Roma, 3 giugno 2025 - Spari sui palestinesi in fila per la distribuzione del cibo a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Secondo la ricostruzione di Hamas, riportata dal Times of Israel, sarebbero una trentina i morti e quasi un centinaio i feriti nell’attacco dell’Idf. “Le forze di occupazione israeliane hanno aperto il fuoco con carri armati e droni su migliaia di civili che si erano radunati dall'alba vicino alla rotonda di Al-Alam, nella zona di Al-Mawasi, a nord-ovest di Rafah", ha affermato il portavoce della Protezione civile, Mahmoud Bassal.
Mentre la Gaza Humanitarian Foundation, l’organizzazione sostenuta da Stati Uniti e Israele, smentisce che la sparatoria sia avvenuta nella sua struttura, l’Idf replica: “Abbiamo sparato a sospetti". Intanto in Medio Oriente proseguono le trattative per un potenziale accordo nucleare Usa con l’Iran. Trump respinge le notizie secondo cui la proposta di Washington a Teheran consentirebbe un arricchimento limitato dell’uranio. “Non permetteremo nessun arricchimento dell’uranio”, ha scritto il presidente Usa su Truth.
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È iniziato presso il tribunale distrettuale di Tel Aviv il controinterrogatorio dell'accusa nei confronti del primo ministro Benjamin Netanyahu nel processo penale per corruzione, cinque anni dopo l'inizio del processo. Lo scrive il Times of Israel. Mentre l'accusa ha cominciato il controinterrogatorio, Netanyahu ha rivelato di aver parlato ieri sera con il segretario di Stato americano Marco Rubio. "Gli ho detto: 'Senti, devo organizzare alcune cose per il controinterrogatorio' - racconta Netanyahu - Non ci ha creduto e nemmeno io, perché secondo me tutta questa indagine è una barzelletta".
L'Alto commissario delle Nazioni unite per i diritti umani, Volker Turk, ha definito oggi "crimini di guerra" gli attacchi contro civili nei pressi dei centri di distribuzione degli aiuti nella Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia di stampa France Presse. "Gli attacchi mortali contro civili disperati che cercano di ottenere modeste quantità di aiuti alimentari a Gaza sono inaccettabili. Per il terzo giorno consecutivo, persone sono state uccise intorno a un sito di distribuzione di aiuti gestito dalla Gaza Humanitarian Foundation", ha dichiarato in un comunicato.
"L'Unione europea è sempre pronta a condannare attacchi indiscriminati di civili a Gaza dove la situazione è catastrofica". A sottolinearlo è stata la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in una conferenza stampa a Copenaghen insieme alla premier danese Mette Frederiksen. "Al momento, come sapete, è in corso una revisione dell'accordo di associazione Ue-Israele. Ci sono ministri degli Affari esteri europei che lo hanno chiesto. È in questo contesto che verranno valutate le relazioni e che si svolgeranno le discussioni future", ha detto.
"Non abbiamo mai evitato di porre le domande. Non ci sottrarremo e, quando vedremo che vite umane innocenti, che i civili, vengono bombardati indiscriminatamente, saremo i primi a parlare e i primi a condannare", ha assicurato nell'incontro con i giornalisti, a margine della conferenza dei presidenti del Parlamento europeo con la futura presidenza danese del Consiglio dell'Ue. "Il Parlamento europeo è stato estremamente chiaro fin dal primo giorno, quando abbiamo chiesto un cessate il fuoco permanente, il rilascio degli ostaggi e, cosa sempre più importante, il permesso far entrare gli aiuti. La situazione a Gaza eè catastrofica", ha sottolineato. "Ci sono bambini, donne e uomini che muoiono ogni giorno e noi, in quanto primo donatore di aiuti umanitari, dovremmo chiederci dove vanno a finire questi aiuti e come possono arrivare alle persone che ne hanno più bisogno. Dobbiamo anche continuare a lavorare, per quanto sia difficile, per una soluzione a due Stati", ha aggiunto.
