Droga della risata: divieto in Olanda, ecco perché. Che cosa succede in Italia

Il gas esilarante nei Paesi Bassi è stato collegato a decine di incidenti stradali mortali. Stop alla vendita da gennaio per uso ricreativo. Da noi un'arma della criminalità

Roma, 18 novembre 2022 - Gas esilarante o ossido di diazoto ma anche droga della risata. Si chiama in tanti modi la sostanza che l’Olanda ha deciso di vietare da gennaio. Usata per le anestesie, dai dentisti ma anche nell’industria alimentare, è diventata di moda per lo sballo. Il divieto riguarderà infatti proprio questo, il cosiddetto uso ricreativo.

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"Decine di incidenti stradali"

A convincere il governo olandese a vietare il gas esilarante N2O sono stati anche i dati degli incidenti stradali. In meno di tre anni, la presenza di questa sostanza è stata legata a 63 mortali e a 362 sinistri con feriti gravi. Il governo ha fatto sapere che l’uso professionale del gas esilarante per scopi medici e tecnici rimarrà consentito, così come quello come additivo alimentare. Per il ministro della Giustizia e della sicurezza Dilan Yesilgoz Zegerius, le forze dell’ordine avranno così uno strumento operativo per intervenire subito se ad esempio trovano bombolette e palloncini in auto.

Gas usato nelle rapine ai camionisti

Elia del Borrello, tossicologa, svela un altro aspetto che ci porta direttamente alla cronaca nera. In Italia le bombolette, spiega, “vengono usate anche per narcotizzare i camionisti in autostrada, quando fanno una sosta. Così su qualche mezzo viene messo in evidenza addirittura il simbolo, per avvisare che c’è il rilevatore di questi gas. Che, assieme al butano, viene usato anche per compiere i furti in casa. Questa da noi è la cosa che preoccupa di più, al momento". Ma le è mai capitato di verificarne la presenza dopo un incidente stradale? "No, è una ricerca che in Italia non si fa - chiarisce Del Borrello -. Se non viene trovata una bomboletta vicino, nessuno ci pensa".

L’allarme a Roma

A settembre a Roma una mamma ha lanciato l'allarme su Facebook. Vedendo quelle bombolette in un parco vicino alla scuola della figlia si era chiesta cosa fossero.  

Mamma coraggio

In Inghilterra Emma Cain, mamma di John, morto a 17 anni nel 2011 dopo avere inalato il protossido di azoto, porta avanti con coraggio una campagna in memoria del figlio. Si presenta ai ragazzi che fanno uso della sostanza, mostra la cassetta con le ceneri del suo ragazzo e ripete a tutti: smettetela, per non fare la stessa fine.

Regno Unito, dai giovanissimi ai calciatori 

Nel Regno Unito, secondo le statistiche del governo, si possono associare a questa sostanza 56 morti tra 2001 e 2020. Tra i giovanissimi il gas è tra le sostanze più usate. Non solo. Nel 2018 uno scandalo ha scosso il mondo del calcio. un video pubblicato dal sun mostrava alcuni giocatori dell’Arsenal che inalavano l’hippy crack a un party esclusivo.

New York e la panna montata

A New York, da novembre, per lo stesso motivo è stata vietata la vendita di panna montata ai minori di 21 anni. I caricatori infatti sono riempiti di protossido di azoto.

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