Grano, Zelensky a Draghi: "Sblocchiamo i porti insieme"

Il portavoce dell'amministrazione militare regionale di Odessa: "La Russia ha sparso 500 mine nel Mar Nero"

Russia accusata di rubare il grano: le immagini satellitari (foto Ansa, Maxar)

Russia accusata di rubare il grano: le immagini satellitari (foto Ansa, Maxar)

Roma, 27 maggio 2022 - Telefonata fra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il premier Mario Draghi. Oltre ad aggiornamenti "sulla situazione del fronte" e la richiesta di "ulteriore supporto per la difesa dai nostri partner", Zelensky scrive su Twitter di aver toccato nel corso della conversazione telefonica con il presidente del Consiglio temi centrali collegati alla guerra in Ucraina. Su tutti quelli dell'energia e della crisi alimentare legata al blocco dei porti ucraini. Zelensky scrive che Draghi "ha sollevato il problema dell'approvvigionamento di carburante" e che "sono stati discussi i modi per prevenire la crisi alimentare", sottolineando come sia necessario "sbloccare i porti insieme".

Bruxelles valuta scorta navale. "Crisi alimentare colpa di Usa e Ue"

Secondo Zelensky quasi la metà delle esportazioni di grano ucraino è ferma dal momento che la Russia continua a bloccare le principale rotte per l'export attraverso il Mar Nero e il Mar d'Azov. "Nei silos ci sono 22 milioni di tonnellate di grano" e "non possiamo fornirle ai mercati internazionali". Zelensky, riporta la Cnn, ha parlato di una potenziale "catastrofe" per la sicurezza alimentare globale in un intervento in video collegamento a un forum di un think tank indonesiano. Il presidente ucraino ha anche definito "prudenti" le stime Onu secondo cui quest'anno la carestia potrebbe colpire circa altri 50 milioni di persone.

Sul blocco dei porti ucraini, pesa l'azione della Russia che ha disseminato nel Mar Nero tra le 400 e le 500 vecchie mine sovietiche, che vengono strappate dalle ancore quando il mare è agitato e vanno alla deriva, rendendo impossibile l'esportazione di merci dai porti ucraini, grano compreso. Lo afferma il portavoce dell'amministrazione militare regionale di Odessa Sergiy Bratchuk, aggiungendo che Mosca ha "creato una crisi alimentare nel mondo" e sta usando un "alibi informativo" incolpando l'Ucraina della crisi alimentare. Lo riporta la Bbc.

I porti ucraini del Mar Nero sono stati bloccati dall'inizio della guerra il 24 febbraio, sospendendo le esportazioni del cereale e alcuni funzionari affermano che sono bloccati nel paese 20 milioni di tonnellate di grano. Secondo l'Onu, alcuni paesi potrebbero affrontare carestie a lungo termine se le esportazioni dall'Ucraina non verranno riportate ai livelli prebellici. La Russia si è offerta di aprire un corridoio attraverso il Mar Nero per le spedizioni di generi alimentari, in cambio di un allentamento delle sanzioni.

Approfondisci:

Conferenza stampa di Draghi, cosa ha detto sul colloquio con Putin

Conferenza stampa di Draghi, cosa ha detto sul colloquio con Putin

Intanto, proprio la Russia, ha affermato di puntare a 50 milioni di tonnellate di esportazioni di grano nella prossima stagione, in forte aumento rispetto all'anno in corso, tra i timori di una crisi alimentare. Le esportazioni di cereali russi sono attualmente frenate dalle sanzioni sulla catena di approvvigionamento e sul settore finanziario, mentre quelle della potenza agricola ucraina sono paralizzate dall'assalto militare russo. "In questa stagione (2021-2022) abbiamo già esportato 37 milioni di tonnellate di cereali, di cui 28,5 milioni di tonnellate di grano, ed entro la fine dell'anno agricolo (30 giugno) puntiamo a 37 milioni di tonnellate di cereali esportati", ha dichiarato il ministro dell'Agricoltura Dmitry Patrushev a un forum di esportatori del settore. "E per la prossima stagione (che inizierà il 1 luglio 2022) stimiamo un potenziale di esportazione di 50 milioni di tonnellate", ha aggiunto. La Russia stima che il raccolto del 2022 sarà di 130 milioni di tonnellate, rispetto ai 121,4 milioni dello scorso anno.

Approfondisci:

L'Ucraina, la crisi del grano, gli effetti a catena e i rischi di una "bomba migratoria"

L'Ucraina, la crisi del grano, gli effetti a catena e i rischi di una "bomba migratoria"