Almeno dieci palestinesi sono stati uccisi dai raid israeliani nella Striscia di Gaza questa mattina, secondo l'agenzia di stampa Wafa citata dal Guardian. Tra le vittime, secondo quanto riportato, ci sono anche due bambini, uccisi in un attacco contro un'abitazione che ospitava sfollati a Khan Yunis.
Il ministero della Salute di Hamas afferma che almeno 27 persone sono state uccise e 90 ferite mentre attendevano aiuti nel sud di Gaza questa mattina. Alcuni dei feriti sono in "condizioni critiche", aggiunge. Lo riferisce la Bbc.
Gli Stati Uniti hanno iniziato a ridurre la loro presenza militare in Siria con l'obiettivo di chiudere tutte le loro basi nel Paese, tranne una, ha annunciato l'inviato statunitense per la Siria in un'intervista. "Siamo passati da otto basi a cinque, a tre. Alla fine ne lasceremo solo una", ha dichiarato Tom Barrack parlando all'emittente turca Ntv ieri sera.
Il gruppo yemenita filo-iraniano Ansar Allah, meglio noto come Houthi, ha dichiarato di aver compiuto un'operazione militare il cui obiettivo era l'aeroporto di Ben Gurion di Tel Aviv con un missile balistico "Zulfiqar". In una dichiarazione pubblicata dalla tv di proprieta' del gruppo "Al Masirah", il portavoce militare, Yahya Saree ha affermato che "l'operazione ha raggiunto con successo il suo obiettivo, costringendo quattro milioni di sionisti a rifugiarsi nei rifugi e bloccando il traffico aereo all'aeroporto".
Il gruppo yemenita "sta seguendo gli sviluppi della battaglia a Gaza" e ha esteso "il saluto militare arabo e jihadista islamico alle Brigate Al Qassam e alle Brigate Al Quds, e a tutti gli eroici mujaheddin di tutte le fazioni che difendono la nazione quando tutti gli altri li hanno abbandonati". Le difese aeree di Israele hanno dichiarato di aver intercettato un missile balistico lanciato dallo Yemen.
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi è arrivato questa mattina a Beirut, dove incontrerà il presidente Joseph Aoun, il primo ministro Nawaf Salam e il capo del Parlamento Nabih Berri, nonchè il segretario generale di Hezbollah, Naim Qassem. Lo ha riferito il quotidiano libanese francofono 'L'Orient le Jour'. "Rispettiamo gli affari interni del Libano e non vi interferiamo - ha detto il ministro -. Sosteniamo la sovranità del Libano e l'unità dei suoi territori e speriamo di aprire un nuovo capitolo nelle nostre relazioni con il Paese, basato sul rispetto reciproco". E ancora. "La mia visita fa parte del mio tour regionale, dopo la visita al Cairo", ha spiegato Araghchi, che ha aggiunto: "Incontrerò i leader del Paese. Le nostre relazioni con il Libano sono storiche e profonde, basate sul rispetto reciproco, e siamo determinati a svilupparle".
Il direttore generale dell'ospedale Nasser di Khan Younis ha dichiarato che 24 persone sono state uccise e 37 ferite "a seguito del fuoco aperto dalle forze israeliane sulla folla di civili" in attesa di aiuti a Rafah. Lo riferisce la Bbc. Afferma che sono tutti arrivati in ospedale, la maggior parte con ferite da arma da fuoco.
L'esercito israeliano ha affermato che le sue truppe hanno sparato dopo aver identificato dei "sospetti" a circa 0,5 km (0,3 miglia) da un sito di distribuzione di aiuti, vicino Rafah, episodio su cui da parte palestinese si segnalano diverse vittime. Lo scrive la Bbc. L'Idf ha riferito di aver inizialmente prodotto "fuoco di avvertimento" aggiungendo che "dopo che i sospetti non si sono ritirati, sono stati sparati altri colpi vicino ad alcuni individui sospetti che avanzavano verso le truppe". Le Forze di Difesa Israeliane hanno confermato inoltre di essere a conoscenza delle segnalazioni di vittime e che "i dettagli dell'incidente sono in fase di accertamento".
