Venerdì 19 Aprile 2024

Francia, morto il gendarme eroe di Trèbes. Nel testamento il killer cita l'Isis

Arnaud Beltrame non è sopravvissuto alle ferite. Il gendarme si era offerto a Redouane Lakdim, il militante dell'Isis, al posto di una donna ostaggio. La madre dell'agente: "Viveva per la patria". Sacerdote ha sposato il gendarme in punto di morte

Nel riquadro Arnaud Beltrame, il gendarme eroe di Trèbes (combo)

Nel riquadro Arnaud Beltrame, il gendarme eroe di Trèbes (combo)

Parigi, 24 marzo 2018 - E' morto il gendarme eroe, rimasto ferito negli attacchi terroristici a Carcassonne e Trèbes, in Francia. Il tenente colonnello Arnaud Beltrame è deceduto oggi in seguito alle ferite riportate ieri, nel cercare di fermare la follia omicida di Radouane Lakdim.

Beltrame, 45 anni, si era offerto al terrorista al posto di una donna ostaggio all'ipermercato SuperU di Trèbes, nel sud-ovest della Francia, preso d'assalto dal marocchino già braccato dai gendarmi. Ora il bilancio dell'attacco terroristico sale a quattro vittime e 15 feriti. A dare la triste notizia è il ministro dell'Interno francese, Gerard Collomb su Twitter: "Il tenente colonnello Arnaud Beltrame ci ha lasciato. È morto per la patria. La Francia non dimenticherà mai il suo eroismo, la sua bravura, il suo sacrificio. Con il cuore addolorato, invio la vicinanza di tutto il Paese alla sua famiglia, i suoi parenti e i suoi colleghi della Gendarmeria dell'Aude", pubblicando una foto del gendarme con la bandiera tricolore francese. 

MACRON - Anche il presidente francese, Emmanuel Macron, che già ieri aveva elogiato il suo coraggio, ha reso omaggio oggi al gendarme in un comunicato dalla radio Europe 1: "E' caduto da eroe. Merita il "rispetto e l'ammirazione dell'intera nazione". 

LA MADRE - "Mi direbbe 'mamma ho fatto soltanto il mio lavoro'. Faceva parte del suo modo di essere". Sono le parole della madre Arnaud Beltrame ai microfoni di RTL: "Sapevo che doveva per forza trattarsi di lui" ha spiegato la donna: "È sempre stato così lui ha sempre fatto tutto per la patria, da quando è nato. Era la sua ragione di vita quella di difendere la patria".

UN SACERDOTE HA SPOSATO BELTRAME E LA COMPAGNA IN PUNTO DI MORTE - Arnaud Beltrame lascia una moglie, sposata con rito religioso in punto di morte. Arnaud e Marielle avevano già programmato tutto: erano già sposati civilmente e volevano anche la benedizione religiosa. Da settimane un sacerdote preparava l'unione sacra per i due. Le Monde ci racconta come la coppia e il sacerdote avessero già dedicato "trenta ore" alla preparazione della cerimonia, che era fissata a giugno.  Padre Jean-Baptiste venerdì sera era in ospedale e pregava per la vita di Arnaud, mentre la compagna lo vegliava. "Prego che questo matrimonio abbia luogo", sospirava il sacerdote, ma le sue condizioni erano disperate. Quando ha dovuto dargli l'estrema unzione, il sacerdote prima ha unito la coppia in matrimonio. Beltrame è morto poche ore dopo.

L'ARRESTO - E' in stato di fermo un minorenne amico di Redouane Lakdim. Lo ha reso noto il procuratore della repubblica di Parigi, Francois Molins.  Il ragazzo è del 2000, ed è stato fermato questa notte per associazione terrorista. In Francia, il fermo per terrorismo può durare fino a 96 ore contro le normali 24 o 48 ore. Perquisizioni sono state effettuate dalle forze speciali del RAID presso il domicilio del killer a Carcassonne e nel quartiere popolare di Ozanam.

