Roma, 26 giugno 2025 – La televisione iraniana trasmette la prima dichiarazione video della Guida Suprema iraniana Ali Khamenei dal cessate il fuoco con Israele che ha affermato: “Abbiamo vinto, Israele schiacciato”. Intanto sull’altro fronte Tel Aviv ha sospeso le consegne di aiuti a Gaza. Lo riporta Channel 12, che cita un funzionario israeliano. La notizia arriva poco dopo che l'ufficio di Benjamin Netanyahu ha annunciato di aver ordinato all'esercito di presentare entro i prossimi due giorni un piano per impedire ad Hamas di rubare gli aiuti umanitari.

La fonte citata da Channel 12 afferma che la dichiarazione dell'ufficio del primo ministro è arrivata dopo che il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich aveva minacciato di non poter più rimanere al governo se non fossero state prese misure immediate per impedire il saccheggio degli aiuti da parte degli uomini di Hamas.
Le notizie di oggi in diretta
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha pubblicato un video in cui sottolinea che Israele ha la possibilità di raggiungere una "drastica espansione" dei suoi accordi di normalizzazione. "Abbiamo combattuto coraggiosamente contro l'Iran e ottenuto una grande vittoria", ha affermato. "Questa vittoria apre l'opportunità per una drastica espansione degli accordi di pace. Ci stiamo lavorando duramente", ha aggiunto il premier dello Stato ebraico. "Oltre al rilascio dei nostri ostaggi e alla sconfitta di Hamas c'è una finestra di opportunità che non dobbiamo perdere".
Donald Trump minaccia di fare causa a Cnn e al new York Times per aver pubblicato articoli sulle valutazione preliminare dell'intelligence sui bombardamenti americani in Iran. In una lettera al New York Times, il legale personale del presidente ha affermato che l'articolo ha danneggiato la reputazione di Trump: lo ha definito "falso", "antipatriottico" e "diffamatorio". L'avvocato ha anche chiesto al quotidiano di "ritrattare e scusarsi". Il New York Times ha respinto le richieste del presidente e lo stesso, riporta il quotidiano, ha fatto Cnn.
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha definito oggi 'significativi' i danni agli impianti nucleari del suo Paese causati dalla guerra di 12 giorni con Israele, aggiungendo che Teheran ha iniziato a valutare l'impatto del conflitto. "Gli esperti dell'Organizzazione per l'Energia Atomica (iraniana) stanno attualmente conducendo una valutazione dettagliata dei danni", ha dichiarato alla televisione di stato, aggiungendo che "la discussione sulla richiesta di risarcimento danni" è ora in cima all'agenda del governo.
L'amministrazione Trump avrebbe offerto all'Iran un investimento di 30 miliardi di dollari nel suo nuovo programma nucleare civile. Lo hanno rivelato alcune fonti alla Cnn, specificando che agli iraniani sarebbe stato anche offerto un alleggerimento delle sanzioni e lo sblocco di miliardi di dollari. Un'altra idea lanciata la scorsa settimana e attualmente in fase di presa in considerazione, spiegano due fonti, è che gli alleati sostenuti dagli Stati Uniti nel Golfo paghino per sostituire l'impianto nucleare di Fordow con il programma di non arricchimento.
La Casa Bianca ha ribadito che il programma nucleare iraniano era arrivato a 'settimane' dal produrre l'arma. Lo ha detto la portavoce, Karoline Leavitt, parlando di "contrasto con le passate amministrazioni". "Mentre Barack Obama e Joe Biden - ha aggiunto - hanno mandato paccate di soldi, il presidente Trump ha inviato una flotta per distruggere i siti nucleari".
"Un successo schiacciante", "danni estremamente severi", "nessuna pressione politica": con queste parole, il Segretario alla Difesa Pete Hegseth e il Capo di Stato Maggiore Generale Dan Caine hanno respinto con fermezza le critiche e i dubbi emersi nelle ultime ore sull'effettiva efficacia dell'attacco condotto contro i siti nucleari dell'Iran. Alcuni giornalisti in sala hanno incalzato sulla presunta assenza di intercettazioni da parte dell'Iran e l'eventuale movimento di materiale nucleare prima del raid. Hegseth ha negato categoricamente: "Non c'è alcuna indicazione, al momento, che Teheran abbia evacuato uranio arricchito o personale sensibile dai siti. Non siamo a conoscenza di alcuna intelligence credibile in merito".
