Martedì 23 Aprile 2024

Filippine, gruppo vicino all'Isis irrompe in chiesa e prende in ostaggio prete e fedeli

Tensione da giorni sull'isola di Mandanao, dove da ieri vige la legge marziale. Il gruppo terroristico Maute ha dato fuoco alla cattedrale di a Marawi City e preso ostaggi. A Malabang è stato decapitato il capo della polizia

Marawi city, legge marziale (Afp)

Marawi city, legge marziale (Afp)

Manila, 24 maggio 2017  - Un prete, il personale di una chiesa e alcuni fedeli a Marawi City, Filippine, sono ostaggi di un gruppo gruppo terroristico ispirato all'Isis, Maute. Il gruppo ha dato fuoco alla cattedrale della città nel sud del Paese. A dare l'allarme il vescovo Edwin de la Pena, secondo quanto riporta il giornale online Philstar Global.

L'arcivescovo Socrates Villegas, presidente della conferenza episcopale cattolica delle Filippine, ha detto che uomini armati hanno fatto irruzione nella cattedrale ed hanno preso in ostaggio il reverendo Chito Suganob e oltre 10 persone tra fedeli e personale della chiesa. 

Gli uomini armati ha minacciato di uccidere gli ostaggi "se le forze governative scatenate contro di loro non vengono richiamate". Da ieri infatti vige la legge marziale sull'isola di Mindanao, voluta dal preasidente Rodrigo Duterte, dopo i violenti scontri nella città di Marawi, dove almeno 15 uomini armati del gruppo Maute hanno aperto il fuoco contro gli edifici governativi della città ed hanno impegnato l'esercito in una vera e propria battaglia.

Sempre sull'isola di Mindanao i militanti islamici hanno decapitato il capo della polizia di Malabang. Lo ha reso noto il presidente del Paese, Rodrigo Duterte, il quale "non esclude" che la legge marziale proclamata a Mindanao possa essere estesa a tutto il Paese se la minaccia dell'Isis si dovesse diffondere al resto dell'arcipelago. Il leader di Manila ha aggiunto che non permetterà abusi del provvedimento, ribadendo però di voler essere duro contro il terrorismo.