Si aggrava il bilancio della strage di palestinesi avvenuta stamani a un punto di distribuzione di aiuti umanitari. Le vittime, uccise da fuoco israeliano, sono 24, secondo quanto riporta Haaretz, citando autorità sanitarie di Gaza. Decine di persone sono rimaste ferite. Le vittime attendevano la distribuzione di aiuti umanitari nella zona di Muwasi, a Rafah, nella parte meridionale della Striscia di Gaza, quando sono state investite dagli spari delle Forze di difesa israeliane.
L'incidente ha sconvolto i residenti locali e gli attivisti, che lo descrivono come "un altro massacro" di civili indifesi. Si tratta di uno degli episodi più mortali dall'inizio della distribuzione di aiuti nella parte meridionale della Striscia di Gaza. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha chiesto "un'indagine immediata e indipendente" sui palestinesi uccisi nei punti di distribuzione degli aiuti a Gaza. "È inaccettabile che i palestinesi mettano a rischio la propria vita per procurarsi del cibo", ha affermato Guterres, aggiungendo che Israele ha l'obbligo, secondo il diritto internazionale, di agevolare l`assistenza umanitaria.
Gaza Humanitarian Foundation, l'organismo sostenuto da Stati Uniti e Israele responsabile della distribuzione degli aiuti, smentisce che la sparatoria sia avvenuta nella sua struttura. "La distribuzione degli aiuti questa mattina a Rafah si è svolta senza incidenti", afferma in una nota quasi tre ore dopo l'apertura del sito, dove, dice, sono stati consegnati "21 camion di cibo per un totale di 20.160 scatole".
"Sebbene la distribuzione degli aiuti si sia svolta oggi in sicurezza e senza incidenti presso il nostro sito, sappiamo che l'Idf sta indagando per verificare se diversi civili siano rimasti feriti dopo aver oltrepassato il corridoio sicuro designato ed essere entrati in una zona militare chiusa", afferma la GHF. "Si trattava di un'area ben al di fuori del nostro sito di distribuzione sicuro e della nostra area operativa. Riconosciamo la natura difficile della situazione e consigliamo a tutti i civili di rimanere nel corridoio sicuro quando si recano ai nostri siti di distribuzione".
Negli ultimi otto giorni, GHF afferma di aver distribuito 7 milioni di pasti in tre siti di distribuzione nella parte meridionale e centrale di Gaza. Ma la classificazione dei pasti si basa su scatole di prodotti alimentari secchi che necessitano ancora di attrezzature per cucinare o di cucine comunitarie, molto limitate in tutta la Striscia dopo quasi 20 mesi di conflitto devastante.
Una ventina di persone è stata uccisa dal fuoco dell'esercito israeliano mentre era in attesa in un centro per la distribuzione degli aiuti a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo affermano fonti di Hamas citate dal Times of Israel. Negli ultimi due giorni a Rafah almeno una trentina di persone sono state uccise mentre aspettavano di ricevere cibo in un centro aperto di recente.

Un potenziale accordo nucleare Usa con l'Iran non prevede alcuna forma di arricchimento dell'uranio da parte di Teheran. L'ha affermato il presidente statunitense Donald Trump in seguito alle notizie secondo cui la proposta di Washington a Teheran consentirebbe un arricchimento limitato. Ieri il portale di notizie Axios ha riferito, citando fonti, che l`ultima proposta di accordo nucleare degli Stati uniti permetterebbe un arricchimento di basso livello dell'uranio sul suolo iraniano per una durata ancora da determinare. "L'AUTOPEN avrebbe dovuto impedire all'Iran di 'arricchire' molto tempo fa. Con il nostro potenziale accordo — NON PERMETTEREMO ALCUN ARRICCHIMENTO DELL'URANIO!" ha scritto Trump su Truth Social.