Roma, 24 maggio 2025 - "La mia posizione è: combattere stasera. Dobbiamo e saremo pronti all'azione entro poche ore", il generale Andreas Henne, comandante della nuova Divisione di Difesa Nazionale tedesca ha assicurato che la Bundeswehr (le Forze armate tedesche) e la Nato sono pronte a rispondere a crescente rischio di un'aggressione russa. Aggressione che secondo il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, potrebbe avvenire entro il 2030.

“Siamo di più, abbiamo di più e siamo migliori”
Il generale lo ha affermato in un'intervista al portale "T-Online", rispondendo alla domanda se la Germania saprebbe rispondere a un attacco russo già domani. Henne non ha esitato: "Sì, è abbastanza potente per scoraggiare la Russia e capace di difendersi. Siamo di più, abbiamo di più e siamo migliori".
“Gli Usa hanno bisogno dell’Europa”
Henne non ha dubbi neanche sugli Stati Uniti, che alla fine manterranno i propri impegni nell'ambito dell'Alleanza atlantica. "Hanno interessi strategici in Europa e importanti teste di ponte militari necessarie per operazioni in Africa e Medio Oriente. Gli americani hanno bisogno dell'Europa". Per il generale però serve accelerare, soprattutto su equipaggiamenti, infrastrutture e personale per la difesa. La nuova divisione è incaricata di proteggere il territorio tedesco e le infrastrutture critiche, e di supportare il dispiegamento delle truppe Nato in caso di conflitto.
Pistorius: "Probabile attacco russo alla Ue entro il 2030"
Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, in un'intervista alla Frankfurter Allgemeine Zeitung, ha lanciato l'allerta: i Paesi della Nato devono prepararsi ad affrontare un attacco russo entro il 2030. Secondo Pistorius l'attacco sarà nei primi anni del prossimo decennio: "Questo non significa che lo farà necessariamente. Ma a quel punto le caserme, gli istruttori e le armi dovrebbero essere già pronti", ha dichiarato il ministro. "Putin comprende perfettamente la portata delle nostre azioni e che non molleremo", ha continuato Pistorius, "la nuova coalizione ha una posizione chiara: non fermarsi. Ma non riveleremo cifre specifiche prima dell'inizio delle discussioni sul bilancio al Bundestag: sarebbe una leggerezza".
Pistorius: “Truppe in Ucraina su mandato Onu, Ue o Nato”
Intanto oggi il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, ha ribadito la posizione della Germania sulla decisione di inviare truppe in Ucraina: solo su mandato di una delle organizzazioni internazionali che specifichi l'impiego di forze di peacekeeping. "La Bundeswehr avrebbe apparentemente bisogno di una decisione del Bundestag per condurre questo tipo di operazione all'estero. Ed è possibile solo sotto l'egida di un mandato collettivo. Il che significa solo in caso di dispiegamento all'interno dell'Ue, della Nato o dell'ONU... Quando sarà chiaro chi dovrà garantire la sicurezza e in base a quale mandato, decideremo quale compito assumere", ha dichiarato Pistorius al quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung.
Lo scudo nucleare Usa insostituibile
Riguardo al nucleare invece la Germania riconosce l'insostituibilità dello scudo nucleare degli Stati Uniti per l'Europa anche nel futuro, sebbene il 5 marzo il presidente francese Emmanuel Macron abbia offerto armi nucleari francesi per la protezione dell'intera Ue, spinto dalla presunta minaccia russa e dal cambiamento di posizione degli Stati Uniti su Ucraina e Nato.
Ora Mosca scorta con navi da guerra le navi fantasma
E la minaccia russa si fa sempre più concreta per alcuni Paesi, il ministro della Difesa finlandese Antti Hakkanen ha lanciato l'allarme sulla sempre più massiccia presenza militare russa nel Mar Baltico. Hakkanen ha spiegato che a differenza degli episodi già denunciati, ora le navi della 'flotta fantasma' di Mosca vengono anche scortate e protette dalla Marina di Mosca. La Russia "sta proteggendo le navi appartenenti alla sua flotta fantasma", anche nel Golfo di Finlandia. "Ci sono state attività di scorta militare", ha osservato il ministro finlandese, il che costituisce una novità "totale" nelle attività' russe nella regione baltica europea. "La Russia sta rafforzando le proprie capacità militari ed è un vicino aggressivo e pericoloso per tutta l'Europa, questo è chiaro". Ma il ministro finlandese non la ritiene una minaccia immediata invitando i concittadini alla calma.