Londra, 19 settembre 2022 - Prima della sepoltura della regina Elisabetta II dalla sua bara sono state tolte le insegne reali: la corona, lo scettro e il globo d'oro. Nella cappella di St George un momento di passaggio simbolicamente significativo quando i simboli della regalità sono stati consegnanti al celebrante, che le ha deposte sull'altare: Elisabetta si presenta a Dio non più regina, spgliata dei simboli del suo potere. Quini è toccato a Re Carlo avvicinarsi da solo per deporre sulla bara il vessillo che tradizionalmente serve a identificare il comandante in capo in battaglia. Infine il Lord Ciambellano della casa reale, Andrew Parker, ha spezzato la bacchetta di comando, a suggellare la fine del potere terreno di un sovrano defunto. Vessillo e bastone spezzato verranno sepolti assieme a Elisabetta, ma i gioielli della corona no, sono serviti oggi per i funerali di stato e privati, e torneranno nella Torre di Londra dove rimarranno fino all'incoronazione di Re Carlo III.
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La corona
Sulla bara di Elisabetta II c'era la Corona Imperiale di Stato, la seconda per importanza dopo la Corona di Sant'Edoardo, che è considerata una reliquia sacra e viene indossata solo per l'incoronazione. Come forma ricorda proprio quella di Sant'Edoardo: è alta 31.5 centimetri e pesa poco più di un chilo. E' adornata con un circolo con quattro fleurs de lys alternati a quattro croci patenti scorciate, sopra cui due archi si congiungono a un globo sormontato da una vistosa croce della stessa foggia di quelle della base. La base è composta da un berretto di velluto color porpora, bordato di ermellino. La Corona Imperiale di Stato è realizzata in oro, argento e platino ed è interamente adornata da brillanti pietre preziose di vario taglio, fra cui 2868 diamanti, 273 perle, 17 zaffiri, 11 smeraldi e 5 rubini. Tra le pietre preziose contenute, 4 sono molto famose: il zaffiro di Sant'Edoardo (la più antica, risalente a Edoardo il Confessore); il diamante Cullinan II, 137 carati ricavati dal diamante grezzo più grande mai trovato, il Cullinan; lo zaffiro blu Stuart di 104 carati; il rubino del Principe Nero, montato nella parte frontale della corona e risalente ai tempi di Enrico V.
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Lo scettro
Lo scettro di Sant'Edoardo, o scettro reale, venne realizzato per l'incoronazione di re Carlo II nel 1661. Poi nel 1905, dopo la scoperta del diamante grezzo Cullinan, venne ridisegnato: nello scettro con la croce fu inserito il diamante Cullinan I o Stella d'Africa, il secondo per grandezza al mondo con 530 carati. Il Cullinan II può essere rimosso dallo scettro e indossato come collana.
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Il globo d'oro
Il globo del sovrano d'Inghilterra, o globo crucigero, è un simbolo religioso e rappresenta il ruolo di difensore della fede del monarca come supremo capo della Chiesa d'Inghilterra. Venne realizzato per l'incoronazione di Carlo II nel 1661. Si presenta come una sfera dorata di 16.5 cm di diametro con al centro una banda di perle e gemme. Un'altra mezza banda avvolge la sfera in verticale. In cima c'è un'ametista sormontata da una croce. Durante le incoronazioni è il vescovo di Canterbury a consegnare il goblo al neo sovrano, che lo afferra con la mano sinistra, mentre nella destra regge lo scettro, e in capo indossa la corona. Nel Medioevo il globus cruciger era usato da imperatori e re sulle monete, nell'iconografia e nelle insegne regali, perché rappresentava il potere regale come un potere cristiano, che quindi riconosce la supremazia di Cristo, che viene rappresentato dalla croce, sul mondo, cioè la sfera, e sui poteri terreni.