Martedì 24 Giugno 2025
Aurélie Pugnet, Kjeld Neubert, Alessia Peretti – Euractiv
Europa

La Commissione europea: alla difesa i soldi non spesi per l’emergenza Covid

L’esecutivo di Bruxelles sta valutando l’ipotesi di investire i fondi non spesi per la ripresa dalla pandemia nel programma europeo EDIP e incentivare la produzione dell’industria bellica dei 27

La Commissione europea: alla difesa i soldi non spesi per l’emergenza Covid

Roma, 5 giugno 2025 – I fondi inutilizzati del Recovery and Resilience Facility (RRF) dell’UE “potrebbero sostenere i contributi nazionali volontari al futuro programma europeo per l’industria della difesa”, noto anche come EDIP, secondo una comunicazione recentemente pubblicata dalla Commissione.

Il programma EDIP mira ad aiutare l’industria europea della difesa ad aumentare in modo permanente la propria capacità produttiva, incoraggiando accordi di approvvigionamento militare congiunti tra più paesi dell’UE. I produttori di armamenti sostengono che la sicurezza finanziaria a lungo termine derivante da ordini importanti contribuirebbe a stimolare gli investimenti necessari.

DOMBROVSKIS
Il Commissario per l'Economia e la produttività e l'Attuazione e la semplificazione Valdis DOMBROVSKIS

La proposta di mercoledì si basa sui recenti sforzi di alcuni paesi UE di utilizzare i fondi Covid per investire nella sicurezza piuttosto che nella sostenibilità o nella digitalizzazione.

Proprio la scorsa settimana, la Commissione ha approvato il piano di ripresa nazionale della Polonia da 6 miliardi di euro che include alcuni progetti legati all’ambito della difesa.

Dal Covid ai cannoni

La Commissione ha proposto ancora una volta che i paesi destinino alla difesa i fondi dell’UE inizialmente destinati ad uso civile e sociale.

La modesta entità del bilancio proposto per l’EDIP ha suscitato fin dall’inizio critiche da parte dei governi e dell’industria. I critici ritengono che il programma sia troppo modesto per far fronte alle enormi esigenze di potenziamento dell’industria della difesa europea, che è stata sottofinanziata durante decenni di pace.

La Commissione sta ora cercando di aggiungere almeno una parte dei 335 miliardi di euro rimanenti del Recovery and Resilience Facility, che scadrà alla fine del 2026. La Commissione non ha specificato quale parte di tale importo residuo sarà destinata all’EDIP.

Il RRF è stato creato nel 2021 per aiutare le economie europee a sopravvivere e a riprendersi dalla pandemia ed è stato inizialmente finanziato con 650 miliardi di euro per sovvenzioni e prestiti.

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La proposta della Commissione

Nella comunicazione di mercoledì, la Commissione ha chiesto ai paesi dell’UE e al Parlamento europeo di includere nel testo negoziato una nuova clausola che consenta di destinare i fondi Covid all’EDIP.

Al momento, la proposta EDIP è bloccata a causa delle divergenti priorità degli Stati membri dell’UE. Un accordo potrebbe essere ancora lontano, poiché la legislazione EDIP avrebbe un impatto significativo a lungo termine sulla struttura del mercato europeo della difesa, una questione politicamente delicata.

Euractiv ha appreso che gli ambasciatori dell’UE sono pronti a discuterne nuovamente all’inizio della prossima settimana.

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