Roma, 15 gennaio 2023 - Greta Thunberg è stata portata via a forza dalla polizia a Lutzerath, in Germania, dove anche oggi gli attivisti hanno messo in atto proteste per lo sgombero e l'abbattimaneto del villaggio e il conseguente allargamento della miniera di lignite a cielo aperto. Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Bild, l'attivista svedese, simbolo della lotta internazionale contro i cambiamenti climatici, è stata presa da due agenti, senza essere ammanettata. Dopo aver sfilato nella mega manifestazione di ieri a cui hanno partecipato oltre 35mila persone, Greta Thunberg anche oggi è spuntata a Lutzerath. Stando alle comunicazioni della polizia di Aquisgrana, la ventenne svedese ha partecipato a una dimostrazione spontanea sul posto, ballando e cantando con altri militanti. Greta si sarebbe poi seduta per un po' sul bordo di un muro che dà sulla miniera, provocando la preoccupazione degli agenti, che le hanno intimato di allontanarsi per la sua stessa sicurezza. Poiché la leader del movimento 'Fridays for future' non ha seguito l'indicazione, i poliziotti l'hanno trascinata via per un breve tratto. Intanto la polizia ha dichiarato di aver quasi ultimato lo sgombero degli attivisti a Lutzerath. In un'operazione iniziata mercoledì, centinaia di poliziotti hanno portato via circa 300 attivisti dal villaggio della Germania occidentale. Inizialmente si pensava che lo sgombero sarebbe durato settimane, ma oggi la polizia ha dichiarato che solo due attivisti erano rimasti nel villaggio, rintanati in un tunnel sotterraneo. "Non ci sono altri attivisti nell'area di Lutzerath", hanno dichiarato. Il sito, che è diventato un simbolo della resistenza ai combustibili fossili, ieri è stato teatro di scontri fra manifestanti e polizia. Indigo Drau, portavoce degli organizzatori, ha dichiarato che la polizia è intervenuta con "pura violenza" nel tentativo di disperdere la manifestazione.