Gerusalemme, 12 maggio 2025 – Il rilascio dell’ostaggio israeliano-americano Idan Alexander, 21 anni – consegnato oggi pomeriggio da Hamas alla Croce Rossa – non porterà a un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, né al rilascio dei detenuti palestinesi: lo ha detto oggi il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Alexander è il primo soldato dell'Idf, maschio e in vita, rapito il 7 ottobre 2023, ad essere liberato.
Netanyahu ha ribadito che i negoziati per un possibile accordo che garantisca il rilascio di tutti gli ostaggi a Gaza saranno condotti "sotto il fuoco nemico" e che il suo Paese sta preparando "un'intensificazione dei combattimenti".
Notizie in diretta

Edan Alexander, l'ostaggio liberato oggi da Hamas, è stato trasferito in un ospedale di Tel Aviv dalla base militare situata nel sud di Israele dove era stato portato subito dopo il rilascio e l'ingresso in territorio israeliano, per un primo controllo medico e l'abbraccio con la famiglia. Un'immagine diffusa dai media israeliani lo ritrae a bordo di un elicottero militare, assieme ai suoi familiari, mentre scrive alcuni messaggi su una piccola lavagna, che poi fa vedere a chi lo riprende: "Grazie Presidente Trump!!!", vi si legge.
Il Segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha accolto con favore il rilascio dell'ostaggio Edan Alexander da parte di Hamas, rinnovando il suo appello per un cessate il fuoco permanente e un maggiore accesso umanitario nella Striscia di Gaza. Guterres "è profondamente sollevato dal fatto che Alexander sia stato liberato e che ora possa tornare dalla sua famiglia e dai suoi cari dopo questa straziante esperienza", si legge nel comunicato diffuso dal suo portavoce, Stéphane Dujarric.
Edan Alexander, l'ostaggio israelo-statunitense rilasciato oggi da Hamas, ha subito gravi torture ed è stato tenuto ammanettato in una gabbia per un lungo periodo di tempo, secondo la sua prima testimonianza, riportata dall'emittente pubblica israeliana Kan. Alexander, rapito il 7 ottobre 2023, sarebbe stato interrogato per settimane e trattenuto in un tunnel di Hamas nel sud della Striscia di Gaza insieme ad altri ostaggi.
L'ex ostaggio Usa, Idan Alexander, sergente maggiore dell'Idf, è in Israele, come mostrano le immagini delle tv locali. E' stato un anno e mezzo a Gaza prigioniero di Hamas, dopo essere stato rapito il 7 ottobre 2023.
"È un momento molto emozionante, Idan Alexander è tornato a casa. Questo risultato è stato ottenuto grazie alla nostra pressione militare e alla pressione diplomatica esercitata dal Presidente Trump. Oggi ho parlato con il Presidente Usa. Mi ha detto: 'Sono impegnato con Israele. Sono impegnato a continuare a lavorare con te in stretta collaborazione' per raggiungere tutti i nostri obiettivi di guerra: liberare tutti gli ostaggi e sconfiggere Hamas. Questi due obiettivi vanno di pari passo. Sono strettamente collegati". Lo ha dichiarato il premier israeliano in una nota diffusa dal suo ufficio.
La prima foto dell'ostaggio Usa Idan Alexander appena consegnato da Hamas agli operatori della Croce Rossa a Gaza, scattata da al Jazeera e rilanciata dalle tv israeliane, mostra il giovane in buone condizioni. L'emittente del Qatar ha riferito che "Idan Alexander è sano, ma ha avuto bisogno di aiuto per camminare quando è stato consegnato alla Croce Rossa".

Hamas ha consegnato agli operatori della Croce Rossa l'ostaggio con cittadinanza americana e israeliana Idan Alexander, 21 anni, a nord della città di Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale. E' il primo soldato dell'Idf, maschio e in vita, rapito il 7 ottobre 2023, ad essere liberato.

Una delegazione israeliana volerà in Qatar domani per i negoziati sul cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. Lo ha annunciato l'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu. Secondo l'ufficio, i negoziati costituiscono un tentativo israeliano di attuare il quadro proposto dall'inviato speciale degli Stati Uniti in Medio Oriente, Steve Witkoff, prima di espandere le operazioni terrestri nella Striscia di Gaza.
"Idan Alexander, l'ostaggio americano ritenuto morto, sarà rilasciato da Hamas. Ottima notizia": lo scrive il presidente Usa Donald Trump su Truth.
I mediatori e la Croce Rossa hanno ricevuto la notifica che Edan Alexander è "vivo e in buona salute". Lo rivelato una fonte a conoscenza dei dettagli al canale televisivo saudita Al-Sharq, aggiungendo che sono iniziate le procedure per garantirne il rilascio.
L'ala armata del movimento palestinese Hamas, le Brigate al Qassam, ha confermato oggi su Telegram la sua decisione di liberare nel corso della giornata l'ostaggio militare israeliano-statunitense Edan Alexander. "Le Brigate al-Qassam hanno deciso di liberare oggi, lunedì 12 maggio, il soldato sionista prigioniero, titolare di cittadinanza statunitense, Edan Alexander", si legge in un comunicato pubblicato su Telegram.
Il rilascio di un ostaggio israeliano-americano annunciato da Hamas non porterà a un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, né al rilascio dei detenuti palestinesi: lo ha detto oggi il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. In una dichiarazione del suo ufficio, Netanyahu - al contrario - ha ribadito che i negoziati per un possibile accordo che garantisca il rilascio di tutti gli ostaggi a Gaza saranno condotti "sotto il fuoco nemico" e che il suo Paese sta preparando "un'intensificazione dei combattimenti".
Il rilascio dell'ostaggio israelo-americano Edan Alexander potrebbe avvenire nella seconda meta' della giornata di oggi. Lo rivelano fonti ai media israeliani. Una fonte ha dichiarato al Times of Israel che l'ostaggio verra' probabilmente liberato dalla prigionia di Gaza nel pomeriggio o in serata di lunedi'. Secondo poi il notiziario israeliano Canale 12, che si basa sul quotidiano saudita Al-Sharq Al-Awsat, che cita una fonte di Hamas per quanto riguarda la tempistica dello scambio, la liberazione invece potrebbe avvenire a mezzogiorno.