Martedì 16 Aprile 2024

G7, tutti contro i dazi Usa. Trump partirà prima per andare da Kim

Il presidente Usa lascerà anticipatamente il G7 per volare a Singapore, dove lo attende il vertice con il leader nordcoreano Jong-un. In Quebec lo aspetta lo scontro con gli alleati per i dazi su acciaio e alluminio G7, Conte e' arrivato in Canada

Donald Trump (Lapresse)

Donald Trump (Lapresse)

Washington, 8 giugno 2018  - Non attenderà la fine della riunione del G7 in Canada, che prende il via oggi. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump volerà direttamente a Singapore per incontrare il leader nordcoreano Kim Jong-un il prossimo 12 giugno. Lo ha reso noto oggi Sarah Sanders, la portavoce della Casa Bianca. Trump partirà dal Quebec sabato mattina, lasciando Everett Eissenstat, vice assistente del presidente per gli Affari Internazionali, a rappresentare gli Usa alla riunione dei Sette Grandi della Terra. 

VIDEO G7, Conte è arrivato in Canada

Una decisione che arriva in un momento in cui Trump al vertice rischia di trovarsi davanti a una faida commerciale, aggravata proprio dalle sue decisioni e dal suo attacco diretto all'omologo francese, Emmanuel Macron, e al premier canadese Justin Trudeau, due suoi stretti alleati, rei di aver fatto fronte comune contro i dazi all'import di acciaio e alluminio e di aver anche creato un consiglio di cooperazione nel settore della Difesa. 

Ma le tariffe commerciali di Trump non incontrano il favore nemmeno della premier britannica Theresa May e della cancelliera tedesca Angela Merkel. La Sanders, nel dare l'annuncio del viaggio anticipato di Trump, non ha fatto riferimento alle tensioni commerciali con gli alleati.

Trump, partendo anticipatamente sabato mattina, "salterà" le sessioni del vertice dedicate al cambiamento climatico e le energie pulite e quella sugli oceani, alle quali invece parteciperanno i leader di dodici Paesi invitati al tavolo dei Grandi del Mondo.

Non è escluso che il vertice termini senza un comunicato congiunto finale. E Macron ha avvertito Trump che il summit potrebbe concludersi con un documento firmato solo da sei Paesi, esclusi gli Stati Uniti. Trump avrebbe anche evocato la possibilità di non recarsi al vertice, e mandare al suo posto il vice, Mike Pence. Alla fine il rischio è rientrato, ma è stato preceduto da un botta e risposta su Twitter che non fa ben sperare sul faccia a faccia con gli alleati. "Il rischio é creare un mondo della legge del più forte. Questo non è né un bene per noi né per nessuno dei nostri Paesi amici nel mondo. Ecco perchè continueremo a combattere", ha twittato Macron.

La replica di Trump non si è fatta attendere: "Per favore dite al premier Trudeau e al presidente Macron che stanno facendo pagare agli Usa imponenti dazi e creano barriere non monetarie. Il surplus commerciale dell'Ue con gli Usa è di 151 miliardi di dollari e il Canada continua a tenere fuori i nostri agricoltori. Non vedo l'ora di incontrarli oggi".