Giovedì 15 Maggio 2025
REDAZIONE ESTERI

Israele bombarda lo Yemen: “Distrutto il porto di Hodeida, morti e feriti”. Ultimatum di Netanyahu ad Hamas: "Ostaggi o invasione di Gaza"

Tel Aviv ha approvato un piano per estendere le operazioni militari a Gaza. Il premier: “Sposteremo la popolazione”. Poi l’Idf precisa: “Non conquisteremo tutta la Striscia”. Pesante bombardamento di jet Usa (che negano) e israeliani su postazioni Houthi. Due vittime e decine di feriti. La replica: “Risponderemo con forza”

Israele bombarda lo Yemen: “Distrutto il porto di Hodeida, morti e feriti”. Ultimatum di Netanyahu ad Hamas: "Ostaggi o invasione di Gaza"

Roma, 5 maggio 2025 – Continua a restare altissima la tensione sul fronte mediorientale. Dopo il missile lanciato dai guerriglieri houthi delle Yemen sull’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, è arrivata la risposta ‘promessa’ dal premier israeliano Bejamin Netanyahu (con l’Iran che dice di non aver avuto un ruolo nell’attacco): decine di caccia Usa (ma un funzionario americano ha negato il coinvolgimento) e con la Stella di David hanno bombardato lo Yemen distruggendo il porto di Hodeide, dove i ribelli Houthi ricevono le armi dall’Iran. Intanto proseguono gli scontri a Gaza con il governo di Israele che ha deciso di espandere ulteriormente l’offensiva nella Striscia e di portare avanti un’occupazione di massa di Gaza, se Hamas non restituirà gli ostaggi entro la fine della prossima visita del presidente Donald Trump in Medio Oriente dal 13 al 16 maggio. Intanto sono stati richiamati dall’Idf migliaia di riservisti.

La diretta

I caccia Usa e israeliani hanno sganciato 50 bombe sul porto di Hodeida, dove gli Houthi ricevono le armi dall'Iran
I caccia Usa e israeliani hanno sganciato 50 bombe sul porto di Hodeida, dove gli Houthi ricevono le armi dall'Iran
20:37
Due morti e 42 feriti i bilancio dell'attacco israeliano

E' di almeno due morti e 42 feriti l'ultimo bilancio dell'attacco israeliano lanciato oggi alla fabbrica Ajal nella provincia di Hodeida, nello Yemen. Lo riporta il canale al Masirah, affiliato agli Houthi, citato da Ynet e dall'agenzia russa Tass. 

18:41
Houthi: "Risponderemo con forza. I missili sono al sicuro"

Dopo l'attacco israeliano di oggi gli Houti hanno minacciato di rispondere con forza. Israele a sua volta ha bombardato lo Yemen come ritorsione dopo che un missile aveva centrato ieri l'aeroporto Ben Gurion. "L'escalation sarà accolta con un'escalation simile, fino a quando gli attacchi a Gaza non si fermeranno", ha dichiarato un membro dell'ufficio politico degli Houthi, Mohammed Al-Bahiti. Assicurando: "Le nostre capacità missilistiche sono in luoghi sicuri. Siamo seri riguardo all'imposizione di un blocco aereo su Israele. L'ultimo attacco all'aeroporto Ben Gurion è stato un avvertimento".
 

18:33
Usa negano di aver partecipato all'attacco in Yemen

Gli Usa hanno negato che l'esercito statunitense abbia preso parte agli attacchi aerei israeliani su Hodeidah, fa sapere un funzionario della Difesa. "Le forze statunitensi non hanno partecipato agli attacchi israeliani nello Yemen oggi", ha detto ad Al Jazeera, parlando a condizione di anonimato e rimandando ulteriori domande all'esercito israeliano. Ma diversi media avevano parlato di un'operazione congiunta.

18:23
Hamas risponde no al cessate il fuoco proposto da Israele

Hamas respinge l'offerta israeliana di un cessate il fuoco, poiché non include la fine completa della guerra iniziata il 7 ottobre 2023, ha riferito un funzionario Hezbollah all'emittente libanese al Mayadeen. E ha aggiunto che a Israele non vuole realmente negoziare, lo dimostrano le continue uccisioni, distruzioni e carestie nella Striscia di Gaza.
 

17:58
Tv Houthi: "Sei attacchi aerei sul porto di Hodeida" 

Il porto yemenita di Hodeida è stato colpito "con sei attacchi aerei" attribuiti a Usa e Israele. Queste le notizie di al-Masirah, la tv degli Houthi dello Yemen, che riferisce anche di "un raid israelo-americano contro un cementificio a Bajil", zona del governatorato di Hodeidah. 
 

