L'Ucraina minaccia attacchi a città russe. "Escalation inevitabile"

Le parole del consigliere di Zelensky. A Mosca installati sistemi antiaerei, uno anche vicino alla residenza di Putin. Gli 007 di Kiev: possiamo arrivare al Cremlino

Berlino, 25 gennaio 2023 - La guerra in Ucraina potrebbe essere a un giro di boa. Non solo per l'arrivo di carri armati di nuova generazione dai paesi Nato. Oggi Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, conferma pubblicamente e "ufficialmente" che "un'escalation interna della guerra in Russia è inevitabile". Un'affermazione che il funzionario non circostanzia. In un'intervista al blogger Michael Nucky, citata da Unian, si limita a dire che "saranno effettuati attacchi diversi contro obiettivi diversi", ma che "da chi e e a quale scopo" non è possibile dirlo oggi perché "mancano le informazioni sufficienti".

Mosca, sistemi antiaerei S-400 durante la parata per il Giorno della vittoria (Ansa)
Mosca, sistemi antiaerei S-400 durante la parata per il Giorno della vittoria (Ansa)

Il consigliere è ancora più sibillino quando sottolinea che l'esercito di Kiev "non sta attaccando la Russia" ma che i russi, anche nelle grandi città, potranno "sentire la guerra". Ma il messaggio è chiaro. 

"La logica della guerra e l'escalation all'interno della Russia saranno inevitabili - dice Podolyak -. Città degradate e pigre come Mosca, San Pietroburgo, Ekaterinburg che pensano di vivere in una realtà diversa, lo vedranno". E per colpa "dell'infantilismo della leadership del Cremlino". 

Per il Cremlino sono parole che confermano la "correttezza" della valutazione di Mosca, che ha avrebbe deciso di avviare l'operazione militare in Ucraina proprio "per proteggerci da questo pericolo". E' la replica del portavoce  Dmitry Peskov, citato dalla Tass. Del resto Putin non ha mai esitato a descrivere l'invasione come un'operazione di "difesa". Peskov ha ricordato il coinvolgimento di Kiev "nell'organizzazione di attacchi terroristici" in Russia, come l'uccisione nell'agosto scorso vicino a Mosca di Darya Dugina, fatta saltare in aria con la sua auto.

Mosca si preapara ai missili di Kiev

Che la paura di attacchi in Russia sia concreta lo testimonia l'installazione di sistemi antiaerei Pantsir-S1. Uno sarebbe stato piazzato a 6 km dalla residenza ufficiale di Putin a a Valdai, nella regione di Novgorod, a nord ovest di Mosca, come ha riferito un residente al sito indipendente Agentsvo. Gli altri sono nel centro della capitale, uno sul tetto del ministero della Difesa. E anche una seconda residenza del presidente sarebbe stata attrezzata per la difesa. Batterie missilistiche di contraerea S-400 sono state avvistate in un parco a nord di Mosca, e in una base per test, a nord est. 

007 ucraini: "Possiamo arrivare al Cremlino"

Mosca si trova a circa 700 chilometri dal confine ucraino. Ma le autorità russe temono l'estensione della capacità di lancio dei sistemi a disposizione delle forze di Kiev. E sono gli 007 ucraini a confermare che il Cremlino stesso si trova nel raggio d'azione dei mezzi militari ucraini. Lo riporta Unian. I sistemi di difesa aerea nelal capitale russa sono stati installati dopo l'attacco all'aeroporto militare di Engels. "E se arriviamo a Engels, arriveremo al Cremlino", ha detto in tv il vice capo dell'intelligence della Difesa ucraina Vadym Skibitskyi.