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LA MORTE - Macron: "Ha salvato delle vite e onorato i suoi colleghi e il suo paese". Beltrame era a capo dei gendarmi che accerchiavano il 26 anni marocchino, con documenti francesi, entrato armato nell' 'ipermarché' di Trebes. L'uomo aveva subito ucciso due persone e seminando il panico. L'agente si era offerto di prendere il posto di una donna che Lakdim stava usando come scudo umano, mentre i suoi colleghi negoziavano con il terrorista. Beltrame ha lasciato il telefono sul tavolo per permettere alla polizia che aveva circondato l'edificio di ascoltare. Ma il negoziato con il terrorista che chiede anche la liberazione di Salah Abdeslman, unico superstite delle stragi di Parigi del novembre 2015, presto degenera. Le teste di cuoio del GIGN intervengono dopo aver udito attraverso il telefono colpi di arma da fuoco. Ma Lakdim si era già accanito con alcune coltellate e due colpi di pistola su Beltrame.

LA STRISCIA DI SANGUE DI LAKDIM - La Francia ripiomba nel terrore. E l'Isis torna a far parlare di sé. Redouane Lakdim, 26 anni, marocchino con documenti francesi, sospettato di radicalizzazione, ha colpito prima a Carcassonne e poi a Trèbes. Lakdim esce di casa alle 10. Vive della cité Aigle, periferia di Carcassonne, con una ragazza fermata ieri sera, e dove vivono anche la madre e le sorelle. La sua striscia di sangue segue la nazionale 113, la strada che unisce la sua casa alla caserma dei gendarmi e, 8 chilometri più avanti, all'ipermercato SuperU di Trèbes. Spara ancora su gruppo di quattro agenti che sta rientrando dal jogging. Sei colpi e lascia a terra, ferito gravemente uno di loro. Inizia l'inseguimento, Lakdim arriva al supermercato. Grida "Allah Akhbar, sono un soldato dell'Isis, pronto a morire per la Siria" e fa fuoco sulle persone al suo interno. Cadono subito un anziano cliente e un impiegato della macelleria, un uomo di 49 anni. E' panico nell'ipermercato. Alcuni riescono a fuggire dalle uscite posteriori, altri si nascondono in un parcheggio. E come nel gennaio 2015 a Parigi, inseguiti allora da Coulibaly, un gruppo trova rifugio nella cella frigorifera della macelleria. I gendarmi riescono a mettere quasi tutti in sicurezza, ma Lakdim, tiene con sé una donna. Si fa avanti Arnaud Beltrame.

CONOSCIUTO DAI SERVIZI - I servizi segreti sapevano chi era. Lo seguivano da anni, già nel 2011 era stato arrestato per porto d'armi senza autorizzazione, nell'agosto 2016 si fece un mese di carcere per uso di stupefacenti e resistenza pubblico ufficiale. Ma ieri il procuratore Francois Molins si è giustificato: "Non c'erano però elementi premonitori di un suo passaggio all'azione", come in altri casi.

IL TESTAMENTO - Durante la perquisizione della casa del killer 26enne a Carcassonne è stata trovata "una lettera-testamento manoscritta nella quale" Radouane Lakdim "fa allusione all'organizzazione dello stato islamico". Secondo la tv Lci la perquisizione "ha consentito di ritrovare degli appunti in cui si cita l'organizzazione dello stato islamico". Il tutto lascia pensare a un testamento. All'esame anche "supporti informatici" trovati nell'appartamento. Gli inquirenti stanno anche cercano di individuare le ragioni dell'assalto del francese nato in Marocco 25 anni fa.

AVEVA PISTOLA COLTELLO E BOMBE - Nel supermercato di Trebes sono stati trovati tre ordigni artigianali, una pistola calibro 7.65 e un coltello da caccia. Lo riferisce una fonte giudiziaria a Le Figaro.   

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