Donald Trump spera che altri Paesi in Medio Oriente firmino gli accordi di Abramo. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, precisando di aver chiesto al presidente della Siria, Ahmed al-Shara, di farlo.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu vuole incontrare il presidente statunitense Donald Trump nelle prossime settimane per celebrare il bombardamento congiunto del programma nucleare iraniano e discutere la strategia congiunta in tutta la regione, riferisce Axios.
"Il Signore darà forza al suo popolo, il Signore benedirà il suo popolo con la pace. Abbiamo combattuto con forza contro l'Iran, e abbiamo ottenuto una grande vittoria. Questa vittoria apre un'opportunità storica per un'espansione significativa degli accordi di pace", lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un video in ebraico appena pubblicato. "Stiamo lavorando con impegno su questo fronte. Accanto alla liberazione dei nostri ostaggi e alla sconfitta di Hamas, si apre una finestra di opportunità che non possiamo permetterci di perdere. Non possiamo sprecare nemmeno un solo giorno", ha aggiunto.
In un'intervista a Channel 13 il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha svelato che Israele aveva intenzione di eliminare la guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, c'è stata l'occasione. "Se fosse stato nel nostro mirino, lo avremmo eliminato", ha detto Katz, aggiungendo: "Volevamo eliminare Khamenei, ma non c'era alcuna opportunità operativa". E alla domanda se Israele avesse chiesto l'approvazione americana per un'azione del genere, Katz ha risposto: "Non abbiamo bisogno del permesso per queste cose".
Le sirene d'allarme hanno suonato a Yated, moshav nel sud di Israele. Lo riferiscono attraverso un comunicato diffuso su Telegram le Forze di difesa israeliane (Idf), le quali aggiungono che i dettagli sono in fase di revisione.
Un 22enne di Deir al Assad, nel nord di Israele, è stato accusato di aver eseguito missioni assegnategli da un agente iraniano, scriva Haaretz. Secondo la testata israeliana i compiti del giovane includevano appendere cartelli con la scritta "Bibi (soprannome di Benjamin Netanyahu) è un traditore" e lanciare chiodi sulla strada. Il sospetto avrebbe anche trasmesso informazioni a uno Stato nemico e messa intenzionale in pericolo di vite umane, dietro pagamenti corrisposti tramite valuta digitale.
Financial Times, citando alcuni fonti, sostiene che le riserve di uranio altamente arricchito dell'Iran sono rimaste in gran parte intatte dopo gli attacchi statunitensi sui suoi principali siti. Teheran infatti lo avrebbe spostato da Fordow prima dei bombardamenti statunitensi e lo avrebbe distribuito in altri vari siti.
L'agenzia di protezione civile di Gaza ha denunciato l'uccisione di 56 persone oggi a Gaza, aggiornando il bilancio precedente di 35 vittime. Il portavoce della protezione civile, Mahmud Bassal, ha dichiarato che 56 persone sono state uccise dal fuoco israeliano in tutta Gaza, tra cui sei che attendevano aiuti in due località separate.
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha detto che Mosca è allarmata dalle dichiarazioni di Israele secondo cui il cessate il fuoco in Medio Oriente rappresenta solo una pausa, dopo la quale l'operazione militare contro l'Iran potrebbe continuare. "Purtroppo, il capo di Stato maggiore israeliano (Eyal Zamir) ha affermato che la tregua è ancora in vigore, ma questo principalmente perché è necessario completare quanto avviato contro Hamas, e poi torneremo sicuramente a continuare l'operazione contro l'Iran. Ciò è allarmante e contraddice le dichiarazioni di quasi tutti gli altri partecipanti coinvolti in questa situazione, incluso, come ho detto, quello di Donald Trump".
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha presentato ricorso alla corte chiedendo di rinviare la sua testimonianza al processo a suo carico per corruzione per le prossime due settimane alla luce di "sviluppi regionali e di sicurezza di prim'ordine".
