Giovedì 18 Aprile 2024

Gilet gialli, scontri a Parigi. Sfondato portone di un ministero, agenti picchiati

Ottavo sabato consecutivo di proteste in tutto il Paese. Guerriglia nella capitale francese, diversi feriti. Macron: "Estrema violenza contro la Repubblica"

Un momento della protesta dei gilet gialli a Parigi (Lapresse)

Un momento della protesta dei gilet gialli a Parigi (Lapresse)

Parigi, 5 gennaio 2019 - I gilet gialli tornano a manifestare per l'ottavo sabato consecutivo. E Parigi diventa di nuovo teatro di violenze e scontri, mentre il presidente francese Emmanuel Macron promette che "giustizia sarà fatta" per "l'estrema violenza che ha attaccato la Repubblica". 

ASSALTO AL MINISTERO - L'episodio più eclatante della giornata sicuramente è stato l'assalto al ministero dei Rapporti con il parlamento nel Quartiere Latino. Un gruppo di 15 persone (in parte con indosso i gilet gialli e in parte vestiti completamente di nero) hanno sfondato con una scavatrice la porta dell'edificio, dove ha il suo ufficio il portavoce del Governo, Benjamin Griveaux. Quest'ultimo, insieme ad alcuni suoi collaboratori, è stato evacuato dalle forze di sicurezza, mentre il gruppo di dimostranti è entrato nel cortile danneggiando i veicoli parcheggiati per poi darsi alla fuga. "Ad essere nel mirino sono la Repubblica e le istituzioni", ha detto Griveaux a Le Parisien. "Questo ministero è il ministero dei francesi e dell'equilibrio delle istituzioni. È grave ma dobbiamo restare calmi", ha aggiunto puntando il dito contro "quelli che fanno appello all'insurrezione e alla marcia sull'Eliseo".

SCONTRI AL MUSEE D'ORSAY - Diversi i feriti poi davanti al Musée D'Orsay, dopo che nel pomeriggio un corteo ha tentato di avvicinarsi all'Assemblea nazionale attraversando il ponte pedonale Leopold-Sédar-Senghor che attraversa la Senna al livello delle Tuileries. I manifestanti denunciano di essere stati colpiti dalla polizia con i cosiddetti 'flash ball', proiettili non letali, ma anche i gilet gialli non sono andati per il sottile. Come dimostrano alcuni video, diventati subito virali sul web, in cui si vedono agenti presi a pugni e a calci.

Intanto molti turisti sono rimasti bloccati all'interno del museo che ospita le opere degli impressionisti per diversi minuto e poi fatti uscire da una porta laterale. La polizia ha usato i lacrimogeni, mentre un ristorante galleggiante sulle rive della Senna è stato dato alle fiamme dai manifestanti. Spegnere l'incendio ha impegnato diversi camion dei vigili del fuoco.

ARRESTI - La prefettura di polizia ha riferito a Bfmtv che 18 persone sono state fermate e poste sotto custodia per "lancio di granate" e "trasporto di armi proibite".

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ALTA TENSIONE IN ALTRE CITTA' - In totale sono 3.500 le persone che hanno manifestato nella capitale francese, mentre - secondo quanto riferisce Le Figaro citando fonti di polizia - in tutto il paese sarebbero circa 50mila. Oltre a Parigi, le situazioni più critiche si registrano a Rouen, dove due persone sono state arrestate e un gilet giallo è rimasto ferito dopo che i dimostranti hanno dato fuoco a delle barricate. Scontri e lancio di lacrimogeni anche a Caen (Normandia) e a Le Mans, dove verso le 15 un gruppo di manifestanti ha cercato di erigere barricate nel centro cittadino. Blocchi stradali sono stati piazzati fra Rouen e Nantes, oltre che a Rennes e sulla A7 a Lione. A Nantes la manifestazione di 2mila persone è degenerata in scontri. A Rennes, in 200 si sono radunati davanti al municipio e un gruppetto si è sganciato per danneggiare l'accesso principale.

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L'APPELLO DI CASTANER - Il ministro dell'Interno francese, Christophe Castaner, ha lanciato un appello invitando a "responsabilità e rispetto del diritto". Castaner ha convocato al ministero, i rappresentanti delle forze di sicurezza per una videoconferenza con i prefetti in modo da avere un aggiornamento sulla situazione. Castaner ha anche rimarcato come il cosiddetto 'Atto VIII' (così è stata ribattezzata la protesta odierna) dei gilet gialli ha mobilitato 50.000 persone in tutta la Francia, contro i 32.000 di sabato 29 dicembre. "50.000, questo è un po' più di una persona per comune in Francia, questa è la realtà del movimento dei 'gilet gialli' oggi, quindi possiamo vedere che questo movimento non è rappresentativo della Francia", ha aggiunto.

IL PRESIDENTE MACRON - "Ancora una volta un'estrema violenza ha attaccato la repubblica, i suoi guardiani, i suoi rappresentanti, i suoi simboli. Chi compie queste azioni dimentica il nocciolo del nostro patto civico - ha twittato, dal canto suo, il presidente francese Emmanuel Macron - . Giustizia sarà fatta".

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