New York, 4 dicembre 2015 - L'obbligo di scrivere sul menù dei fast food "troppo sale fa male" è andato di traverso - e come poteva essere diversamente? - ai ristoratori di New York, che si sono sentiti penalizzati dalla norma salutista dell'assessorato alla Sanità. E a pochi giorni dall'uscita della legge, sono scesi sul piede di guerra. L'Associazione nazionale ristoranti (Nra) ha deciso infatti di far causa all'assessorato affermando che l'etichetta è un'imposizione arbitraria e che lo stesso assessorato non ha i poteri per far approvare una legge a riguardo, visto che al massimo questo spetta al consiglio comunale.
L'Nra rappresenta più di 380 mila attività commerciali e ha obiettato anche che la città di New York non dovrebbe applicare l'obbligo dell'etichetta solo alle catene di fast food. "Come associazione - specifica un comunicato - siamo per un'etichettatura standard nei menu a livello nazionale in modo da fornire ai consumatori informazioni nutrizionali uniformi". Insomma, non sono solo i fast food a proporre piatti con troppo sale.
È la seconda volta che Nra e la città di New York vengono allo scontro: c'è stata maretta anche sul divieto di vendita di bibite extra large tanto voluto dal precedente sindaco della Grande Mela, Michael Bloomberg. In quel caso il bando fu affossato.