George H. W. Bush e Barbara Bush al NRG Stadium di Houston per il Super Bowl (LaPresse)
New York, 1 dicembre 2018 - Per il popolo americano era l'ultimo patriota. George H. W. Bush - morto oggi a 94 anni - aveva combattuto nella seconda Guerra mondiale. Da presidente firmò la fine della Seconda guerra Fredda, e guidò vittorioso la guerra del Golfo in Kuwait, la prima seguita in diretta tv. Un simbolo per molti statunitensi. Non stupì l'omaggio che l'America gli rese la sera del 5 febbraio 2017 in una delle sue ultime apparizioni pubbliche. Bush senior e la moglie Barbara furono gli ospiti speciali del Super Bowl, l'evento di football che ogni anno catalizza l'attenzione dell'intero paese.
L'ex presidente e signora fecero il loro ingresso in campo, pochi minuti prima del fischio d'inizio del match a Houston fra i New England Patriots e gli Atlanta Falcons. Lui con la carrozzina elettrica, visibilmente provato dal morbo di parkinson: aveva 92 anni, ed era appena stato dimesso dopo una degenza in ospedale. Ma il sorriso era vivo e l'emozione sul volto palpabile. A Bush l'onore di lanciare la monetina subito dopo l'inno nazionale. Toccante il tributo dello stadio, che lo accolse con uno scroscio di applausi e una standing ovation bipartisan.
Barbara lo avrebbe lasciato poco più di un anno dopo: la moglie del 41esimo presidente degli Stati Uniti è morta nell'aprile del 2018, dopo 72 anni di matrimonio. I Bush sono stati la coppia presidenziale più longeva e decisamente una delle più amate dagli americani.
