Mercoledì 24 Aprile 2024

Fukushima, il ministro: l'acqua radioattiva va sversata nell'oceano Pacifico

Giappone: sono stoccate più di un milione di tonnellate di liquido contaminato e non c'è pù spazio per immagazzinarne altro. Il ministro dell'Ambiente: "Unica opzione"

Giappone, la centrale nucleare di Fukushima (foto Ansa)

Giappone, la centrale nucleare di Fukushima (foto Ansa)

Roma, 10 settembre 2019 - Cattive notizie, per l'ennesima volta, da Fukushima: la società Tokyo Electric Power (Tepco), che gestisce la centrale nucleare giapponese gravemente danneggiata dal terremoto e dallo tsunami del marzo 2011, sverserà direttamente nell'oceano Pacifico acqua radioattiva. Si tratta dell'"unica opzione", ovvero "scaricarla in mare e diluirla", ha annunciato il ministro dell'Ambiente Yoshiaki Harada: "L'intero governo ne discuterà, ma vorrei dare la mia semplice opinione", ha precisato Harada. Dopo il sisma Tepco ha stoccato nella zona destinata alle riserve nella centrale più di un milione di tonnellate di acqua contaminata, proveniente dai condotti di raffreddamento dei reattori e non ha più spazio per immagazzinarne altra. L'acqua proveniente dalla centrale è stata ripulita delle sostanze più radioattive, ma contiene il trizio, ha  spiegato Tepco, un isotopo dell'idrogeno considerato relativamente innocuo, e che viene comunemente rilasciato in mare dalle centrali nucleari.

L'ipotesi dello sversamento nell'oceano ha però irritato i residenti della zona e i pescatori e potrebbe avere ripercussioni anche nei rapporti con i Paesi dell'area, a cominciare dalla Corea del Sud, con cui i rapporti sono al punto più basso da decenni. Seul, il mese scorso, ha convocato un alto funzionario dell'ambasciata giapponese per ricevere spiegazione riguardo ai piani di smaltimento.