Giovedì 25 Aprile 2024

Ucraina, il generale Camporini: "Sarà una guerra lunga. I russi puntano al sud"

L'ex capo di Stato Maggiore sula strategia di Mosca: "Vuole tutto il Donbass, ma Kiev resiste oltre ogni aspettativa"

La guerra alle porte dell’Europa, che entra nelle case e nelle tasche degli italiani con la crisi energetica, rimane difficile da decifrare nei suoi sviluppi futuri anche per gli analisti più raffinati e preparati. Lo scenario sul campo è incerto. Lo conferma il generale Vincenzo Camporini, ufficiale pilota di grande esperienza, corso Drago III, ex capo di Stato Maggiore della Difesa e ora membro dell’Istituto affari internazionali.

Chi sta vincendo in Ucraina dopo cinque mesi di guerra?

"In questi ultimi tempi vedo una relativa stabilità con gli scontri concentrati soprattutto al sud. I russi hanno rallentato l’offensiva per riorganizzarsi nel Donbass. Vogliono l’assoluto controllo del sud dell’Ucraina".

Kiev che fa?

"Gli ucraini resistono oltre le aspettative grazie agli aiuti occidentali e ora tentano di riprendersi Kherson, snodo fondamentale. Mosca mostra comunque un deficit di risorse militari che sta cercando faticosamente di colmare".

La guerra si prolunga più del previsto?

"Non finirà a breve, è destinata a durare per molto tempo. Diciamo che per ora si sta stabilizzando su un livello di conflittualità meno vivace, ma va avanti. E i russi cercano di economizzare le risorse belliche".

I razzi Himars, sistema di armamento fornito recentemente dagli Stati Uniti a Kiev, può modificare il conflitto?

"Lo sta già cambiando. Questi missili hanno una gittata di 80 chilometri (il doppio degli Howitzers già forniti ndr) e sono molto precisi. Distruggono i depositi di armi e abbattono sistemi di artiglieria russa capaci di sparare in 2 minuti una tonnellata e mezzo di proiettili".

Come funzionano gli Himars?

"Si tratta di sistemi di lancio multipli di razzi, Mlrs, unità mobili che lanciano simultaneamente più missili di precisione a guida Gps".

Un danno molto forte.

"Ovvio, perchè si interrompe la logistica creando difficoltà al ricambio sul terreno di battaglia".

Qual è la strategia dei russi ?

"Sono concentrati a prendere il controllo totale del Donbass e mantenere la disponibilità dell’area di Kherson per assicurarsi il collegamento con la Crimea".

Che significato ha l’epurazione attuata dal presidente Zelensky sui servizi segreti e nella magistratura?

"Le lotte politiche ci sono in tempo di pace, basta vedere cosa succede in Italia. In caso di conflitto si amplificano. Non mi stupisce il pugno di ferro del presidente. Usa i metodi di cui dispone per assicurare la difesa del Paese".

Si parla di traditori.

"Può darsi, ma penso piuttosto a epurazioni dovute alla mancanza di atteggiamento bellico decisamente pro ucraina".

Che significato ha la ripresa dei bombardamenti su Kiev, saldamente in mano ucraina?

"Mi pare più un tentativo di mantenere la pressione. Dal punto di vista tattico non serve a nulla. Lo fecero anche i nazisti alla fine della II guerra mondiale con le V2 su Londra".

Gli attacchi a Odessa?

"Idem. È una città in parte russofona e anche qui le incursioni hanno un significato più psicologico che militare".

È g iusto qualificare la Russia come Stato terrorista come richiesto da Zelensky?

"È un fatto formale e politico. Dal punto di vista strategico è ininfluente. Sul campo contano gli uomini e gli armamenti".