17:52
Houthi: "Morti e feriti nel bombardamento israeliano"

Secondo i media locali, che riportano fonti dei ribelli, ci sono morti e feriti a seguito dell'attacco israeliano contro una fabbrica di cemento nell'area di Bajil, nella provincia di Hodeida, nello Yemen.
 

17:31
Media: "Sganciate 50 bombe sul porto di Hodeida"

La sicurezza israeliana ha riferito ai media locali che i caccia dell'Idf "hanno sganciato 50 bombe, distrutto il porto di Hodeida e gli impianti di produzione di cemento che venivano utilizzati per la produzione di armi. Questo è un attacco molto forte, e non sarà l'ultimo. I giochi sono finiti". Nel porto arrivano le armi inviate agli Houthi dall'Iran.


 

17:22
Decine di caccia israeliani hanno bombardato obiettivi in Yemen

Israele ha risposto all'attacco Houthi contro l'aeroporto Ben Gurion bombardando con i suoi caccia obiettivi in Yemen, con supporto degli Stati Uniti. Lo hanno confermato fonti militare al sito Ynet. Nei raid sono stati distrutti il porto di Hodeidah e stabilimenti per la produzione di cemento usato per costruire fabbriche di armi.
 

15:13
Israele: una finestra ad Hamas per accodo sugli ostaggi. Se no parte attacco su vasta scala 

Israele "concederà una finestra" per un accordo sugli ostaggi durante la visita del presidente degli Stati Uniti Donald Trump in Medio Oriente, prima dell'espansione pianificata dell'offensiva su Gaza. Trump visiterò Arabia Saudita, Qatar ed Emirati Arabi Uniti tra il 13 e il 16 maggio. Il piano entrerà in vigore solo se entro quella data non verrà raggiunto un accordo per la liberazione degli ostaggi, ha affermato il funzionario.
 

14:59
Netanyahu: "Senza accordo sugli ostaggi l'operazione a Gaza sarà intensa, la popolazione sarà spostata"

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, su X ha spiegato che l'operazione militare contro Hamas nella Striscia di Gaza, nel caso falliscano i negoziati sugli ostaggi, sarà "intensa" e la popolazione dell'enclave palestinese "sarà spostata per la sua stessa protezione". 
 

14:43
Netanyahu: "Siamo alla vigilia di un'invasione massiccia di Gaza"

Dopo il voto della Knesset all'operazione 'I carri di Gedeone' arriva il messaggio del premier israeliano Benyamin Netanyahu in un video pubblicato sul suo sito in cui risponde a domande e in cui fa riferimento alla decisione di non istituire una commissione statale d'inchiesta sul 7 ottobre, affermando: "Dobbiamo farlo, ma alla fine della guerra. Siamo alla vigilia di un'invasione massiccia di Gaza, secondo le raccomandazioni dello Stato maggiore. Poi la esamineremo, e sarà necessario un esame politico, a partire dal primo ministro e dallo staff. Lo esigo. Perché ciò accada, è necessario che si tratti di una commissione accettabile per l'intera opinione pubblica".

13:28
Vincitore Oscar per "No Other Land" posta Idf mentre distrugge villaggio vicino Hebron

Il giornalista palestinese Basel Adra, vincitore insieme a colleghi israeliani del Premio Oscar per il film "No Other Land" ha postato diversi video che mostrano l'esercito israeliano allontanare con la forza gli abitanti del villaggio Khillet Al-Dab', nella regione di Masafer Yatta, a sud di Hebron, prima di procedere alla demolizione delle abitazioni.  La demolizione è stata condotta da "quattro grandi bulldozer nell'ambito di una campagna di pulizia etnica". "La comunità di Khillet al-Dab'a a Masafer Yatta è stata quasi completamente distrutta - ha scritto Adra - la portata della distruzione è indescrivibile: case, ricoveri per le pecore, grotte, cisterne e pozzi d'acqua, così come i pannelli solari, è stato tutto distrutto".  

Israele bombarda lo Yemen: “Distrutto il porto di Hodeida, morti e feriti”. Ultimatum di Netanyahu ad Hamas: "Ostaggi o invasione di Gaza"
13:08
Operazione a Gaza, proteste e scontri a Gerusalemme

A Gerusalemme è in corso una manifestazione contro l'approvazione dell'ampliamento dell'operazione militare nella Striscia di Gaza. Bloccate alcune strade di fronte a Kiryat HaMemshala, il complesso governativo a Gerusalemme. Secondo i media si sono verificati scontri tra polizia e manifestanti.

