Giappone, l'imperatore Naruhito è salito al trono

L'intronizzazione al Palazzo Imperiale di Tokyo. Dignitari stranieri da 170 Paesi

L'imperatore Naruhito e la imperatrice Masako (Ansa)

L'imperatore Naruhito e la imperatrice Masako (Ansa)

Tokyo, 22 ottobre 2019  - Con un'elaborata e centenaria cerimonia l'imperatore del Giappone, Naruhito, è asceso al trono del Crisantemo. L'intronizzazione al Palazzo Imperiale di Tokyo. I lunghi e tradizionali rituali sono cominciati in mattinata, sotto la pioggia. 

Naruhito, 59 anni, si è ufficialmente insediato il primo maggio scorso. Il suo regno, e l'era Reiwa, sono cominciate dopo la cerimonia di abdicazione del padre Akihito, il primo sovrano a lasciare il trono ancora in vita in oltre duecento anni di storia, a causa del deterioramento delle condizioni di salute. Naruhito era accompagnato dall'imperatrice consorte, Masako. 

Prima tappa del cerimoniale il suo annuncio agli antenati, dai santuari imperiali, dell'ascensione al trono. Duemila invitati alla cerimonia, tra cui dignitari stranieri provenienti da oltre 170 Paesi. L'Italia era rappresentata dalla presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati.

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L'intronizzazione, la cerimonia del Sokuirei-Seiden-no-gi, è cominciata poco dopo le 13, ora locale, le sei del mattino in Italia, nel silenzio solenne della Sala di Stato. Naruhito è salito al Takamikura, il trono del Crisantemo, indossando una veste tradizionale di colore arancione scuro. Poi è giunto nella sala del trono, "Sala dei Pini", il primo ministro Shinzo Abe, che si è inchinato di fronte all'imperatore. "Mi impegno ad agire in linea con la Costituzione e ad adempiere alla mia responsabilità di simbolo dello Stato e dell'unità del popolo del Giappone", le parole rituali pronunciate dall'imperatore.

Naruhito ha poi consegnato il testo al funzionario del cerimoniale e il premier Abe ha letto un messaggio all'imperatore. Poi Abe ha lanciato tre "banzai" di augurio di lunga vita all'imperatore, seguiti da salve di cannone. Al termine del rituale, i funzionari del cerimoniale hanno chiuso le tende del padiglione imperiale su cui sedeva l'imperatore, e i presenti alla cerimonia, a cominciare dall'imperatrice consorte, Masako, hanno lasciato la sala di Stato del Palazzo Imperiale.

Alla cerimonia seguirà il banchetto imperiale, la parata reale è stata posticipata al 10 novembre per colpa del super-tifone Hagibis.

Tra gli ospiti anche il principe Carlo d'Inghilterra, il segretario ai Trasporti degli Stati Uniti, Elaine Chao (in sostituzione del vice presidente Mike Pence), la consigliere di Stato del Myanmar, Aung San Suu Kyi, il vice presidente cinese, Wang Qishan, e l'ex presidente francese, Nicholas Sarkozy. La Corea del Sud ha inviato il primo ministro, Lee Nak-yon, e non il presidente, Moon Jae-in, scelta interpretata dalla stampa giapponese come un segnale del deterioramento delle relazioni bilaterali.