Francia, via libera dell'Assemblea Nazionale alla legge sul fine vita

Propone una "sedazione profonda e continua" per i pazienti in fase terminale

Dimostranti pro-eutanasia (Ansa)

Dimostranti pro-eutanasia (Ansa)

Parigi, 17 marzo 2015 - L'Assemblea Nazionale francese ha dato il via libera alla proposta di legge sul fine vita, che propone una "sedazione profonda e continua" per i pazienti in fase terminale. L'Assemblée Nationale ha approvato il testo di legge a larghissima maggioranza, con 436 voti a favore e 34 contrari.

La proposta di legge è una delle grandi promesse elettorali del presidente, Francois Hollande. Presentato dai deputati di due opposti schieramenti politici, il socialista Alain Claeys (Ps) e il neogollista Jean Leonetti (Ump), il testo esclude tuttavia la possibilità di eutanasia e di suicidio medicalmente assistito. La proposta di legge, che ora passa al vaglio del Senato, rende inoltre vincolanti tutte le "direttive" dettate in precedenza dal malato per rifiutare l'accanimento terapeutico. "Dormire prima di morire per non soffrire": questo lo spirito del nuovo progetto legislativo, secondo quanto riferito dallo stesso Leonetti, relatore di una prima legge in materia nel 2005. "Ci congratuliamo per il sostegno molto ampio sulla proposta di legge sul fine vita", plaude su Twitter il premier Manuel Valls. Nei giorni scorsi, la maggioranza dell'aula aveva invece respinto i circa settanta emendamenti - presentati da alcuni esponenti della stessa maggioranza socialista, ecologisti e radicali della gauche - che puntavano a legalizzare il suicidio assistito e l'eutanasia. Il ministro della Salute, Marisol Touraine, che nel 2009 difese una proposta di legge per un "aiuto attivo a morire", aveva chiesto nei giorni scorsi di "non forzare la società francese" e accettare "il progresso significativo" dell'attuale progetto di legge.