Giovedì 18 Aprile 2024

Israele attacca con gli F-35. "Siamo i primi al mondo"

Nei cacciabombardieri anche la tecnologia dell'italiana Leonardo

Due F-35 dell'aeronautica israeliana in una foto d'archivio (Ansa)

Due F-35 dell'aeronautica israeliana in una foto d'archivio (Ansa)

Tel Aviv, 22 maggio 2018 - Israele è il primo Paese al mondo a utilizzare i nuovi cacciabombardieri F-35 in un attacco. A dichiararlo è stato il generale Amikam Norkin, comandante della Forza aerea israeliana (Iaf), durante una conferenza dell'aviazione dello Stato ebraico. Il militare ha fatto sapere che "lo squadrone F-35 è diventato operativo in tutto il Medioriente", mostrando le immagini dei nuovissimi caccia-bombardieri firmati Lockheed Martin mentre sorvolano i cieli di Beirut, in Libano. "Gli aerei sono già operativi e conducono missioni di volo" ha spiegato Norkin, precisando che "l'aeronautica militare israeliana ha effettuato due bombardamenti, su due fronti diversi" senza però specificare quando e dove questi attacchi abbiano avuto luogo. 

Norkin ha precisato che l'utilizzo dei nuovi cacciabomabrdieri di supporto tattico con capacità 'stealth' (ovvero invisibili ai radar) è avvenuto nell'ambito delle recenti schermaglie aeree che da maggio animano la regione. Un'alta fonte dell'aviazione israeliana, citata da Maariv, ha lasciato intendere che Tel Aviv continua ad agire tuttora nello spazio aereo siriano. "Noi manteniamo in Siria la nostra libertà di manovra - ha detto. - La determinazione dell'Iran di creare fermenti nel Paese vicino resta immutata e noi agiamo per neutralizzarla e per metterle scompiglio, mantenendoci però sotto ai livelli di guerra". Sempre la stessa fonte ha fatto sapere che nell'aviazione israeliana c'è soddisfazione per le capacità mostrate dagli F35.

IL CONTRIBUTO ITALIANO - Il cacciabombardiere F-35, commissionato alla società di armamenti americana Locheed Martin dal governo degli Stati Uniti, ha visto la partecipazione alle fasi di sviluppo da parte di otto nazioni e l'Italiana Leonardo ha dato un contributo sostanziale (dopo la Gran Bretagna, è il secondo partner internazionale del progetto). "Leonardo, rappresentata da Alenia Aermacchi, Selex ES e Oto Melara, è l'attore industriale chiave nel programma italiano per gli F-35 e insieme ad Avio - azienda nazionale leader nella motoristica e ad altre aziende esterne al Gruppo - si è preparata ad affrontare un coinvolgimento industriale di lungo periodo per supportare l'intero ciclo di vita del JSF", si legge nel sito di Leonardo. Nel complesso, l'Italia ha contribuito per il 4,1% alla progettazione e allo sviluppo dell'F-35, ospitando presso la base ell'Aeronautica Militare di Cameri (Novara), l'unico centro autonomo di produzione e supporto per il modello situato fuori dai confini americani.