Mercoledì 24 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, il riassunto delle notizie di oggi

Giorno 109 del conflitto. Kiev: "Controlliamo impianto Azot a Severdonetsk". Draghi-Scholz-Macron verso una visita a Zelenesky prima del G7

Un uomo in bici tra mezzi militari distrutti a Lysychansk, nel Donbass (Ansa)

Un uomo in bici tra mezzi militari distrutti a Lysychansk, nel Donbass (Ansa)

Roma, 12 giugno 2022 - In merito alla concessione dello status di candidato Ue all'Ucraina - ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen - "la sfida è uscire dal consiglio europeo con una posizione unitaria che rifletta la grandezza di queste storiche decisioni". E ha aggiunto: "Il mio auspicio è che guardando indietro, in questi ultimi venti anni, possiamo dire di aver preso la giusta decisione" mostrando "di non essere timidi e con una mentalità chiusa". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky critica i paesi "scettici": tenere Kiev fuori va contro la stessa Ue, dice il presidente ucraino. Draghi, Macron e Scholz sono pronti ad andare insieme a Kiev per incontrare Zelensky prima del vertice del G7 in programma dal 26 giugno, secondo la stampa tedesca. 

La Cina non ha mai fornito alcun supporto materiale alla Russia nella guerra contro l'Ucraina, assicura il ministro della Difesa cinese Wei.

È probabile che la Mosca acquisisca il controllo dell'intera regione ucraina del Lugansk nel giro di poche settimane, secondo un funzionario della Difesa americana citato dal Washington Post. Ancora ottimista però Zelensky: fa sapere che "il Donbass tiene duro". Il presidente ucraino afferma poi che le forze di Kiev stanno liberando gradualmente il Kherson e che ci sono progressi anche in Zaporizhzhia.

Serhiy Haidai, il governatore della regione di Lugansk, ha assicurato su Telegram che l'Ucraina mantiene tuttora il controllo dell'impianto chimico Azot a Severdonetsk, dove ci sarebbero centinaia di civili. Rodion Miroshnik, che rappresenta le autorità di occupazione russe a Lugansk, ha sostenuto sabato che i civili hanno cominciato a lasciare lo stabilimento e aggiunto che quelli che rimangono sono "ostaggi". Nei rifugi antiaerei sotterranei dell'impianto, ci sarebbero circa 200 dipendenti dello stabilimento e 800 civili.