Germania, il Covid fa paura: è record di contagi. Altri 165 morti

Quasi 34mila in un giorno, evocata la possibilità di restrizioni per i non vaccinati. In Russia duemila decessi in 24 ore. Picco di casi in Austria, verso restrizioni. Continua la strage nell'Est Europa. In Bulgaria terapie intensive piene al 90%: stop alle operazioni chirurgiche

Covid, un paziente in terapie intensiva all'ospedale di Essen (Ansa)

Covid, un paziente in terapie intensiva all'ospedale di Essen (Ansa)

Berlino, 4 novembre 2021 - Trema la Germania dove l'epidemia di Covid pare crescere in modo inarrestabile. Sono schizzati a quasi 34mila i nuovi contagi: si tratta del valore più alto mai registrato dall'inizio della pandemia. Stando ai dati del Robert Koch Institut, il centro epidemiologico nazionale, sono 33.949 le infezioni da Coronavirus segnalate nelle 24 ore: una settimana fa erano 28.034 mila, durante il picco della terza ondata erano 29.518, mentre il precedente record era stato raggiunto il 18 dicembre 2020, con 33.777 positivi. A detta dell'Rki, l'incidenza di nuove infezioni è a 154,5 casi su 100 mila abitanti nei sette giorni. Una settimana fa era 130,1. Sono invece 165 le vittime, in calo rispetto ai 194 decessi contati ieri.

Il titolare federale alla Salute, Jens Spahn, dal canto suo aveva ribadito ieri il suo appello ad aumentare il ritmo nella somministrazione delle terze dosi di vaccino (i cosiddetti 'booster'), soprattutto per le fasce d'età più alte, mentre la cancelliera Angela Merkel ha evocato la possibilità di varare nuove restrizioni nei confronti dei non vaccinati. Attualmente si ferma al 66,8% la quota di tedeschi che ha ottenuto almeno una doppia immunizzazione contro il Covid.

Approfondisci:

Covid: in Italia aumentano casi, morti, ricoveri e terapie intensive. I numeri di Gimbe

Covid: in Italia aumentano casi, morti, ricoveri e terapie intensive. I numeri di Gimbe

Sommario

Austria

Picco di contagi anche in Austria (9 milioni di abitanti), con 8.183 nuovi casi è record giornaliero da inizio 2021, 1.500 in piu' rispetto al giorno precedente. Nel Laender austriaci la preoccupazione è decisamente molto alta anche perché i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva sono 352 e 1.826 nei normali reparti. Oggi la città di Vienna, dove ieri sono state registrate 1.453 positività, potrebbe decidere un ulteriore restringimento delle misure anti-contagio. Non è escluso venga applicata la 'regola 2-G' - in questo caso sarebbero ammessi nella ristorazione serale e ad eventi con più di 500 persone solo vaccinati e guariti nei sei mesi ed essere introdotti tamponi anche per vaccinati. In Austria da inizio pandemia le vittime sono state 11.419 e le persone che hanno contratto il virus 855.591 (787.257 sono guarite). Nel paese il tasso di vaccinazione non è altissimo, raggiunge circa il 66% della popolazione.

Russia

In Russia nel corso delle ultime 24 ore sono stati registrati 1.195 decessi provocati dal Covid, il massimo in un giorno dall'inizio dell'epidemia: lo riporta la Tass citando i dati del centro operativo nazionale anticoronavirus. Nell'ultima giornata in Russia sono stati inoltre rilevati 40.217 contagi, che portano a 8.673.860 i casi finora accertati nel Paese dall'inizio dell'epidemia. In Russia vivono circa 146 milioni di persone.

Gran Bretagna

La situazione resta complicata anche in Gran Bretagna, dove i contagi (il 3 novembre) sono risaliti oltre quota 40mila in 24 ore. Mentre i morti, pur appesantiti dal consueto ritardo statistico di dati riferiti in parte al weekend che di regola vengono recuperati fra il martedì e il mercoledì, ridiscendono dal picco recente di 293 fatto segnare ieri ma restano sopra i 200 (217), cun una media mobile a 7 giorni di 163 decessi.

Est Europa

Continua intanto la strage nell'Este Europa: il 3 novembre in Romania (20 milioni di abitanti, un terzo dell'Italia) sono stati registrati altri 451 morti, anche se il numero dei contagi ora è in calo. In Bulgaria (7 milioni di abitanti) le vittime sono state 135. Entrambi sono Paesi con tassi di vaccinazione molto bassi.

La Bulgaria ha registrato negli ultimi 14 giorni un tasso di 683 casi ogni 100.000 abitanti, quasi il triplo della media dell'Unione Europea, e la mortalità è pari a 202 decessi per milione di abitanti, la seconda più alta dopo la Romania. Il governo ha escluso che sia necessario, per il momento, applicare maggiori restrizioni, poiché ritiene misure come il 'green pass' lesive della libertà. Il governo però ha annunciato la sospensione di tutte le operazioni chirurgiche e dei ricoveri ospedalieri non urgenti a causa dell'aumento dei pazienti Covid, che occupano ormai il 90% di tutti i posti letto di terapia intensiva. La restrizione si applica da oggi fino alla fine del mese, ha annunciato il ministro della Salute, Stoycho Katsarov, chiarendo che da questa misura sono esclusi i trapianti di organi, le cure oncologiche, le cure psichiatriche, i parti e le fecondazioni.

Francia

Situazione migliore in Francia, che ieri però, per la prima volta da metà settembre, ha superato la soglia dei 10mila nuovi casi in 24 ore. Le autorità sanitarie hanno registrato 10.050 contagi e 35 morti: i pazienti ricoverati sono aumentati di 84 a 6.764 - un incremento che non si vedeva da inizio settembre - mentre quelli nelle terapie intensive sono cresciuti di 5 unità a 1.096. L'Assemblea nazionale ha deciso, in conformita' alle indicazioni del governo francese, di prorogare al 31 luglio dell'anno prossimo la possibilità di ricorrere al 'green pass' nella lotta al Covid, tornando sulla decisione del Senato che aveva fissato il 28 febbraio come termine.

image
image

Stati Uniti

Gli Stati Uniti hanno superato la soglia dei 750mila morti a causa del Covid, confermandosi il Paese con più decessi al mondo: secondo gli ultimi dati della Johns Hopkins University sono 750.431. I 700 mila decessi erano stati raggiunti solo il mese scorso. I casi di contagio dall'inizio della pandemia sono oltre 46 milioni.