G20: parla la Russia e Usa, Ucraina e Ue lasciano la riunione

Molti partecipanti se ne sono andati in segno di protesta, tra loro Yellen, Lagarde e Gentiloni. L'Italia, membro della troika, è rimasta

Paolo Gentiloni, commissario europeo per l'Economia (Ansa)

Paolo Gentiloni, commissario europeo per l'Economia (Ansa)

New York, 20 aprile 2022 - Protesta plateale contro la Russia durante il G20. Nel momento in cui il ministro delle finanze di Mosca, Anton Siluanov, ha preso la parola, il segretario al Tesoro statunitense Janet Yellen e il suo omologo ucraino Serhiy Marchenko si sono alzati e hanno lasciato la sala, seguiti da diversi ministri e governatori fra i quali la presidente della Bce Christine Lagarde. Anche il commissario europeo per gli Affari Economici Paolo Gentiloni ha abbandonato il tavolo come la vicepremier canadese Chrystia Freeland, mentre altri presenti virtualmente hanno spento le telecamere dei loro schermi.

La delegazione italiana, composta dal ministro Daniele Franco e dal governatore Ignazio Visco, è invece rimasta per svolgere il suo ruolo istituzionale come membro della troika insieme a Indonesia e India.  A restare anche Giappone e Spagna mentre per la Germania, presidente del G7, è rimasto il ministro delle finanze. Proprio Christian Lindner ha spiegato la sua scelta di restare come dettata dalla volontà di non lasciare alla Russia un palco per "diffondere la sua propaganda e le sue menzogne".

Il ministro delle Finanze russo Anton Siluanov ha esortato i colleghi del G20 a "non politicizzare" i lavori del Gruppo, perché ciò potrebbe "pregiudicare la fiducia nel sistema monetario e finanziario globale". Ma le scelte di protesta dei singoli paesi rischiano di far scivolare il forum in una crisi profonda. La guerra in Ucraina però ha cambiato le carte in tavola dividendolo e creando spaccature che molti osservatori si chiedono se siano sanabili o meno. 

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