Qatargate: Eva Kaili "resta in carcere per un altro mese". La difesa: non faremo appello

La procura belga ha deciso di prolungare per almeno 30 giorni la detenzione dell'ex vicepresidente del Parlamento europeo

Bruxelles, 22 dicembre 2022 - Qatargate: Eva Kaili, l’ex vicepresidente del Parlamento europeo detenuta dal 9 dicembre scorso, dovrà restare ancora in carcere per almeno un mese. Lo si è appreso dalla procura federale belga. Che ha anche precisato: potrà fare appello. Ma uno dei suoi avvocati, il greco Mihalis Dimitrakopoulos - che la difende con il collega André Risopoulos - ha subito fatto sapere: non presenteremo ricorso. Kaili avrebbe voluto trascorrere il Natale con la sua bimba di 2 anni ma non sarà così. I suoi difensori avevano dichiarato che la loro assistita "si sente tradita dal compagno" Francesco Giorgi anche lui in carcere - che è stato anche suo assistente al Parlamento europeo ed è figura centrale nell’inchiesta, assieme all’ex eurodeputato Antonio Panzeri. 

Sommario

 

"Eva Kaili può presentare ricorso"

Eva Kaili, secondo quanto riferito in una nota diffusa dalla procura federale belga, può ora fare appello contro la decisione presa dai giudici della Camera di consiglio entro 24 ore. In tal caso, dovrà comparire davanti alla Camera d’accusa presso la Corte d’appello di Bruxelles entro 15 giorni. La procura indica inoltre che, nell’interesse delle indagini, per il momento non verranno fornite ulteriori informazioni. Ma quell'ipotesi è stata subito scartata dalla difesa dell'ex vicepresidente.

Che cosa chiedeva la difesa

"Abbiamo chiesto che possa essere sottoposta al regime di sorveglianza elettronica", avevano spiegato i due avvocati della donna. "Kaili collabora attivamente" con gli inquirenti "e contesta ogni accusa di corruzione. Non è mai stata corrotta, speriamo che che la liberino presto". In aula, spiegano ancora gli avvocati, Kaili non ha rilasciato dichiarazioni.

Le accuse dell'ex assistente

"Eva Kaili è andata negli Stati Uniti per due volte con i soldi del Centro di Uguaglianza di Genere di Atene, finanziato dall’Eurocamera, solo per scopi personali". Così al Tg4 la sua ex assistente Sofia Mandilara che ha lavorato per l’ex vicepresidente del Parlamento europeo dal 2013 al 2014. L’ex assistente ha raccontato alle telecamere di Mediaset inoltre di "non essere rimasta sorpresa del fatto che la sorella di Eva Kaili sia stata chiamata in causa. Infatti già nel 2013, pur non essendo autorizzata ad assumere sua sorella o parenti, la nominò direttore delle Relazioni Internazionali del Centro", spiega Mandilara riferendosi all’assunzione di Mantalena Kaili al Centro di Uguaglianza di Genere di Atene nel 2013.

Le accuse dell'inchiesta Qatargate

Eva Kaili resta dunque in carcere con l’accusa di corruzione, riciclaggio e associazione a delinquere nell’ambito dell’inchiesta Qatargate. Nella mattinata l'ex vicepresidente è stata portata al Palazzo di Giustizia, nel cuore del lussuoso quartiere di Louise, dalla prigione di Haren dov’è detenuta dal 9 dicembre. A quanto pare la "collaborazione attiva" alle indagini da parte di Kaili non è stata ritenuta sufficiente per meritare i domiciliari. 

"Tradita dal compagno Francesco Giorgi"

L'esuberante legale Dimitrakopulos, famoso in patria per difendere i vip ed essere uno dei ‘top 5’ nel foro di Atene, anche pochi istanti prima di entrare in aula aveva dichiarato: "Eva Kaili è innocente, non è mai stata corrotta e non sapeva niente". Per il legale l’ex conduttrice tv non ha "mai" saputo niente né delle attività del compagno Francesco Giorgi con il suo ‘capo' Antonio Panzeri - l’ex eurodeputato del Pd e poi di Articolo 1 considerato dagli investigatori il deus ex machina dell’organizzazione criminale che prestava il fianco a Qatar e Marocco per influenzare le decisioni politiche Ue in cambio di denaro -; né degli oltre 150mila euro scoperti nella sua casa in rue Wiertz; e nemmeno degli altri 750mila euro in contanti con i quali la polizia belga ha sorpreso il padre pronto a darsi alla fuga nel cuore del quartiere europeo di Bruxelles. 

Eva kaili, ex vicepresidente del Parlamento europeo
Eva kaili, ex vicepresidente del Parlamento europeo

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