Roma, 30 aprile 2025 - L'ombra di Hamas dietro l'ondata di incendi che sta investendo Israele in questi giorni, e minacciando Gerusalemme. Le fiamme stamane sono divampate nella foresta di Eshtaol, in un'area montuosa a ovest della città santa. Anche la settimana scorsa diversi roghi avevano interessato la zona di Beit Shemesh, secondo gli esperti per via dell'ondata di caldo intenso che sta investendo il Paese. Ma ora, poco prima dell’ultimo rogo, è arrivato il messaggio di Hamas, pubblicato su Telegram, che invita i palestinesi a "bruciare tutto ciò che possono: boschi, foreste e case dei coloni. I giovani della Cisgiordania, di Gerusalemme e quelli di Israele hanno dato fuoco alle loro auto... Gaza attende la vendetta dei liberi". Post seguito a quello di Jenin News Network, in cui si incoraggiava i palestinesi a "bruciare i boschi vicino agli insediamenti". Al contrario l'Autorità Nazionale Palestinese si è offerta di inviare squadre di vigili del fuoco per contribuire a spegnere gli incendi.
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Yair Netanyahu, figlio del premier israeliano, ha pubblicato un post su X in cui ipotizzava che dietro gli incendi intorno a Gerusalemme ci sarebbe la sinistra israeliana. "C'è qualcosa di sospetto qui. La sinistra ha cercato freneticamente nelle ultime settimane di cancellare le celebrazioni del Giorno dell'Indipendenza e la cerimonia dell'accensione della torcia. Spero davvero che l'incendio doloso sia stato appiccato solo dagli arabi, senza alcuna collaborazione da parte del nostro popolo", ha scritto e subito dopo cancellato.
Anche la Francia invierà aerei per combattere gli incendi a ovest di Gerusalemme, ha annunciato l'ufficio del ministro degli Esteri Gideon Sàar. Il ministro degli Esteri spagnolo José Manuel Albares ha fatto sapere che Madrid invierà due aerei antincendio. Anche Romania, Croazia e Italia si sono impegnate.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha lanciato l'allarme: gli incendi potrebbero arrivare fino a Gerusalemme. "Il vento da ovest può spingere le fiamme facilmente verso la periferia di Gerusalemme e anche verso la città stessa".
Le fiamme spinte dal vento hanno costretto le autorità ad evacuare circa 7mila persone da diverse comunità nelle aree di Gerusalemme. I media israeliani riferiscono della chiusura di diverse strade e di collegamenti ferroviari interrotti.
L'aviazione militare israeliana ha effettuato oggi almeno cinque attacchi aerei contro obiettivi situati nella periferia meridionale di Damasco, in particolare nella zona di Sahnaya, contro gruppi armati accusati di aver attaccato civili drusi. L'azione militare sarebbe parte di un'operazione di deterrenza lanciata in seguito all'aggravarsi delle violenze settarie in alcune aree della provincia di Damasco.

Sono passate oltre tre ore dalla proposta dell'Autorità Nazionale Palestinese di inviare squadre di vigili del fuoco per aiutare a spegnere gli incendi e Israele non ha ancora risposto, svela il Times of Israel.
A causa di mega incendi che stanno minacciando Gerusalemme il governo di Israele ha annunciato che sono stati annullati tutti gli eventi in programma per il Giorno dell'Indipendenza. Il Jerusalem Post ha sottolineato che le autorità israeliane e i vigili del fuoco hanno chiesto che gli eventi venissero cancellati per l'impossibilità di mettere in sicurezza i luoghi a causa degli incendi.

L'agenzia per la sicurezza interna Shin Bet sta partecipando alle indagini sugli incendi scoppiati nell'area di Gerusalemme, alcuni dei quali si sospetta siano di origine dolosa, scrive il Times of Israel. Gli agenti dello Shin Bet starebbero inoltre aiutando la polizia israeliana a individuare i possibili responsabili degli incendi. Tre sospetti sono già stati arrestati.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato che arriveranno presto dall'Italia e dalla Croazia aerei che contribuiranno ad aiutare le forze locali a spegnere gli incendi. "E' stato finora concordato che tre aerei 'Canadair' provenienti da Italia e Croazia arriveranno in Israele il prima possibile", si legge in una nota.
In Israele sono all'opera dodici aerei e 105 squadre di terra per domare gli incendi divampati foresta di Eshtaol, a ovest di Gerusalemme. Lo comunica il servizio antincendio israeliano, evidenziando come le operazioni si stiano concentrando su cinque punti critici: "Neve Shalom, lo svincolo di Latrun, Latrun, Mesilat Zion e il Canada Park". I cittadini vengono evacuati.
Davanti all'intensità partito dai boschi sopra Gerusalemme, che ha anche costretto alla chiusura l'autostrada verso Tel Aviv, il ministro della Difesa Israel Katz ha dichiarato ''emergenza nazionale''. L'incendio di cui ancora non si conosce l'origine, è scoppiato in concomitanza con un appello rivolto da Hamas ai suoi sostenitori attraverso Telegram.