Israele bombarda lo Yemen: “Distrutto il porto di Hodeida, morti e feriti”. Ultimatum di Netanyahu ad Hamas: "Ostaggi o invasione di Gaza"
12:53
Funzionario israeliano: "Attacco a Gaza se non verrà raggiunto accordo per gli ostaggi"

Un alto funzionario della difesa israeliano ha svelato che l'Idf lancerà la sua grande offensiva contro Hamas nella Striscia di Gaza, soprannominata "I carri di Gedeone", se non verrà raggiunto un accordo sulla presa di ostaggi con il gruppo terroristico entro la fine della visita del presidente degli Stati Uniti Donald Trump nella regione la prossima settimana, si legge su il Times of Israel. Trump visiterà l'Arabia Saudita, il Qatar e gli Emirati Arabi Uniti tra il 13 e il 16 maggio.
 

12:14
Idf: "Operazioni in aree vaste ma non conquista di Gaza"

"Il piano approvato dal gabinetto di sicurezza per l'espansione dell'operazione a Gaza è ampio ma comunque limitato: non prevede operazioni nelle zone dove si sospetta la presenza di ostaggi. L'Idf passerà da incursioni temporanee alla conquista di aree (ma non dell'intera Striscia), con operazioni di bonifica e attività intensiva nei tunnel". Lo hanno precisato alti ufficiali dell'Idf a Ynet in seguito alla tensione che si è creata in Israele sia nell'opinione pubblica che tra le famiglie degli ostaggi, spiegando che è importante capire con esattezza che cosa è stato approvato e che cosa no dal gabinetto. 

11:53
Ue: "Revocare il blocco degli aiuti a Gaza"

"Chiediamo a Israele di revocare il blocco degli aiuti a Gaza". Lo ha ribadito il portavoce della Commissione Ue per gli Affari esteri Anouar El Anouni nel corso del briefing quotidiano con la stampa. "L'Unione europea è preoccupata dalla prevista estensione dell'operazione delle forze armate israeliane a Gaza, che causerà ulteriori vittime e sofferenze alla popolazione palestinese. Esortiamo Israele a esercitare la massima moderazione", ha aggiunto il portavoce.

11:35
Il ministro: "Conquisteremo la Striscia di Gaza"

Il ministro di ultradestra Bezalel Smotrich ha dichiarato, durante una conferenza che "Israele si appresta finalmente a conquistare la Striscia di Gaza" e che "non bisogna più temere la parola 'occupazionè". Ha aggiunto: "Dal momento in cui inizia il controllo territoriale, non ci sarà alcun ritiro dalle aree conquistate, nemmeno in cambio degli ostaggi. L'unico modo per liberarli è sconfiggere Hamas. Ogni ritiro ci riporterebbe al prossimo 7 ottobre". Smotrich ha inoltre affermato che "gli ostaggi sono in pericolo ogni istante in cui restano nelle mani di Hamas" e che "Israele sta facendo tutto il possibile per proteggerli". 

11:22
Approvato anche un piano per l'ingresso di aiuti umanitari a Gaza

E' stato approvato anche un piano per l'ingresso di aiuti umanitari a Gaza e la loro distribuzione tramite aziende private

11:21
Media: "Nuovo piano Israele prevede occupazione terrirori della Striscia"

Una fonte politica israeliana citata da Ynet ha affermato che il piano approvato dal gabinetto politico-di sicurezza di Israele per espandere le operazioni a Gaza prevede, tra le altre cose, l'occupazione della Striscia e il mantenimento dei territori, lo spostamento della popolazione verso sud, la negazione ad Hamas della possibilità di distribuire rifornimenti umanitari e attacchi violenti contro i miliziani palestinesi: azioni che contribuiranno a ottenere una vittoria. 

11:14
Il governo israeliano dà l'ok per espandere operazioni militari a Gaza

Il gabinetto israeliano ha approvato questa notte all'unanimità il piano per espandere le operazioni militari nella Striscia di Gaza. Lo scrivono Haaretz e Times of Israel citando fonti. Secondo quanto riferito, è stato approvato anche un piano per l'ingresso di aiuti umanitari a Gaza e la loro distribuzione tramite aziende private, con il voto contrario del ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben-Gvir. Il piano - scrive Times of Israel - sarà attuato solo dopo la visita di Donald Trump nella regione la prossima settimana e, fino ad allora, si cercherà di raggiungere un accordo con Hamas su un cessate il fuoco e gli ostaggi.