L'agenzia di intelligence israeliana Mossad ha offerto assistenza medica ai cittadini iraniani feriti nel recente conflitto, lanciato da Israele contro l'Iran il 13 giugno scorso, incoraggiandoli a contattare via WhatsApp, Telegram o Signal. Il Mossad lo ha pubblicato sull'account X in lingua persiana. "Il cessate il fuoco è stato attuato. Ora l'entità dei danni sta diventando evidente. In questo momento, il regime (di Teheran) non è concentrato sulla cura dei suoi cittadini, ma sull'istruzione superiore". Il Mossad sta offrendo una serie di servizi - dall'accesso a medici specialisti al primo soccorso di base - volti ad aiutare gli iraniani colpiti dal recente conflitto. Tuttavia, non vengono specificate le modalità della fornitura di tali servizi.
Il presidente israeliano Isaac Herzog ritiene opportuno che il processo contro Benyamin Netanyahu si concluda con un accordo di patteggiamento, ritenendo che Israele sia uno Stato di diritto sovrano e democratico, con un sistema giudiziario indipendente. Il presidente Usa Donald Trump aveva auspicato la cancellazione del processo, Herzog sostiene che le parti dovrebbero avviare al più presto un dialogo intenso, come suggerito anche dal tribunale.
Secondo la Guida suprema, il Grane Ayatollah Ali Khamenei, gli Stati Uniti "non sono riusciti a ottenere nulla di significativo" quando hanno attaccato gli impianti nucleari iraniani e il presidente americano Donald Trump ha fornito un resoconto "esagerato per nascondere la verità" sull'esito del raid, dando prova della sua ''capacità di dare spettacolo''.
La televisione iraniana trasmette la prima dichiarazione video della Guida Suprema iraniana Ali Khamenei dal cessate il fuoco con Israele.
L'Iran ha dato ''un duro schiaffo in faccia all'America'' che ''è entrata in guerra perché sentiva che, se non lo avesse fatto, il regime sionista sarebbe stato completamente distrutto'', ha dichiarato la Guida suprema dell'Iran, l'Ayatollah Ali Khamenei, rivendicando la ''vittoria sul regime americano'' in un discorso alla nazione, il terzo dall'inizio degli attacchi israeliani. Gli Stati Uniti, ha aggiunto, ''non hanno guadagnato nulla da questa guerra'' e ''anche in questo caso, la Repubblica Islamica ha vinto'', ha detto Khamenei.
"Ritengo necessario porgere alcune congratulazioni alla grande nazione iraniana, innanzitutto, congratulazioni per la vittoria sul regime israeliano. Nonostante tutto quel clamore, nonostante tutte quelle affermazioni, il regime israeliano, sotto i colpi della Repubblica Islamica, è quasi crollato ed è stato schiacciato". Lo ha affermato Ali Khamenei, la Guida suprema della Repubblica islamica, in un messaggio riportato dall'agenzia Isna e nel video trasmesso in tv, il primo dal cessate il fuoco.
"Il cuore sanguina pensando all'Ucraina, alla situazione tragica e disumana di Gaza, e al Medio Oriente, devastato dal dilagare della guerra. Siamo chiamati noi tutti, umanità, a valutare le cause di questi conflitti, a verificare quelle vere e a cercare di superarle, e a rigettare quelle spurie, frutto di simulazioni emotive e di retorica, smascherandole con decisione. La gente non può morire a causa di fake news". Lo ha detto Papa Leone XIV ricevendo oggi in udienza nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano i partecipanti all'Assemblea Plenaria della Riunione delle Opere per l'Aiuto alle Chiese Orientali.
E' salito ad almeno 31 il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani odierni nella Striscia di Gaza: lo hanno reso noto fonti negli ospedali del territorio, come riporta Al Jazeera. Il totale include tre persone uccise mentre aspettavano gli aiuti umanitari vicino ai punti di distribuzione, nove persone morte nel bombardamento di una scuola che ospitava sfollati nel quartiere Sheikh Radwan di Gaza City, due persone uccise in un bombardamento del quartiere di Zeitoun a Gaza City e una uccisa in un attacco a Jabalia, più a nord.