Gruppo Wagner, Prigozhin e la guerra per le munizioni: "In Ucraina rifornimenti in arrivo"

Dopo giorni di tensione con il Cremlino e i vertici della Difesa, il capo dei mercenari alleato di Putin esulta: "Documenti importanti sono stati firmati"

Roma, 23 febbraio 2023 - Il Gruppo Wagner avrà le munizioni richieste per continuare la guerra in Ucraina come alleato dell'esercito russo. Evgeny Prigozhin, capo della compagnia militare privata di mercenari, alla fine ha vinto il braccio di ferro ingaggiato da giorni i vertici del ministero della Difesa. O almeno così sostiene. Il 61enne alleato del presidente Vladimir Putin ha accusato l'esercito russo di aver tentato di "rubare" le vittorie a Wagner e ha criticato la "mostruosa burocrazia" di Mosca per aver rallentato le conquiste militari. A mettere in luce in modo particolare le tensioni tra Wagner e le forze regolari russe è la battaglia in corso per la città di Bakhmut.

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Nel suo aggiornamento quotidiano dal fronte, Prigozhin ha diffuso la notizia che i rifornimenti per i Wagner sono pronti a essere consegnati. Le munizioni tanto invocate arriveranno: "Il treno ha lasciato la stazione - ha scritto il boss del Gruppo Wagner -. Per ora è solo sulla carta, ma ci hanno detto che i documenti importanti sono stati firmati". Prigozhin ha ringraziato tutti tutti coloro che si sono spesi per "esercitare le pressioni finali".

Nell'ultima settimana la tensione fra Prigozhin e i vertici militari russi era salita giorno dopo giorno. Prima erano arrivate le accuse al ministero della Difesa di voler distruggere il gruppo di mercenari; poi la strategia di pressione del capo dei Wagner aveva coinvolto direttamente il popolo russo, tirato in ballo negli bollettini come arma per spingere i vertici governativi di Mosca a inviare i tanto invocati rifornimenti militari. "Se ogni russo al suo livello - senza chiamare nessuno a protestare - dicesse semplicemente 'Date a Wagner le munizioni', allora sarebbe già importante", avevaa detto Prigozhin, aggiungendo una frase inequivocabile: "Penso che li spezzeremo", con un chiaro riferimento alla Difesa russa, al ministro Sergei Shoigu e al capo di stato maggiore Valery Gerasimov. Prigozhin ieri aveva anche commentato le ingenti perdite del Gruppo Wagner sul campo di battaglia ucraino: "Madri, mogli e bambini riceveranno i loro corpi".

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