Forni crematori in Cina per il Covid. Auto in fila e pompe funebri improvvisate

Le immagini satellitari scioccanti, pubblicate dal Washington Post, che dimostrano come il numero dei morti nel paese sia più alto dei dati diffusi dal governo

Pechino, 10 gennaio 2023 - Ondata di Covid in Cina, nonostante il governo di Pechino minimizzi. Ci sono le foto satellitari, pubblicate da Washington Post e Cnn, che mostrano un numero consistente di automobili parcheggiate di fronte ai forni crematori di diverse città. File di persone, dunque, che attendono di entrare con con i loro cari uccisi dal Covid. Immagini che riguardano sei metropoli - tra le quali Pechino, Nanchino e Chengdu - sono state catturate all'inizio e alla fine di dicembre e dimostrerebbero, appunto, l'alto numero dei morti a causa del virus, mentre il bilancio ufficiale risalente al 7 dicembre è di 37 decessi. La Cnn riporta che "le immagini – scattate da Maxar tra la fine di dicembre e l'inizio di gennaio  – mostrano un'impresa di pompe funebri alla periferia di Pechino, che sembra aver costruito un parcheggio nuovo di zecca, oltre a file di veicoli in attesa fuori dalle pompe funebri a Kunming, Nanchino, Chengdu, Tangshan e Huzhou".

Il Washington Post ha pubblicato le foto e un'inchiesta a riguardo. Il parcheggio nel crematorio di Tongzhou, alla periferia di Pechino, che effettivamente si vede nella foto scattata a fine 2022, a inizio dicembre 2022 non esisteva proprio. Sarebbe stato realizzato attorno al 22 dicembre. Due giorni dopo il giorno in cui è stata ripresa l'immagine dal satellite, c'erano oltre 100 auto parcheggiate con la polizia a regolare il traffico. Il quotidiano americano rivela, inoltre, che stando ad un rapporto del giornale governativo Youth Daily, poi cancellato, nella struttura si cremavano 150 cadaveri al giorno.  Secondo la Cnn poi, nelle "strutture improvvisate utilizzate per conservare i defunti", il personale è pieno di lavoro e "cerca di tenere il passo con il volume di casse contenenti sacchi gialli per cadaveri", mentre "le famiglie riferiscono di aspettare giorni per seppellire o cremare i propri cari".

Un post su Twitter
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L'Oms, tra l'altro, chiede già da diverso tempo alla Cina più trasparenza sui dati della pandemia, che, dopo l'abolizione della politica zero-Covid, sta mietendo vittime e ha creato una forte ondata di contagi. Tanto che molti paesi asiatici (Giappone, Corea del Sud, India, Tailandia) hanno imposto l'obbligo di tampone negativo per i viaggiatori provenienti dalla Cina. Stessa raccomandazione da parte dell'Europa. E proprio per questo, l'ultima azione del governo cinese è stata quella di vietare i visti ai cittadini coreani e giapponesi.

Eppure, proprio oggi, l'Organizzazione mondiale della sanità ha fatto anche sapere che dalla Cina "non c'è nessuna minaccia imminente per l'Europa", dal punto di vista epidemiologico. È stato comunque detto che i Paesi sono liberi di adottare "misure precauzionali per proteggere le loro popolazioni" e che "i Paesi europei devono potenziare i sistemi di sorveglianza genomica" dei casi rilevati di Covid-19 "per essere in grado di intercettare subito le varianti".