Berlino, 6 giugno 2025 - Germania e Regno Unito, oltre che rinforzare le difese militari, stanno anche pensando a come mettere i salvo la popolazione civile. Il presidente dell'Ufficio federale per la protezione civile e l'assistenza in caso di catastrofi (Bbk), Ralph Tiesler, intervistato dal quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung, è stato abbastanza chiaro: la popolazione tedesca "deve essere preparata a un possibile attacco militare da parte della Russia". Tiesler ha insistito: "La minaccia russa è seria, e quindi dovremmo essere preparati. Una popolazione impreparata potrebbe diventare un bersaglio facile. Una società resiliente, d'altro canto, viene presa sul serio come un potenziale avversario".

Il presidente della Bbk (Bundesamt für Bevölkerungsschutz und Katastrophenhilfe) ha rivelato che l'obiettivo del governo federale è della apertura o riapertura di rifugi, anche convertendo le gallerie, le stazioni della metropolitana, i parcheggi sotterranei, per avere "il prima possibile" un milione di posti sicuri disponibili per la popolazione.
Tiesler non ha nascosto: "Siamo preoccupati per il rischio di una grande guerra di aggressione in Europa", e ha parlato anche dell'impatto economico del piano di sicurezza di almeno 10 miliardi di euro nei prossimi quattro anni e oltre 30 miliardi nel prossimo decennio, aggiungendo che il piano sarà presentato nel dettaglio in estate e prevederà anche specifiche apps e programmi di formazione.
Anche Londra ha avviato una profonda revisione della strategia di difesa davanti alle inquietudini di Mosca, e oltre a preparasi allo scontro convenzionale rinforzando l’arsenale, sta immaginando anche scenari di uno scontro più estremo, come una guerra chimica o nucleare. Nel documento del primo ministro laburista Keir Starmer sul progetto di riarmo si indica la necessità di garantire "attrezzature anti-chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari" per affrontare il rischio di "perdite di massa" in un conflitto con armi non convenzionali.
L'esperto generale a riposo Richard Barrons, co-autore della Strategic Defence Review, al quotidiano 'The i' ha sottolineato che bisogna insegnare ai britannici come sopravvivere in caso di un attacco missilistico. Inoltre il servizio sanitario nazionale (Nhs) dovrebbe creare una "riserva di volontari" pronti ad essere richiamati in caso di conflitto, suggerendo di consultare i piani di Finlandia e Svezia di "guerra totale" per avere ulteriori suggerimenti.