Germania, salta il capo della cybersicurezza. "Legami con Mosca"

Il direttore avrebbe perso la fiducia della ministra dell'Interno, Nancy Faeser. Ancora alta l'attenzione sul fronte della sicurezza interna

Arne Schoenbohm, direttore dell'ufficio per la cybersicurezza tedesca (Afp)

Arne Schoenbohm, direttore dell'ufficio per la cybersicurezza tedesca (Afp)

Berlino, 10 ottobre 2022 -  Il capo dei servizi per la cybersicurezza tedeschi verrà licenziato dopo che sono emersi suoi legami con la Russia: lo fanno sapere fonti governative a Berlino. 

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È Arne Schoenbohm il direttore del Bsi - Ufficio federale per la sicurezza informatica - e, secondo i media, avrebbe perso la fiducia della ministra dell'Interno, Nancy Faeser. Questa mattina è stata annullata una presentazione congiunta della ministra Faeser e di Schoenbohm del rapporto annuale Bsi alla stampa e quest'ultimo è stato criticato in passato per possibili contatti con ambienti dell'intelligence russa attraverso la controversa associazione "Consiglio sicurezza cibernetica Germania", di cui è stato fondatore dieci anni fa.

Il legame è stato nuovamente sottolineato recentemente dal programma televisivo Zdf Magazin Royale. Sotto scrutinio è sempre di più l'azienda berlinese di cybersecurity Protelion, che fa parte dell'associazione e che fino alla fine di marzo si chiamava Infotecs. Si tratterebbe infatti di una filiale della società russa di cybersicurezza O.a.o. Infotecs che, secondo la rete di ricerca Policy Network Analytics, è stata fondata da un ex uomo del Kgb, premiato con una medaglia d'onore per il suo lavoro dal presidente russo Vladimir Putin.

Il disagio per i contatti di Schoenbohm sarebbe stato diffuso da tempo nel ministero dell'Interno tedesco. Passaggio decisivo per il possibile licenziamento del capo della cybersicurezza sarebbe però stata la recente partecipazione di Schoenbohm all'anniversario del 'Consiglio sicurezza cibernetica Germania' poche settimane fa. Una decisione ufficiale e definitiva sul caso non è stata ancora presa dal governo di Berlino, ma potrebbe arrivare a breve.

Questa notizia arriva proprio quando l'attenzione sulla sicurezza interna tedesca è ancora molto alta, dopo l'allarme della pista russa riguardo il sospetto sabotaggio che ha bloccato sabato la rete ferroviaria della Germania settentrionale, poi rientrato. La polizia tedesca ha negato, infatti, di aver trovato per il momento segni di un coinvolgimento straniero, mentre ieri fonti di stampa avevano detto che la polizia si muoveva su una pista russa.

Secondo quanto scrive la Deutsche Welle, la polizia non esclude la possibilità di un sabotaggio politicamente motivato, ma al momento non ha rilevato segnale di un coinvolgimento da parte di uno stato straniero o di organizzazioni terroristiche nel saboraggio.