Chi è Eva Kaili, la vicepresidente greca del Parlamento Ue che in aula difendeva il Qatar

Ex giornalista di 44 anni, è stata fermata nell'inchiesta sulle presunte mazzette da Doha. In politica dal 2007, il suo compagno è Francesco Giorgi, finito anche lui nei guai. Il legame con Antonio Panzeri

Bruxelles, 10 dicembre 2022 - Scandalo corruzione Qatar, terremoto al Parlamento europeo. Tra i fermati c'è la vicepresidente greca, la socialista Eva Kaili, coinvolta nell'inchiesta che ha travolto anche l'ex eurodeputato del Pd e di Articolo 1 Antonio Panzeri, Luca Visentini, per diversi anni a capo dei sindacati europei, Francesco Giorgi, assistente parlamentare dei Socialisti e compagno della Kaili, e Niccolò Figà-Talamanca, della ong No Peace Without Justice. Per quanto riguarda Panzeri - nella sua abitazione sarebbero stati trovati circa 600mila euro in contanti -,  arrestati nella Bergamasca anche la moglie e la figlia.

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Eva Kaili
Eva Kaili

Mazzette dal Qatar

Le indagini, in particolare, si focalizzano sul Qatar e in particolare sull'organizzazione dei Mondiali. Secondo gli investigatori, "un Paese del Golfo avrebbe tentato di influenzare le decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo". Come? "Versando ingenti somme di denaro o offrendo regali di grande entità a terzi che ricoprono posizioni politiche o strategiche di rilievo all'interno del Parlamento europeo", ha spiegato la procura di Bruxelles.

Eva Kaili espulsa dal suo partito

A seguito della bufera, Eva Kail è stata espulsa dal suo partito, il Pasok, su decisione del presidente Nikos Androulakis. Ma non solo. Anche il gruppo dei Socialisti all'Eurocamera ha sospeso con effetto immediato la politica 44enne.

Chi è Eva Kaili

Nata a Salonicco il 26 ottobre del 1978, è rappresentante del Movimento Socialista Panenellico. Prima di dedicarsi all'attività politica, è stata giornalista televisiva per Mega Channel. Eletta nel Parlamento greco nel 2007 - era la più giovane deputata del partito Pasok - Eva Kaili ha ricoperto incarichi nella Commissione permanente per gli affari culturali ed educativi, nella Commissione permanente per la difesa nazionale e gli affari esteri e nella Commissione permanente speciale dei greci all'estero. Nel 2014 l'ingresso nel Parlamento europeo e la riconferma cinque anni dopo.

Il compagno Francesco Giorgi e il legame con Panzeri

Francesco Giorgi, compagno di Eva Kaili, anche lui coinvolto nell'inchiesta, era assistente parlamentare proprio di Antonio Panzeri nella scorsa legislatura. Un legame stretto, quello tra Kaili e l'ex eurodeputato del Pd, tanto che l'elezione a vicepresidente del Parlamento europeo della politica greca pare sia stata favorita anche dall'appoggio sei socialisti rimasti vicini proprio a Panzeri.

Quando Kaili difendeva il Qatar in aula

I diritti umani in Qatar
I diritti umani in Qatar

Durante la scorsa Plenaria, quella di novembre, la vicepresidente Eva Kaili aveva difeso in aula i progressi del Qatar nell'ambito dei diritti. "Oggi i Mondiali in Qatar sono la prova, in realtà, di come la diplomazia sportiva possa realizzare una trasformazione storica di un Paese con riforme che hanno ispirato il mondo arabo. Io da sola ho detto che il Qatar è all'avanguardia nei diritti dei lavoratori, abolendo la kafala e riducendo il salario minimo. Nonostante le sfide che persino le aziende europee stanno negando per far rispettare queste leggi, si sono impegnati in una visione per scelta e si sono aperti al mondo. Tuttavia, alcuni qui stanno invitando a discriminarli. Li maltrattano e accusano di corruzione", l'intervento di Kaili a a Strasburgo. Che aveva anche aggiunto: "Ho ricevuto lezioni come greca e ricordo a tutti noi che abbiamo migliaia di morti a causa del nostro fallimento per le vie legali di migrazione in Europa. Possiamo promuovere i nostri valori ma non abbiamo il diritto morale di dare lezioni per avere un'attenzione mediatica a basso costo. Sono una nuova generazione di persone intelligenti e altamente istruite. Ci hanno aiutato a ridurre la tensione con la Turchia. Ci hanno aiutato con l'Afghanistan a salvare attivisti, bambini, donne. Ci hanno aiutati. E sono negoziatori di pace. Sono buoni vicini e partner. Possiamo aiutarci a vicenda per superare le carenze. Hanno già raggiuntoi l'impossibile".