora si è impegnata insieme ai francesi per la consegna di sistemi di difesa anti-missili e il lavoro prosegue in quella direzione".
18:29Kiev: "Non immagazziniamo armi nelle centrali nucleari"L'Ucraina ha bollato come "falsità" l'accusa russa secondo cui le forze armate di Kiev stanno accumulando armi nelle centrali nucleari del Paese. Lo ha affermato un assistente presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak. Il consigliere del presidente Volodymyr Zelensky ha chiarito che l'Ucraina non ha mai immagazzinato armi nel territorio delle centrali nucleari. "L'Ucraina è sempre aperta agli organi ispettivi, compresa l'Aiea (Agenzia internazionale per l'energia atomica", ha scritto su Twitter. "Le bugie dei russi mirano a giustificare le loro provocazioni". In precedenza, il servizio di intelligence all'estero della Russia aveva sostenuto che lanciarazzi, sistemi di difesa aerea e munizioni di artiglieria forniti dagli Stati Uniti fossero stati consegnati alla centrale nucleare di Rivne nel nord-ovest dell'Ucraina. La Russia non ha fornito prove per suffragare le sue tesi.
18:41Borrell: "Germania non blocca invio Leopard da altri""La ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock ha detto in Consiglio che la Germania non blocca l'invio di carri armati Leopard da parte di altri Stati". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine della riunione del Consiglio Esteri.